Ormai era passato quasi un mese da quella giornataccia e, se fosse stato per me sarei stata a casa ancora di più, ma prima o poi avrei dovuto affrontare tutti e tutto. Così, con poca voglia, mi alzai dal letto e andai davanti allo specchio: ero un vero disastro! Occhiaie percepibili a 100 metri di distanza, capelli spettinati, occhi leggermente rossi e in più avevo perso peso. Farsi ridurre così da una stupida testa pelata è inconcepibile.
Aprii l'armadio e notai che la mia divisa era da lavare, così indossai una maglia bianca a maniche corte, abbinati ad un collant in pelle aderente nera e dei tacchi neri chiusi davanti.
La maglietta è troppo bianca...
Presi un pennarello indelebile e tracciai la scritta " I HATE BOYS AND BITCHES".
Mi scappò un piccolo sorriso freddo e sussurrai. <Perfetto.>
Non potevo presentarmi con questa faccia da paura così decisi anche di truccarmi in modo diverso e più pesante del solito: smokey eyes nero, rossetto rosso scuro e infine smalto nero per abbinare il tutto al mio aspetto "Dark".
Sono pronta per la mia battaglia gente, la dolce Laurel ora non esiste più. Nicolas, Lee, sto arrivando.
Uscii di casa con la giacca in pelle e la borsa e presi le chiavi dell'auto.
Oggi si guida!
Accesi la seconda macchina di papà ( Un'Audi R8 nera ) e mi diressi verso la scuola, ascoltando la musica a tutto volume.
Che il piano abbia inizio.
Pensai prima di entrare nel parcheggio della scuola. Feci uscire un tacco alla volta, sentendo gli occhi puntati su di me, e chiusi la macchina con un tocco leggero.
< Lau...? > Sentii la voce di Tay alle spalle.
Mi girai e sorrisi felice di vederlo, ed era vero. Nell'arco del mese ci eravamo sentito spesso al cell o tramite messaggi ma non ci eravamo mai visto di persona, non volevo.
Mi avvicinai a lui e lo abbracciai al collo sussurrando. < Rieccomi Tay..>
Mi stringe a sè finché non sentii il fischio di un professore che ci intimava di entrare a scuola.
< È meglio se entriamo.> Disse con un sorriso stampato sulle labbra. Annuii e, a braccetto, entrai con lui.
La situazione dentro non mi colse di sorpresa, sapevo benissimo cosa mi aspettava: ragazzi sbavoni, ragazze che mi squadravano sbigottite, una reginetta che mi chiamava "zoccola" in lontananza nonostante avesse una gonna con lunghezza massima tre dita, un ragazzo/traditore che mi fissava a bocca aperta e una amica/Stronza/traditrice che mi guardava con un sorrisetto maligno.
< Ma guarda chi si rivede! La ragazza tutta pepe a correre via in lacrime.> Disse Lee, ridendo in modo freddo.
Negli occhi aveva una strana luce, era diversa.. Non era lei.
< E qui invece possiamo vedere una puttanella con due portoni automatici al posto delle gambe! Peccato che nel cervello abbia solo un criceto rinsecchito.. Porello.>
Detto questo tirai per il braccio Tay e mi diressi verso la classe, ignorando del tutto Nicolas.
Quando mi accomodai la ragazza del banco davanti a me mi passò un fogliettino.
"Non pensavo che ora ti piacesse vestirti come una ragazza darkettona! A parte gli scherzi, Laurel mi dispiace davvero.. Non so cosa mi sia preso! Mi aveva, come posso dire.. Ipnotizzato! E poi sai che io non ruberei la ragazza di un altro.
Nicolas."
Strinsi i denti e accartocciai il bigliettino, buttandoli per terra.
Come no! Infilare la lingua nella sua bocca è stato uno sbaglio!
Però ora che ci penso Lee frequentava da poco un tizio.. Un certo Mark Steveston.
Devo assolutamente parlare con lui e capire che cosa succede. Non è da lei comportarsi così...
< Signorina Laurel, potrebbe seguire la lezione come tutti?> Mi richiamò la professoressa di biologia.
< Mi scusi... > Sussurrai guardando la lavagna.
Dovevo capire e in fretta. Cosa stava succedendo a Lee? Che Nicolas avesse ragione? E per finire.. Mark centrava in tutto questo?---
In questo capitolo non si vede la vendetta di Laurel per dei vari motivi che capirete solo continuando a leggere la storia. ~
Se vi è piaciuto mettere una stellina e domani nuovo capitolo!
Un Beso!
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Vampire Academy
FanfictionLaurel è una ragazza di 17 anni che vive la vita come qualsiasi altra ragazza. L'unico problema? È una Dampyra, nonché metà vampira e metà umana. Nel paesino dove lei e il padre si sono appena trasferiti però c'è una regola: niente esseri umani, nè...