Red Love

Ľ incontro

Arrivammo davanti a un bella villetta,alta tre piani,divisa in due parti.
La zona a sinistra per i ragazzi,a destra per le ragazze.
Seguii Livy alľ interno della villetta e sgranai gli occhi:magnifci mobili,lampadari e tappeti...sembrava di essere in un sogno.
Livy mi guardó,e le scappó una rsatina:«Ahah!Anche io sono rimasta tanto stupita quando ho visto questo dormitorio per la prima volta»Io le spiegai«Si é vero é stupendo,io non sono tanto abituata allo sfarzo».
...
HELEN:
A un certo punto udii una voce maschile :«LIVYY!!Hei é da ore che ti cerco dove cavolo eri finita?!».
Livy rispose scocciata:«Mh?Che vuoi!?Adesso stó cercando di far ambientare una nuova ragazza!» Il ragazzo esclamó :«Eh?Una nuova fá vedere!» Io lo guardai,lui mi guardó,era un vampiro a quanto pare,molto alto dai capelli neri e gli occhi di un colore rosso intenso in quanto fisico era uno dei soliti figaccioni palestrati, proprio quelli che mi facevano innervosire.
Mi sorrise in maniera spavalda mostrando due canini affilati,mi prese la mano , la bació e disse:«Benvenuta,dolcezza» dolcezza?io?ma chi diavolo é stó svalvolato?Arrossii.
Tolsi bruscamente la mia mano dalla sua e dissi sprezzante:«Si,si,grazie comunque mi chiamo Helen...» E lui: «Bellissimo nome,io invece sono Marshall».
Livy esclamó :«Ok!Dopo questa bella scenetta continuiamo!Scusa questo idiota fa cosí con tutte!» Cosí ci dirigemmo verso la sala da pranzo,mentre io rimuginavo imbarazzata sul fatto precedente.

MARSHALL:
Stavo cercando quella stupida di Livy,quando entrai nelľ ampio ingresso del dormitorio femminile ,vidi la ragazza piú bella del mondo.
Stava chiaccherando con Livy,e io le interruppi,lei mi guardó incuriosita,era una ragazza alta,snella,con un fisico da modella,e con lunghi capelli rosso fuoco e due occhi come smeraldi.
Ovviamente io dovevo fare il galante,cosí per salutarla le baciai la mano,purtroppo lei non sembró gradire: arrossí,tolse la mano in tutta fretta e mi fulminó con lo ssguardo e aggiunse:«Si,si grazie comunque mi chiamo Helen».
Helen,nome meraviglioso e straniero,allora dedussi che anche lei veniva da uń altra sede delľ accademia di magia.
Le dissi il mio nome,lei annuí e mi fece un cenno di saluto.Si giró,e io la osservai sognante allontanarsi...bel caratterino..