Capitolo 21 .Kiss

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Mi stiro dolcemente, il stranamente ho dormito tutta la notte, quando dormo fuori casa continuo a svegliarmi ma questa volta no, forse realmente non sento più casa mia come la mia tana sicura.
"Payton" urla Nathaniel dall'altra stanza, "sei sveglia?"
Io:"no è la mia anima che parla" lo prendo in giro alzandomi per andare da lui.
Apro la porta lentamente, la prima cosa che vedo è la Sagoma di Peter pan accanto al suo letto, è un po inquietante.
"Abbracciami" spalanca le braccia facendomi cenno con le mani di andare da lui.
Mi corico di fianco a lui e lo abbraccio forte accarezzandogli la testa.
"Dormito bene?" Dice alzando gli occhi per guardarmi in faccia.
Io:"si bene tu?"
Nate:"alla grande"
Un bacio morbido sulle labbra rende quest'atmosfera magica, ci alziamo contro voglia e facciamo colazione con sua mamma.
È una donna grandiosa, gentilissima, quando mi parla sembra che esca affetto e nemmeno mi conosce.
"Vado a fare un giro in città" esclamo mettendomi le scarpe.
Nate:"vengo con te"
Io:"Ehi sono qui per te ma questo non vuol dire che devi seguirmi sempre, sei qui per tua mamma, dedica del tempo a lei" lo bacio frettolosamente abbozzando un sorriso.
Nate:"qualunque cosa accada chiamami ok? Se ti perdi inviami un messaggio e non parlare con gli sconosciuti"
Io:"va bene papà" rispondo ridendo come una cretina uscendo dalla porta.
Sydney è una città fantastica, una zona è piena di grandi palazzi, negozi, trasporti, dall'altra invece c'è il mare, la natura, è una cosa a parer mio davvero contrastante.
Cammino lunga la strada enorme dove c'è un via vai di persone e automobili, ogni tanto entro in un negozio per vedere cosa c'è di bello, gli abiti non sono molto diversi o poi evoluti dei nostri, le miglior cose restano in Italia e questa cosa mi manca, certi vestiti che ci sono la molti stati se li sognano la notte.
Prendo una coppa di gelato al chiosco vicino ad un parco e poi mi incammino sulla spiaggia per tornare a casa di Nathaniel.
"Buon pomeriggio mia signora" pronuncia Nate al telefono felicemente.
Io:"sono sulla spiaggia, sto tornando da te"
Nate:"cosa vedi intorno a te? Ti vengo incontro"
'Mi giro intorno come una trottola per cercare qualche dettaglio per fargli sapere dove sono precisamente,"poco più avanti c'è una bandiera blu con varie rocce" rispondo continuando a camminare.
Nate:"a tra poco" riattacca velocemente.
I granellini scottano tantissimo, ci saranno più di 30 gradi e io non riesco a resistere sotto il sole delle 18, mi tolgo la maglietta restando in reggiseno e le scarpe per camminare a filo con l'acqua per rinfrescarmi un po con l'acqua dell'oceano.
In lontananza noto una sagoma senza maglietta, braghe corte, sembra quasi un modello ma pian piano mi accorgo che è il mio ragazzo, quel pezzo di dolcezza mischiata con tante cose sexy.
"Eccoti" urlo correndogli incontro saltandogli in braccio come se vivessi in un film.
Nate:"certe cose mi fanno impazzire" mi stringe a se baciandomi con tanta passione, quella passione che non vivevo da tempo e io non posso far altro che continuare questo sogno con la speranza di non svegliarmi mai.


If we cease to believe in love, why would we want to live?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora