Capitolo 21°

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Mi allontanai da lui subito dopo, nonostante quello che era successo.

- Jack io...non c'è la faccio! Al solo pensiero che la mia migliore amica prova qualcosa per te e tu invece sei qui con me mi fa completamente impazzire, scusami. -

Non riuscii a guardarlo neanche negli occhi, ma immaginavo cosa pensava in quel momento, che tutto quello che penso è sbagliato, che non dovrei sempre accontentare gli altri e rinunciare alle cose che voglio...

Ma a volte è così difficile scegliere quello che voglio davvero.

Me ne vado immediatamente da quel posto, a testa bassa, camminando il più velocemente possibile per non pentirmi subito di quella scelta che avevo fatto.

In lontananza, proprio mentre il bosco davanti a me comincia a farsi più fitto vedo Bill, ma non era da solo. Stava sciogliendo le briglie ad uno splendido cavallo nero carbone, non capivo da dove lo avesse scovato, poi mi ricordo che lì vicino si trovava una vasta prateria, adesso ricollego tutto.

Mi avvicino lentamente fino a quando Bill si accorge della mia presenza - Ma chi si rivede! -

Esclama con il suo solito sorriso contagioso, mi limito ad accennare un finto sorriso osservando il cavallo.

- Ehi va tutto bene? -

- Niente va tutto bene, Bill. -

Si avvicina a me serio, cercando di leggermi con il suo semplice sguardo, mi appoggia una mano sulla spalla cercando di consolarmi.

Senza pensarci due volte mi avvicino quando basta per abbracciarlo, c'era sempre lui ogni volta che mi trovavo sola o bisogno di qualcuno, ed era questo che apprezzavo di Bill.

Mi stringe dai fianchi accarezzandomi delicatamente i capelli.

- Qualunque cosa sia successa non pensarci più, solo per un momento, so che è difficile ma non puoi stare sempre male.-

Per una volta, forse, dovevo dargli retta.

- Ehi il tuo amichetto Ethan mi ha incaricato di riportare questo bel cavallo a casa, nella prateria. Vieni con me? -

- Sei sicuro? -

Domando perplessa accennando un timido sorriso.

- Ma certo, salta su! -

Mi incita indicandomi di salire in groppa al cavallo abbastanza mansueto da rimanere fermo.

- Stai scherzando? Io non so di certo salire e sopratutto cavalcare! -

Si mise a ridere sicuramente per l'espressione disperata che avevo in volto quel momento.

- Tranquilla, ci penso io, non è difficile devi solo rimanere ferma e in equilibrio, al resto ci penso io. -

Mi rassicurai mentre prendendomi in braccio mi fece salire sul cavallo, lo accarezzai sulla nuca mentre Bill prese le redini e ci incamminammo  nel bosco.

- Allora...chi è la causa di tanta sofferenza? -

- Oh ma io sto più che bene. -

Sono proprio una frana a mentire, così mi avrebbe continuato a tartassare di domande, ed io non avevo per niente voglia di affrontare l'argomento "Cosa mi faceva stare male"

- E quell'espressione ferita da dove l'hai presa? -

Alzo gli occhi al cielo sbuffando.

- E va bene, non sto bene, contento? Sono preoccupata per un sacco di cose, fra cui Jack e i miei migliori amici. -

-Ehm...ecco questa è una buona ragione! -

Mi scappa un sorriso mentre continuiamo a camminare, il cavallo non fa altro che farmi andare su e giù con tutta la schiena. Le gambe non me le sento più come il resto della colonna vertebrale.

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