Nicolas
Stavolta era finita, per sempre.
Ma non potevo farci niente, io la volevo sposare pur di farla mia ma...
Sospirai ed aprii la porta della scuola, ignorando tutto e tutti.
< Ciao Nicol- Mi sta ignorando.> Disse Tylor seguendomi con lo sguardo mentre perdeva il suo solito sorriso.
Mi sedetti al solito banco e appoggiai la fronte tra le braccia conserte mentre il professore iniziò con la sua lezione di metamorfosi. Strinsi i denti cercando di non pensare e, per una volta nella mia vita, cercai di seguire la lezione. Perché mi dovevo innamorare proprio di una stupida, idiota, stupenda, dolce, scema Dampyra...
Mi presi il viso tra le mani, stringendo i palmi contro le tempie.
< Tutto bene Nicolas?> Disse il professore ma io rimasi zitto, annuendo solo.
< Bene allora dove eravamo rimasti..?>
...
Passarono le ore fino a quando una pallina di carta non mi colpì la schiena. Mi girai subito, lanciando un piccolo ringhio alla ragazza di dietro che pian piano si abbassava contro la sedia con lo sguardo innocente.
Dannazione.
Sospirai e scossi appena la testa come per domandarle che voleva e la piccoletta indicò il banco dopo di lei: Lee.
Devo portarti, urgentemente.
< Anche no.> Dissi senza pensarci.
< Anche no cosa, signor Nicolas?> M'interruppe il professore, ricordandomi di essere in piena lezione.
< Nulla di importante, capo.>
E con una risata generale si concluse la giornata scolastica.
< Aspetta Nicolas!> Sentii la voce di Lee alle spalle.
Mi girai di scatto e la spinsi contro l'armadietto, bloccandola.
< Non ronzarmi attorno, brutta peste.>
< I-io volevo solo...>
< No!> Tirai un pugno contro l'armadietto e me ne andai.
Ci mancava solo lei per rovinarmi ancora di più il morale.
...
Presi il solito pulmino, che stranamente quel giorno era pieno, e misi un paio di cuffie per non sentire il ronzio delle zanzare/ragazze ormonali dietro di me.
Odiavo me stesso, più del solito, per non aver lottato a quelle parole, sono scappato senza fare nulla... Sono un codardo.
Una volta arrivato a casa, presi una bottiglia di sangue zero negativo ( ha lo stesso effetto dell'alcol ), un pacchetto di sigarette e andai in camera. Mi lascia cadere sul letto e guardai l'orologio appeso di fronte al mio letto. Tra meno di dodici ore si sarebbe sposata e addio Lau.
La mia Lau...
No, non lo é più.
Passai la giornata ad ascoltare la musica, fumare e a scolare quel poco di sangue che mi rendeva i pensieri "leggeri".
Non ne potevo più.
Basta, devo dimenticarla.----
Scuuuusate se è venuto corto! Ma dal prossimo succederà un bordello, preparatevi :3Un beso, Debbie!
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Vampire Academy
FanfictionLaurel è una ragazza di 17 anni che vive la vita come qualsiasi altra ragazza. L'unico problema? È una Dampyra, nonché metà vampira e metà umana. Nel paesino dove lei e il padre si sono appena trasferiti però c'è una regola: niente esseri umani, nè...