Il test

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Oramai era passata piú di una settimana dal precedente accaduto.
Eravamo tutti tranquilli, anche Max sembrava tornato normale.
Credo.
Vabbhé, stá di fatto che la professoressa ci annunció che ci sarebbero stati dei test di livello.
Chi non prendeva la sufficenza, ovvero 60/100 poteva scordarsi tutte le vacanze, e avrebbe fatto solo corsi di recupero.
Io ero un pó agitata, ma a scuola ero sempre stata una delle migliori.
Marshall tremava e piagnucoló:«Nhaaaa!!!!Le mie adorate vacanzeee T^T» io pensai"Ah!Ben ti stá idiota" ero sadica nei suoi confronti.
Durante la ricreazione Marshall si avvicinó a me preoccupato:«Hele...ti prego ho bisogno di te...nei compiti prendi bellissimi voti..potresti..» io sbuffai:«Scordatelo!Chiedi a Max che ha i voti piú alti della scuol...» mi interruppe:«Non vuole é uno stronzo fa sempre cosí...ti prego..sono fritto sennó» mi guardó con due occhioni da cucciolo.
Risposi scocciata:«Heeee...e che rottura e va ben..» non mi fece finire la frase che mi stritoló in un abbraccio tra le sue enormi braccia.
Io arrossii mi scansai ed esclamai:«HEII!!Ti aiuteró soltanto se la smetti di fare queste scene ok?» lui rispose:«Ok tutto quello che vuoi..» Ci godevo, grazie a questa scusa potevo comandarlo a bacchetta.
Mhuhahaha!!

Iniziammo quel pomeriggio stesso a studiare.
Andai nelľ appartamento del succhiasangue.
Bussai alla porta.
Mi aprì e sorrise:«Ah!Hele accomodati!» Entrai e mi guardai attorno.
Il loro appartamento era piú o meno come il nostro solo che avevano due stanze in piú.
Entrai in camera sua.
Era completamente nera.
«Scura nhe....» commentai.
Marshall:«Si é che ci vedo meglio al buio...vabbhe apro le tende»
La stanza fu invasa dalla luce.
Era ordinatissima.
Non me lo aspettavo da lui.
Iniziammo a studiare, era piú asino di quanto credessi.
NON SAPEVA NULLA.
Max entró nella stanza incuriosito.
Mi vide mentre stavo per tirare un Hele-chop a Marshall.
Si mise a ridere:«Ahahah..non concluderai niente con quel cretino» Marshall si alzó di scatto e i due iniziarono a picchiarsi come bambini.
Io sbuffai e riniziai a studiare da sola.
Marshall tornó dopo poco con un bernoccolo e sentii dietro Max che gridava dal dolore.
Cacchio se si menavano quelli.
Li tirai un pugno in testa e lo rimproverai:«Studia teppista!» lui piagnucoló:«Ma i teppisti non studiano...vorrei andare a fare casino,seguire belle ragazze..» lo guardai malissimo, mi alzai e sbuffai:«Ok se vuoi andare a fare il cretino io vado a studiare da sola...» «NHAAAAAA!!ANGELO AIUTAMI PLEASEEE» io annuii scocciata e poi esclamai:«STUDIA ZANZARA SUCCHIASANGUE!!».

Finimmo alle nove.
Lui sapeva piú cose adesso, se avessimo continuato con quel ritmo sarebbe riuscito a prendere la sufficienza.
Peró io non avevo ancora finito.
Dovevo fare ancora una cosa.

Entrati in aula raggiunsi Marshall al suo banco.
Li gettai con noncuranza un quaderno davanti gli occhi e dissi senza guardarlo in faccia:«Tho...questi sono degli schemi dettagliati su tutto il programma fatto finora....se non li vuoi buttali pure via» Feci per andarmene ma lui mi afferró la mano.
Io mi girai verso di lui.
Mi sorrise quasi mi abbaglió e disse:«Grazie angelo».
Io mollai la sua mano e risposi:«Sese...» e tornai al mio posto con il cuore che quasi esplodeva.
Non volli farmi vedere completamente rossa.

La settimana dei test era oramai arrivata.
I risultati furono veloci ad arrivare:
MAX:103/100 :-\(secchia)
.....
LIVY/HELEN:95/100
.....
ZELDA:92/100 (ha passato metá ora a fissare Max..)
JUSTIN:90/100
......
MARSHALL:79/100

I professori fecero i complimenti a Marshall.
Non era mai riuscito a prendere voti piú che sufficienti.
Era al settimo cielo.
Quando seppe il voto, venne da me.
«Qual buon vento?» chiesi di ottimo umore, visto il voto che avevo preso.
Lui si chinó e mi diede un bacio sulla fronte.
Io arrossii, Livy e Zelda erano accanto a me incredule.
Sorrise e mi sussurró:«Grazie..» si giró e andó via.
Ero senza parole.
Zelda e Livy ridevano come matte, io ero rossa come un peperone.
«C-CHE DIAVOLO Ć É DA RIDERE?!» li gridai addosso.
La mia testa prese di nuovo fuoco.
Loro ridevano piú che mai.
Mi calmai dopo qualche minuto e iniziai a ridere anche io.
Stavo benissimo.
Grazie.

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