Capitolo.3

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"Ei ciao"

Gabriel si avvicina e mi stampa due baci sulla guancia. Sto per svenire.

"Chi è la tua amica?"-mi domanda rivolgendo a Giorgia un sorriso che non gli ho mai visto prima.

"Sono nuova,mi chiamo Giorgia tu...Gabriel giusto?"-le chiede innocente la mia amica porgendogli la mano.Il suo sorriso si allarga mostrando le sue perfette fossette. "In carne e ossa"Le prende la mano e la porta alle labbra. Giorgia diventa rossa dall'imbarazzo e io mi sento una vera stupida.Mi ci sono voluti tre anni per avere l'attenzione di Gabriel e a lei sono bastati cinque semplici minuti.E ora so che devo comportarmi da amica quindi mostro il mio sorriso più sincero e metto in atto il mio piano:-"Gabriel hai lezione?"

"No perchè?"

"Ti va se fai fare un giro per la scuola a Giorgia? Con la prof la copro io"

"Si certo"-poi si rivolge a Giorgia-"a te va?"

"Si,ma non credo che..."-Non la faccio finire di parlare che la interrompo

"Non ti preoccupare,queste cose le puoi fare solo il primo giorno"-e le faccio l'occhiolino.

"Grazie".Gabriel le prende la mano e si allontano. Mi affretto ad entrare in classe e subito dopo entra il prof.

"Buongiorno ragazzi ho saputo che ci saranno due nuovi studenti,Luca e Giorgia Black"-si guarda intorno alla classe-"Dove sono?"Luca si alza in piedi provocando diversi versi dalle ragazze."Oh abbiamo un bel giovanotto,ma tua sorella?"Intervengo subito prima che il fratello possa creare qualche problema."La signorina Giorgia è stata chiamata dal preside perchè le doveva parlare,credo che impiegherà tutta l'ora"."Oh,grazie Chiara questo vuol dire che conoscerò la signorina Giorgia domani,ora sedetevi ragazzi così iniziamo"

Luca mi lancia un'occhiataccia e non né comprendo il motivo. Nei minuti a seguire la prof non fa altro che parlare e parlare sulla lezione ma non capisce che nessuno le presta attenzione. Infatti tutti si fanno gli affari loro. Alcune ragazze si mettono lo smalto,altre si guardano allo specchietto portatile,altre fanno le civette con i ragazzi e poi ci sono Luca e Jessica che insieme a Ludovica e Cristina stanno facendo un chiasso colossale.

"Ragazzi! Ma cosa avete oggi? Black cambi immediatamente posto! Si vada a mettere vicino alla signorina Chiara! E basta fiatare!"

Appena sento il mio nome alzo lo sguardo dal quaderno e vedo Luca che si sta per sedere. Lo fisso un pochino finchè lui non si gira facendo incontrare i nostri sguardi. Mi volto subito consapevole che mi sta ancora guardando.Il suo sguardo mi brucia la pelle e senza farmi vedere lo tengo sott'occhio. I capelli scompigliati gli cadono sulla fronte,gli occhi azzurri brilluccicano. Poi sotto voce sussurra:-"Dov'è Giorgia?"-Riprendo a disegnare e gli rispondo.

"Col preside"

"So che non è vero".Lo ignoro,passano pochi secondi e non avendo una risposta Luca mi prende la matita dalla mano attirando la sua attenzione

"Ei"

"Allora?"

Non gli dirò mai la verità:-"Te l'ho detto sta con il preside. Ora ridammi la matita!"

"Altrimenti?"-mi guarda con occhi da sfida.

Faccio altrettanto e con un sorriso da vincitrice prendo la sua matita e ricomincio a disegnare.Lui sbuffa e non mi da più attenzione.La lezione finisce molto velocemente e appena la prof ci finisce di dare i compiti ci avverte di un ultima cosa.

"Bene ragazzi visto che nella prima mezz'ora vi siete comportati male i posti li sceglierò io,e ora buone lezione".Appena la prof esce tutti cominciano a parlare su quanto sia ingiusto.Luca si risposta e entra Giorgia che viene subito verso di me con un sorriso stampato in faccia.

"Ei com'è andata?"-chiedo euforica."Oh bene,è stato molto gentile ma tu non...". "Non preoccuparti per me,ho visto come ti guardava e...". "Ok grazie ma il fatto è che pensa solo a lui". "Cosa?"-questa non me l'aspettavo."è stato tutto il tempo a parlare di se stesso,di quanto è bello e bravo e è stata una vera e propria seccatura"Mi ha lasciata a bocca aperta. Sto per risponderle ma viene Luca.

"Dove sei stata?". "Ho fatto un giro per la scuola con un compagno". Il fratello sposta le sue attenzioni su di me."A parlare con il preside giusto?"."Senti sono sua amica e se te l'avrei detto l'avresti riferito ai vostri genitori o cose simili e lei sarebbe finita nei guai". è rimasto di stucco

"Cosa te lo fa pensare?"-Opto per rigirare la domanda:-"Perchè non l'avresti fatto?"

"Certo che no,è mia sorella e non voglio che combini qualche guaio a causa mia"

Ora sono io quella rimasta di stucco. Giorgia si è seduta e ora mi trovo da sola con lui,sono un po agitata. si è formato un momento imbarazzante fra di noi e di sicuro sono tutta rossa. poi si decide a parlare. "Perchè credi che l'avrei fatto?". Il suo sguardo mi brucia la pelle. I suoi occhi così profondi cercano i miei. Si sposta i capelli che gli vanno sugli occhi e poi si mette le mani in tasca. "Per sta mattina,ti sei comportato da perfetto imbecille e credevo che l'avresti fatto"

Fa un piccolo sorrisetto ma abbastanza per mostrarmi la sua fossetta. Alza gli occhi al cielo e poi risposta il suo sguardo su di me. Sto per squagliarmi come un ghiacciolo. La sua piccola risata è musica per le mie orecchie e mi fa venire la pelle d'oca.

"Non mi conosci e mi reputi un perfetto imbecille,ottimo. Direi che hai battuto il record"

"Bè allora non sono l'unica che lo pensa"-Mi guarda negli occhi e mostra un bellissimo sorrisone-"No ce ne sono tante"

Stavo per rispondergli ma entra la prof e immediatamente ci mettiamo seduti.Luca mi lancia altre occhiate ma cerco di non farci caso.

Ad un tratto la prof mi chiama:-"Signorina mi ripeta quello che vi ho detto"

Oddio non avevo sentito niente,ero distratta,pensavo a due occhi azzurri e..cosa? Ma che dico,no non è vero! Mi ero solo distratta per...per qualche motivo... Tutta la classe mi guarda. Caspita che figuraccia. Giorgia mi bisbigliava che anche lei non aveva proprio sentito. Ottimo ora devo anche cercare di non scoppiare a ridere in faccia alla prof.

"Allora signorina?" Balbetto qualcosa mentre tutta la classe sghignazza per la mia figura di merda. Mi vorrei sotterrare.

"Ha appena detto che prima di Natale faremo un campo scuola"

Quella voce...l'ho sentita poche volte in una sola mattinata,e fino a quel momento ricchegiava nei miei pensieri. Mi girai di scatto. Mi sorride. Il più bel sorriso che io abbia mai visto.

"Si,ma esigo più attenzione...". "Mi scusi...."-in seguito la prof continua la lezione e per fortuna vola in un soffio come il resto delle lezioni. Stavo tornando a casa quando qualcuno chiamò Giorgia....



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