Gli strani sentimenti

88 8 0
                                    

Io e Livy eravamo in sala da pranzo.
Zelda non ć era, non la trovavamo piú. Mha,che strana ragazza.
A un certo punto sentii particolare baccano che proveniva da un tavolo.
Valangate di ragazze erano accumulate in fondo alla stanza.
Io chiesi a Livy che diavolo stesse succedendo.
Livy rispose:«Marshall, rubacuori».
Io sbuffai, e dissi:«Ma che diavolo ci trovano?É solo uno sbruffone io detesto i tipi come lui..» Livy rise:«Si ma a quanto pare ti ha addocchiata!Attenta non si arrende facilmente, le ragazze con un fisico come il tuo li piacciono particolarmente».
"Ecco,quello che non voglio sentire, il mio fisico...inizio ad odiare quel ragazzo piú di ogni altra cosa" pensai incazzata.
Livy domandó:«Helen tutto a posto?» io esclamai:« Si certo!Rido alľ idea di quel poveraccio, non sa chi ha davanti!».
Fummo interrotte da una voce femminile abbastanza fastidiosa:«E cosí saresti una delle nuove!?» Mi voltai: una ragazza dai capelli castani e gli occhi rosa mi stava davanti con un gruppetto di ragazze terribilmente truccate come lei.
Io risposi:«Se....» La ragazza mi squadró con aria di superioritá:«Come é che ti vesti da ragazzo?» io ribattei:«La cosa ti dá fastidio?No perché se cerchi rogne le hai trovate» Lei mi guardó e disse sprezzante:«Mh...non mi sembri troppo simpatica...e tu dovresti essere la famosa Helen eh?Mi aspettavo di meglio...io comunque sono Zoe...»Le ragazze dietro lanciarono alcune risatine antipatiche.
Io annuii e mi rigirai.
Il gruppetto si allontanó facendo commentini e risatine sottovoce.
Che nervi.
Decisi di non pensarci e continuai a parlare con Livy.
Marshall si avvicinó a me seguito da una banda di teppisti come lui.
"Che vuole adesso?"pensai.
Marshall sorrise:«Scusami se quella stupida di Zoe é venuta a darti fastidio. Se vuoi ci parlo io» Io risposi:«Non serve, so badare a me stessa, se mi dá noie só io cosa fare».
I ragazzi dietro si misero a ridere e sentii commenti del tipo:che figa!, raga questa mica la lascio a Marshall!.
Io li ignorai.
Marshall rise:« Accidenti sei proprio una dura!» io annuii disinteressata.
Marshall mi sussurró nelľ orecchio:«Ascolta, se ti va oggi puoi uscire con me!» Io arrosii completamente.
"Io?! Pensai.
Io sbuffai:«No,ho da fare» Lui rise:«Fa niente sará per uń altra volta, peró ti aspetto piccola!» Si giró e se ne andó assieme a tutti gli altri teppisti che mi facevano occhiolini accattivanti.
Io ero apparentemente indifferente,ma dentro mi facevo un sacco di domande.
Che diavolo mi succedeva?No,non mi potevo abbandonare proprio ora.
Provavo un sentimento di odio, ma il cuore mi batteva.
Scacciai quei pensieri e mi dissi "No Helen, tu non hai bisogno di nessuno!".
A un certo punto udii un urlo.
Mi girai di scatto.
Ma cos....

Red LoveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora