Capitolo 15°

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Mi svegliai solo quando il sole era già alto in cielo, non mi ero resa conto di quando io avessi dormito.

Quello che avevo passato ieri mi sembrava solo un sogno: il mio bacio con Jack, la storia della sua vita...Finalmente sapevo la verità.

Non sapendo come passare la mattinata decisi che sarei andata a correre, questa volta avevo intenzione di dare libero sfogo a tutti i pensieri che volevano a tutti i costi uscire dalla mia testa.
Metto una tuta comoda, lego i capelli, faccio colazione ed esco di casa.

Supero il vialetto dirigendomi verso la piazza che da alla spiaggia, dopo un paio di metri mi fermo per qualche secondo a riprendere fiato.

Non sapevo come avrei reagito una volta rivisto Jack,ci saremmo comportati come una normale coppia?

Ma noi in fondo non eravamo una coppia,non sapevo neanche se stavamo insieme e non potevo considerarlo come tutti gli altri ragazzi,perché lui era diverso.

Una voce alle mie spalle mi fa sobbalzare sfumando totalmente tutti i miei pensieri.

- Chi si rivede! -

Mi volto e vedo i bei occhi di Bill che mi fissano mentre sfoggia un sorriso rilassato.

- Ehi ciao! Cosa ti porta da queste parti? -

Cerco di ritornare alla realtà e di sorridere come se nulla fosse.

- Beh sai io ogni mattina vengo qui a correre, spiacente ma sei arrivata in ritardo! -

Sorriso scuotendo la testa, se non avrei una strana fissa per Jack, Bill potrebbe anche piacermi...

Non posso credere che l'ho pensato davvero, ma che mi passa per la testa?!

- Andiamo insieme? -

Mi chiede precedendomi, annuisco incapace di rifiutare il suo invito.

- Allora...tutto bene? -

Gli chiedo cercando di prendere discorso. Bill annuisce mentre cerca di forzare un sorriso, mi dispiace così tanto per come è andata tra noi due, lo so perfettamente che è tutta colpa mia.

- Punzie, sai che i miei genitori mi obbligano a frequentare un campo estivo per non buttare il mio tempo davanti una tv? -

- Oh davvero? E ci andrai? -

- Per forza, non mi va di sprecare la mie estate facendo solo surf e corse mattutine. -

Sorrido rallentando la corsa, Bill invece non sembra affatto stanco ma rallenta anche lui per restarmi vicino.

- Almeno tu sai cosa farai in questi tre mesi, l'estate è iniziata solo adesso dopotutto.-

Affermo con un filo di voce riprendendo fiato, non sono abituata a correre così a lungo.

- Ehi perché non vieni anche tu? E' aperto a tutti! -

Lo guardo perplessa, non era una cattiva idea, a me era sempre piaciuto trascorrere del tempo all'aria aperta ma il mio primo pensiero va a Jack. Non mi avrebbe mai permesso di trascorrere del tempo con Bill, da soli, in un campeggio.

- Bill...-

-Oh no...non fraintendere,lo so perfettamente la "nostra situazione". Lo chiedo da amico!-

Abbasso lo sguardo imbarazzata ma sollevata che abbia capito.

- Grazie della proposta, ne parlo a casa e ti faccio sapere! -

La mattinata trascorre veloce e dopo aver maledetto Jack un paio di volte a causa della sua totale assenza e mancanza di un cellulare, non potevo fare nulla per avvisarlo.

Nel pomeriggio per fortuna lo vedo passare per il vialetto vicino casa mia, ero nella mia solita altalena quando lo chiamo a gran voce.

- Jack? Dobbiamo parlare! -

Si avvicina in un lampo con il suo solito sorriso, dalla sua espressione era come se avesse dimenticato la giornata di ieri, come se non fosse successo nulla.

- Oh di solito quando una ragazza dice questa frase mi mette sempre i brividi, che c'è devo preoccuparmi? -

Fortuna che non ha perso il suo senso dell'umorismo!

- Ho incontrato Bill stamattina e... -

- Non dirmelo...ha fatto il solito cascamorto? -

Incrocio le braccia al petto seccata, come sempre non mi lasciava mai finire il discorso.

- No! Mi ha invitata ad un campeggio estivo! -

- Oh ma dai? Sul serio? Persino io che ho trecento anni troverei una scusa meno banale per provarci! -

- Piantala! Dico sul serio! E' un'idea carina di passare l'estate, da piccola ci andavo quasi ogni anno! -

Alza gli occhi al cielo sospirando - E hai intenzione di andarci? -

Abbasso lo sguardo incapace di guardarlo negli occhi e annuisco.

- Non è che questa idea mi entusiasma parecchio, ma va bene, se sei convinta tu! -

Sorriso felice mentre cerco di assumere un'aria del tutto normale, almeno non si era arrabbiato.

- Non ti ho mica chiesto il permesso, Jack! -

Faccio un sorriso malizioso lanciandogli uno sguardo.

- Che c'è? Conosco quel sorriso...l'ho inventato io quel sorriso! Sputa il rospo! -

- Beh è solo che...mi sembra molto strano da parte tua lasciarmi andare sola con Bill sapendo cosa prova per me, ed è ancora più strano che l'hai presa più tosto bene! -

Confesso mentre sento le sue dita sfiorare le mie - Si...sono più che tranquillo...per questo verrò insieme a te-

- Che cosa? -

Dico mentre lo guardo scioccata, Jack in un campeggio? Ma non farmi ridere!

- Sei serio? -

- Serissimo! Dì pure a Bill che aggiunge due posti... -

Sorrise sicuro di se mentre mi lascia un leggero bacio sulla fronte per poi allontanarsi misteriosamente.

Perché è sempre così strano.

Ero così in ansia per il suo comportamento una volta avermi rivista dopo il nostro bacio,e lui? Si comporta come se niente fosse...io davvero non riesco a capirlo,ma starò sicuramente al suo gioco.

Ed ecco che se ne va misterioso e quasi seccato mentre sparisce dalla vista di tutti.

Ma cosa farà mai sempre in giro?

Tornata a casa chiamo immediatamente Bill per comunicargli la "splendida" notizia, ed infatti non la prende più tosto bene non appena viene a sapere della presenza di Jack, è naturale dato che entrambi provano un odio reciproco.

- Era così necessario dirlo anche a Jack?-

-Bill lo so che tra di voi ci sono state alcune divergenze ma è acqua passata...dimenticate tutto.-

-Quindi state insieme adesso?-

A volte sa essere davvero insolente. Fortuna che è una semplice telefonata o avrebbe notato le mie guance estremamente rosse.

-Per favore Bill...non posso dire che stiamo ufficialmente insieme e che...è complicato e sinceramente me lo chiedo anch'io...-

-Mi auguro solo che non ti faccia stare male Punzie.-

Per fortuna cambiamo discorso.

Mi informa che il campeggio inizierà tra tre giorni, il tempo perfetto per dirlo ai miei e prepararmi tutte le cose necessarie da portarmi. Non avevo ancora ben capito quando durasse ma al momento poco mi importava.

Ero solo preoccupata del fatto che ci sarebbero stati alcuni scontri tra quei due, dovendo passare venti quattro ore su ventiquattro insieme....avevo bisogno di tutta la pazienza che potevo avere.

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