You and Me

Capitolo 13

Dopo essere scesa da camera mia cercando di fare il minor rumore possibile ho chiuso delicatamente la porta e Luca stava già appoggiato alla sua moto con il suo solito sorrisetto.

"Carino il pigiama"-mi fa un cenno con la testa ai miei pantaloni rosa con i gufi disegnati sopra e io mi sento avampare. Dovevo cambiarmi.
Si avvicina a me e delicatamente mi mette il casco,dopo di che sorride.
Si mette anche lui il casco e senza dire una parola saliamo in moto.
Mi reggo forte e partiamo.

Il viaggio dura più o meno 10 minuti e io sto congelando. Stiamo in un parco e senza che io possa domandargli niente Luca interrompe il silenzio.
"Vieni"
Prende una busta dal 'cofano' della moto e lo seguo.
Distende una coperta vicino al ponte e dopo di che si sdraia.
"Hai intenzione di restare in piedi?"
Senza dire nulla mi sdraio accanto a lui e osservo le stelle. Sono proprio belle.
Brillano in una maniera assurda. Ognuno è diversa e immagino delle figure che mi fanno automaticamente sorridere.

"Perché sorridi?"
"Guarda"-indico un gruppo di stelle-"Se le unisce sembrano un pollo"

Luca fa una leggera risata e io mi sento improvvisamente stupida.
"Non è un pollo ma un cane"
"Scusami ma dove lo vedi il cane?"-chiedo ridendo.
"Guarda quelle sono le orecchie e quella la coda"

Continuiamo così ancora un po. Ridiamo e scherziamo finché non mi accorgo che sono le 3 e 30 del mattino. Mi siedo di scatto sotto lo sguardo perplesso di Luca
"È tardissimo sono le 3 e 30"
Sgrana gli occhi-"Di già"
Annuisco ci alziamo e andiamo verso la moto.
"Comunque quella era una tartaruga"
Scuoto la testa sorridendo all'affermazione che ha fatto Luca sulla sua ipotesi di prima,ma è decisamente sbagliata perché era un pinguino.
Mi aiuta come al solito a mettere il casco e saliamo.

Luca da un colpo al motore ma la moto non da segni di vita. Un'altro e poi un'altro ancora ma niente.

Bella merda

"Cazzo non c'è benzina"
"E ora?"-chiedo più allarmata di quanto avrei voluto sembrare.
"Non lo so,sono 7 km a piedi...possiamo dormire sull'erba"
"Ma sei impazzito?"
"Hai un'altra soluzione miss so tutto io?"
"Ci sto pensando idiota"-era strano che andasse tutto bene. Scendo dalla moto e prendendo la coperta vado verso un luogo un po nascosto,se venisse qualcuno almeno non ci vedrebbe.
Luca sta zitto e mi segue,ha lo sguardo basso e non sorride più. Forse prima ho esaggerato...

Giusto un pochino.

Quando finalmente deciso un posto interrompo quel silenzio.
"Per te va bene qui?"
Annuisce
"Mi puoi aiutare?"
Annuisce di nuovo.

Che nervosismo...ma io dico la lingua ve l'hanno fatta per parlare no? E allora perché state zitti.

Dopo aver preparato in maniera decente il 'letto' ci siamo sdraiati il più lontano possibile cercando lo stesso di coprirsi con l'altra coperta.

"Notte"-Luca è il primo che parla...
Aspetto un po e poi gli rispondo-"Scusa,non volevo risponderti male.."
"Nessun problema"

Passa ancora un po e senza fare rumore vado un po verso la sua parte.
Chiudo gli occhi cercando di rilassarmi ma un rumore inquietante mi fa sussultare.
"Che cos'era?"-Luca si gira verso di me e mi guarda sopra la mia spalla. Si regge sul gomito e cerca di guardarmi anche se io sono rannicchiata dalla parte opposta.
"Hai paura?"
Chiudo gli occhi. Non ho paura

No infatti sei terrorizzata

Vedendo che non rispondo Luca mi prende per vita e mi avvicina al suo petto. Poggia la sua testa sulla mia,mi fa girare e imbarazzata poggio la mia mano sul suo petto. Luca mi stringe per i fianchi in un dolce abbraccio.
"Non ti preoccupare,non c'è nessuno"-le sue parole sono sussurrate. Sembra la melodia di una dolce canzone,di un angelo e molto velocemente mi addormento nelle sue braccia piene di familiarità.