Capitolo 1.

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"Chiara ! È tardi alzati!"
Odio il lunedì con tutto il cuore,è uno dei tanti giorni della settimana più stressanti. È da una settimana che è iniziata la scuola e già voglio le vacanze. Sto in terzo superiore in una delle scuole più prestigiose della città. È già i miei sono ricchi,molto ricchi...ma non mi monto la testa o mi comporto come una ragazzina viziata. In verità odio le ragazze così,e ne conosco tante. Comunque,tornando a noi,stavo dicendo che odio il lunedì e voglio l'estate.
"Chiara! Non mi far salire!"
Questa che urla è la mia adorata mamma,che non so come ma la mattina la sua voce è più squillante del solito. Lei e mio padre lavorano molto e io con i miei due fratelli stiamo spesso a casa da soli.

Con malavoglia mi alzo dal mio comodo e caldo letto e vado in bagno. Ho una faccia da zombie,ieri ho fatto leggermente tardi e eccomi qui la mattina. Mi lavo il viso e mi trucco un po (il necessario per coprire le occhiaie) mi pettino e piastro i capelli e infine mi lavo i denti. Dó una sbirciata alla sveglia in bagno e cavolo sono le 7 e 45!! Mi devo sbrigare! In prima ora ho quella strega di inglese e non accetta nemmeno 3 minuti di ritardo!

"Chiara scendi c'è Ludovica!"-di nuovo la voce stridula di mia madre.
Ah si Ludovica è una mia compagna di classe ci conosciamo da due anni e è abbastanza simpatica. Siamo vicine di casa e anche lei è ricca. In poche parole lei è una ragazzina viziata che si vanta per quello che ha,e anche se non sopporto le ragazzine viziate per lei ho chiuso un occhio,ma se si comporta così davanti a me.. Ciao ciao Ludo.
"Arrivo! Un attimo!"-vado di corsa verso la cabina armadia e prendo le prime cose che mi capitano sotto mano. Jeans neri stretti a vita alta e strappati e una maglietta a bretelle un po larga bianca con scritto "Toccami e ti spezzo" che arriva fino all'ombellico. Poi mi metto le mie superga nere e sono pronta. Prendo lo zaino,telefono e cuffiette e scendo in fretta e furia.
Trovo la mia amica a parlare con mia madre seduta sul divano. Appena mi vedono si alzano. Ludovica è molto bella. Ha dei ricci spettacolari,un corpo da modella,e indossa sempre i vestiti più alla moda. Ma anche io non sono male,non voglio vantarmi ma mi piaccio. Molte ragazze vanno in depressione per il loro corpo ma io mi sento apposto anche se non sono pelle e ossa come Ludo. Diciamo che ho leggermente più forme...
"È tardi,andiamo"
"Arrivo,arrivederci Signora Bray"
"Ciao Ludovica e salutami i tuoi"
"Si mamma ti saluta chi vuoi ora andiamo a sta sera"
"Aspettate vi accompagno"-mia sorella scende dalle scale-"Vado all'università e passo per scuola vostra ma forza che è tardi"
"Grazie Ale"
Lei è la mia dolce sorellona,c'è sempre per me,mi da consigli e mi aiuta in tutto,le voglio un mondo di bene. Abbiamo 5 anni di differenza. E lei è una bellissima ragazza. Ha i capelli castani come i miei solo più corti. Alta,magra e simpatica.

Saliamo tutte in macchina e dopo 5 minuti sono nei corridoi. Per fortuna la porta è aperta e manca la prof.
Ludovica mi scarica con un semplice "ci vediamo dopo" e si va a mettere vicino a Cristina. Una snob che strozzerei con le mie mani se è possibile. A questo punto non mi resta che andare all'ultimo banco da sola. Non ho,diciamo,molti amici. Sono più riservata e apparte alcuni qui in classe mi stanno tutti sul cazzo.
Mi siedo e mi appiccico al muro. La regola è questa con la prof. Di inglese. Lei odia me io odio lei e se non disturbo la classe posso fare quello che mi pare.
Qui sono tutti perfettini e nessuno apparte me usa il telefono a lezione,quindi è un vantaggio sia per la prof. Che per me.
Mi metto le cuffiette e parte la prima canzone iris dei goo goo dols. È una delle mie canzoni preferite.
La prof arriva,tutti si mettono seduti e lei inizia. Dopo nemmeno 10 minuti bussano e entra il vice preside. Faccio sparire come per magia cuffiette e telefono e mi alzo in segno di rispetto. Con lui entrano due ragazzi. Una ragazza bionda,bassetta,e magrolina e un ragazzo moro,occhi azzurri e di sicuro più alto di lei. In una parola vi riassumo quello che ho davanti gli occhi: splendore.
Non ho mai visto un ragazzo così bello.
"Loro sono Giorgia e Luca Blak. Come avrte ben capito sono fratelli e staranno in questa classe"
Tutte le ragazze sorridono come ebeti e si scambiano qualche chiacchiera. Luca gli sorride e fa l'occhiolino sia a Ludovica che a Cristina. Ok sarà pure bello ma mi sta sul cazzo,di già.
Lei invece è più timida i ragzzi le lanciano delle occhiatine pervertite ma lei sbuffa e abbasso lo sguardo. Come se fosse...em...in imbarazzo.
"Io sono la vostra professoressa di inglese,accomodatevi nei posti liberi"
Non mi sono nemmeno accorta che il vice preside se ne è andato per quanto stavo riflettendo.
Caspita ci sono solo due posti liberi,il mio e quello vicino a Jessica. Altra tizia viziata che non sopporto. Il primo a venirci incontro è Luca guarda prima me e poi Jessica e infine con un sorriso in faccia va da lei. Che stronzo mi ha espezionata tutta e mi ha guardata con disgusto. Giuro dopo lo picchio.
Ottimo adesso si deve mettere Giorgia. No che volevo si mettesse lui ma preferivo stare da sola.
"Ciao io sono Giorgia"-mi saluta cordialmente
"Piacere Chiara "-ok ora faccio la carina e dopo la scarico.
Mi rimetto le cuffiette e parte una canzone ma Giorgia mi chiede "Non ti piace l'inglese?" "No la odio ed è reciproco anche per la prof."
"Sai anche io lo detesto e per quanto riguarda la prof...sembra una lucertola gigante"
Non posso trattenere il sorriso e la piccola risata. Parlammo per il resto della lezione finché la prof. Non ci richiamò.
"Bray,Blak silenzio! È da tutta l'ora che parlate"
Giorgia abbassò lo sguardo e divenne rossa dall'imbarazzo visto che tutti ci stavano guardando. Io mi limitai a sbuffare e a rispondere:-"Scusi prof ma la sua lezione è noiosa e noi stiamo parlando di altro,diciamo più...interessante?"
"Come prego?"
"Mi scusi ma se non sente le consiglio l'otorino"-tutta la classe scoppiò a ridere compresa Giorgia.
"Silenzio! Bray,Blak sono sicura che vi piacerà passare il resto della lezione in presidenza!"
Tutti smisero di ridere formando un silenzio di tomba.
"Certo sarà meno noioso"-mi alzo e appena esco dal banco si alza anche Giorgia seguendomi.
La prof era rossa di rabbia. Alcuni trattenevano a stento le risate.
"Bene e vi piacerà restare anche dopo le lezioni per ben un ora di punizione"
Ci disse prima che uscissimo dalla classe.
"Certo lucertola!"-dissi io uscendo.
La classe scoppiò a ridere.
"Ben 2 ore!"
"Come vuole lei"-chiusi la porta prima che la prof riuscisse a rispondermi. Giorgia scoppiò a ridere e io in seguito. Dalla classe si sentiva un boato di risate.
"Non mi sono mai cacciata nei guai sai?"-mi disse Giorgia ridendo ancora.
"Be se diventeremo amiche fidati lo sarai spesso".
Ridemmo ancora,e ancora per molto.

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