Il campo di girasoli

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Davanti a me si estendeva un lungo campo di girasoli più alti del solito, tutti rivolti verso di me come se fossi io la fonte di luce, insieme ad un cielo completamente senza nuvole. Ancora non riuscivo a capire... Un mondo era nascosto dentro la mia porta? Tutto "normale"!
Feci un lungo respiro e allungai il piede verso il terriccio lievemente bagnato.
Mamma guadda! Un gilatole!
M'irrigidii. Cos'era stato? Com'era possibile??
< Si tranquillizzi principessa.> Disse Hanna, superandomi. < Questo è il campo dei ricordi, rievoca tutti i ricordi più felici o tristi della nostra vita. Vuole un consiglio? Non pensare mai a cose tristi quando passate di qui, i ricordi la potrebbero portare allo smarrimento nel campo e resterebbe qui dentro per tutta la vita.> Aggiunse con un tono serio.
< Cavolo... Ahm, okay.>
Seguii Hanna per tutto il tempo, in silenzio, non sapendo bene che dire e forse era meglio così. Pensai a Nicolas e il mio cuore perse un battito. Perché non mi ha creduto? Perché Lee mi ha tradito? Perché tutte queste Cose succedono a m-!
Andai a sbattere contro quel corpo minuto e non feci in tempo a dirle qualcosa che notai una funivia.
< Entra dentro principessa, questo la porterà dritta al castello.>
< Non vieni con me? Io non saprei...>
< Sono una guardiana del campo, non posso mica lasciarlo per tutto questo tempo soprattutto se è stata aperta da poco la porta. >
Appena entrai, un po' contrariata, si chiusero le porte e lei mi sorrise.
<Non si preoccupi, ci sono brave persone e si prenderanno cura di te.>
Annuii e la funivia partì, lasciandomi Hanna alle spalle. Avevo appena trovato un'amica e ora sono nuovamente sola... Bene!
Sospirai e guardai dritto davanti a me.
Non. Ci. Potevo credere. Perché il castello assomiglia alla mia scuola?? Mi pietrificai quando scesi dalla funivia. Ogni minimo dettaglio, ogni colonna, ogni pietrolina del sentiero... Era identica.
< Forza e coraggio...> Cercai di farmi coraggio, o almeno ci provai.
M'incamminai dentro la scuola e, una volta aperto il portone, notai che c'era qualcosa di diverso nell'aria. Con dei piccoli passi percorsi il corridoio, scrutando ogni minima persona.
< Calma Lau, calma... Forse è meglio chiedere "indicazioni".> Non vedevo nessun ufficio della preside qui al piano terra perciò, con tutto il coraggio possibile picchiettai la spalla di un ragazzo di statura bassa che ispirava ad un piccolo Yoda. Accennai un piccolo sorriso al pensiero ma lo persi del tutto quando entrò dalla porta un ragazzo familiare.
Taylor!
Gli corsi incontro e lo abbracciai al collo, sorridendo. Una persona amica, finalmente...
<So di essere sexy principessa, ma dovrebbe fare attenzione a dove mette le sue manine...> Sussurrò viscidamente al mio orecchio, facendomi rabbrividire. Mi spostai immediatamente appena sentii le sue dita contro la mia schiena.
<Ma che sai facendo...? Tu non faresti mai una cosa del genere...> Nel parlare indietreggia e andai a sbattere contro... Nicolas??
< Mi scusi principessa... Le ho fatto male?> Sussurrò, grattandosi la nuca con una mano e il viso gli diventò leggermente rosso.
... Ehh??
< No, tranquillo...>
< Ma guarda chi c'è! Il ragazzo timidone Pucci Pucci!> Scoppiò in una grossa risata mentre diede una pacca sul sedere ad una ragazza del primo anno. < Ehi bellezza! Ha da fare stasera?> Aggiunse distraendosi.
Venni presa per mano da Nicolas e mi trascinò lontana da quel NonTaylor.
< C-Che diamine sta succedendo??> Sbottai trattenendo le lacrime mentre lui si girò e mi guardò dritta negli occhi.
< Non dovrebbe essere qui... Perché è qui??>
<I-io.. Io sono scesa dalla funivia e...>
Iniziai a singhiozzare. Era identico a lui ma con un'altro carattere. Mi mancava da morire...
Iniziai a piangere in silenzio, guardandolo il più possibile nonostante i miei occhi completamente lucidi.
<Principessa...> Sussurrò, accarezzandomi lentamente la guancia con l'indice. < La prego non pianga...> Sussurrò e pochi secondo dopo mi baciò in modo timido. Sorpresa del gesto le mie guance assunsero un rosso leggero. Mi mancava, ma avevo ancora il cuore a pezzi. Ricambiai il bacio, aggrappandomi alla sua maglia per non crollare da un momento o l'altro, finché non mi mancarono le forze e svenni contro di lui.

< Laura svegliati, su... > Sentii una mano tiepida toccarmi la fronte. < Hai dormito abbastanza, non credi?>
Risposi con un mugolio e quando aprii lentamente gli occhi, dovetti stropicciare gli occhi più volte e mettere a fuoco la forma snella accanto a me.
< Mamma...? > Sussurrai senza fiato.
< Ciao mio piccolo girasole.> Rispose con le lacrime agli occhi.

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E dopo quattro mesi... Eccolo qui, un nuovo capitolo! Spero che vi piaccia!!

Vorrei ringraziare voi tutti per i commenti e le votazioni, GRAZIE DI CUORE! Ma un grazie va anche alla mia migliore amica Noemi che mi ha consigliato di ritornare a scrivere. ♥️

Passate da IsidoraValletta, sta creando una storia stupenda! Datele una chance :3

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