Anteprima 3.

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C'era un chiasso assurdo. Tutti ridevano e scherzavano fregandosene della professoressa. Ero l'unica a guardare il quaderno e scarabocchiare. Tra tutto il chiasso e i miei super pensieri noiosi non mi accorgo che lui,proprio lui,si siede accanto a me.

"Perché piangi?"-Non capisco,sono rimasta fissa nei suoi occhi. Ah,quei occhi "Cosa?" Alza le sopracciglia e mi rivolge un piccolo sorriso mostrandomi le sue fossette. Si avvicina e un suo dito si posa sulla mia guancia. "Stai piangendo,perché?" E ora che gli dico? Non  me ne ero nemmeno accorta. "Niente" Rispondo fredda,spostandomi dal suo tocco e asciugandomi velocemente gli occhi con la manica. "Ti puoi fidare di me" Mi guarda come un cucciolo. Quei suoi occhi nocciola farebbero sciogliere anche un ghiacciolo. Non so che dirgli,come risposta mi ha spiazzato,non me l'aspettavo. Sto per rispondergli qualcosa sul momento ma per fortuna la prof. interviene "Ragazzi ora fate silenzio o sarò costretta a chiamare la preside" La classe cade in un silenzio di tomba. Sia lodata la prof. che mi ha salvato. Incomincia a spiegare e cerco di rivolgere la mia attenzione ma sembra impossibile. Sento il suo sguardo bruciarmi la pelle. 


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