Il tempo passa, le ore anche ed è già finito un mese, Papà ha trovato un posto fisso ad Atlanta, ci ha proposto di mollare questa città e andar con lui, James ha subito detto No ed è ricominciato il solito litigio, come posso biasimarlo? ha ragione, papà fa sempre il moralista ma poi è il prima a dividere la famiglia, io gli ho detto che da qui non mi muovo, che qui sto per realizzare il mio sogno e che può benissimo andarsene senza di me, tanto so che non cambia nulla se lui va via, il mio affetto per lui non diminuirà mai e poi mai.
Questa casa è troppo grossa per due come noi, molto spesso i corridoi sembrano infiniti e mi fanno salire una solitudine pazzesca, ormai passo le mie giornate tra Studio, Università e Nathaniel, io e lui siamo diventati ottimi amici, pian piano si sta aprendo a me, passiamo le ore a parlare e scherzare come se ci conoscessimo da un eternità.
Oggi è domenica, il sole è già nel cielo, la sveglia segna le 11 di mattina, è l'unico giorno della settimana in cui posso dormire senza problemi, mi alzo piano piano, percorro il corridoio con le mie pantofole a forma di foca e spio nella stanza di JAmes, sta dormendo come al solito.
Scendo le scale sbadigliando, apro il frigorifero e bevo un goccio di Spremuta d'arancia dalla bottiglia per poi buttarmi sul divano a fissare il cellulare.
Nate è sparito da 4 giorni, non si è più fatto sentire, non mi ha scritto, all'università non si è fatto vedere e io sento la sua terribile mancanza, è l'unica persona che ho vicino ed è l'unica che non voglio perdere.
"Che palle" sussurro lanciando il telefono in fondo al divano appena sento il campanello suonare.
Mi precipito alla porta, appena apro il suo sorriso smagliante mi da il Buongiorno.
"Sono tornato" esclama a braccia aperte.
Io: "Tu mi devi molte spiegazioni" dico abbracciandolo forte e lasciandolo entrare.
Chiudo la porta alle nostre spalle e lo faccio accomodare sul lungo divano di pelle in salotto.
Nate: "Perdonami, sono dovuto partire per un'intervita importante sul End It."
Io: "uh e cosa sarebbe?"
Nate: "una campagna, con una squadra di dieci partner in coalizione, per creare consapevolezza riguardo all’ancora esistente problema mondiale della schiavitù. Lo scopo dell’ “End It” movement è semplice: far brillare una luce sulla schiavitù così che non possa più continuare ad essere non vista e non sfidata. Durante la mia campagna sono rimasto sconvolto dal numero di persone che mi hanno detto che il problema è troppo grande e che le cose non cambieranno mai. “Sì, il mio scopo è quello di porre fine alla schiavitù dell’età moderna a livello mondiale e, sì, potrei non essere mai in grado di raggiungerlo personalmente. Ma so che personalmente posso cambiare almeno una vita, e se posso cambiarne almeno una, allora so di poterne cambiare di più. Perciò forse la schiavitù sopravvivrà a me, ma non sopravvivrà alle persone che potete salvare. Perciò io continuerò a far sentire la mia voce e continuerò a lottare per questa causa. "
Quelle parole mi fanno emozionare, ho sempre creduto che lui fosse diverso, speciale ma ora ne ho la conferma, oltre ad essere un attore fantastico è una grandissima persona disposta a tutto per gli altri, Ascolto quelle parole come se fossero musica per le mie orecchie è sempre cosi dannatamente delicato nelle parole e io ogni giorno mi accorgo che il mio cuore palpita sempre più forte ogni volta che lo vedo.
Io: Nate
NAte: si?
Io: ti manca? la tua famiglia intendo.
Lui ha avuto una vita movimentata, sua mamma è croata e da piccolo l'ha portato in Australia, li ha vissuto fino a pochi anni fa in povertà, non aveva nulla, ogni cosa per lui era bellissima, ricevere un paio di scarpe per lui era come ricevere oro, è cresciuto cosi velocemente in questi anni ma resta l'eterno bambino di un tempo, lui ha sempre sognato di fare il Giocatore di Basket ma ha avuto un piccolo incidente alla sua tenera età e ha dovuto mollare il suo sogno, ora a distanza di anni vive qui da solo.
NAte: Mi manca Sydney, mi manca mia mamma, mi mancano i miei amici e mi manca le sensazione che provo quando torno a casa. Una giornata perfetta per me sarebbe alzarmi e avere mia madre ad infastidirmi per fare il letto e mettere la mia ciotola dei cereali nel lavandino; dirigermi verso la spiaggia di Tamarama per la giornata, tornare in casa ad una lasagna fatta in casa...."
Io: "Non potrò colmare questa mancanza ma posso prepararti le lasagne, mia nonna era bravissima, ho imparato dalla migliore" dico abbracciandolo d'istinto.
Lo guardo mentre scrive su Twitter ai suoi Fans, li tiene sempre in contatto, ogni giorno posta foto su instagram o manda Tweet per rendere partecipi i suoi Fan nella sua vita, ho aggiunto le notifiche per leggere ciò che scrive e spesso mi lascia senza parole.
non smetterò mai di ripeterlo, è cosi bello, con quella leggera barba sul volto e capelli sparpagliati, indossa un giubbotto di lana e pelliccia, porta delle braghe eleganti e ciò mi fa pensare che lui non sia nemmeno tornato a casa, dall'aereoporto è venuto direttamente da me e questa cosa mi fa esplodere di gioia.
Mi squilla il telefono nel momento in cui lui posa il suo, la notifica di ciò che ha postato in questo momento.
"The meaning of life is to learn how to love. To love those you love least right through to those you love more." Leggo ad alta volte senza accorgermene.
NAthaniel scoppia a ridere dicendo "Ricevi ciò che scrivo?"
Io: si amo stalkerarti"
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If we cease to believe in love, why would we want to live?
FanfictionCome può un ragazzo stravolgerti la vita? come può farti star bene grazie ad un sorriso e farti sentire sicura ogni volta che i suoi occhi incrociano i tuoi? Ci s'innamora cosi, da un momento all'altro, quando meno te lo aspetti e quando accade, aim...