Capitolo 7

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Driiinn driiinn driiinn

Stupida sveglia! Cerco a tentoni la sveglia sul comodino rovesciando tutto. La afferro e cerco di spegnerla...
Driiinn driiinn

-Vaffanculo!- grido, per poi scaraventare la sveglia al suolo.
Odio questo risveglio. Odio la sveglia. Odio svegliarmi presto.
Rimango a letto un altro po', cercando di dormire qualche altro minuto.

-Morgana, Morgana svegliati!!- grida la mia cuginetta Mia.

-Vai via Mia! Ti prego lasciami dormire!- le dico mettendomi il cuscino sulla testa.

-Dai Morganaa!!-

Questa volta a chiamarmi è Sam.

In questa casa non c'è un attimo di pace.

-Lasciatemi in pace!- mi lamento

-andate a svegliare Emma! O Niall!

-Sono già tutti svegli, manchi solo tu!- mi informano

-Non voglio alzarmi, andate di sotto vi prego! Abbiate pietà!- perché non mi lasciano in pace?!

Iniziano a togliere le coperte dal letto.
Ok. Non mi avrebbero dato pace finché non mi avranno vista in piedi.

Sto facendo appello a me stessa per mantenere la calma. Non sopporto i bambini. Sono sempre stata la più piccola in famiglia, quindi è nuovo per me avere dei bambini che girano per casa.

Abbandono il mio fantastico letto, mi faccio una coda di cavallo disordinata e scendo di sotto.

Scendo le scale e arrivo in cucina. Il profumo di pancake mi investe.

Il mio stomaco brontola, non mi sono resa conto di quanto avevo fame fino a quel momento.

La sera prima quando sono tornata a casa sono andata dritta in camera. Per tutto il viaggio dal parchetto a casa mia, la mamma non ha fatto altro che ripetermi che l'avevo fatta spaventare moltissimo e di quanto fosse grande New York e bla bla bla...

Sempre le stesse cose.

Trovo mia madre ai fornelli, intenta preparare i pancake, mentre Mia e Sam bisiticciano.

I pancake della mamma sono i migliori. Nessuno li sa fare meglio.

-Amore tra 10 minuti saranno pronti i pancake- dice mia madre

-Okay- rispondo

Torno di sopra e scelgo i vestiti da indossare e li poso sul letto.
Opto per un paio di jeans modello alla Boyfriend con una maglietta rosa cipria, un paio di adidas e il giacchetto di pelle. Siamo già alla fine di novembre e il freddo inizia a sentirsi.

Corro in bagno e mi fiondo
sotto la doccia.
Rimango per un po' sotto il getto dell'acqua calda, gustandomi l'odore del mio bagnoschiuma al cioccolato bianco.

Mi avvolgo un asciugamano in testa e uno sopra il seno ed esco dalla doccia.

Inizio ad asciugare i capelli.
Dopo neanche 5 minuti sento bussare alla porta del bagno.

-Morgana muoviti! Non ci sei solo tu in questa casa!- urla mio fratello Niall

- Ci sono altri due bagni! Perché rompete scatole sempre a me!- grido sopra al rumore del phon.

-In uno c'è Emma, nell'altro papà- replica
-Muoviti!- aggiunge

Sbuffo. La giornata è appena iniziata e già sono sull'orlo di un esaurimento nervoso.

Finisco di asciugare i capelli ed esco dal bagno tenendomi l'asciugamano con una mano.

-Era ora! La principessa ce l'ha fatta!- dice ironico

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