Capitolo 11

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"Ti fa sentire debole dipendere da qualcuno."
-American Horror Story

Daniel's point of view.

Che cazzo sto facendo?

Scaglio un pugno al muro.

Cosa mi sta succedendo?

Quella ragazza... Morgana...
È riuscita a rapirmi dal primo momento che i miei occhi hanno incrociato i suoi, così belli, così pieni di vita, così azzurri, potevo perdermi in quel mare...

La sua innocenza, quel suo accento italiano, le sue labbra, il suo corpo esile, i suoi capelli biondi che sembrano fili d'oro, mi stanno facendo impazzire...

Mi passo la mano tra i capelli e mi siedo sul cemento.

Questo posto è ormai diventato il mio rifugio.
Da qui si possono ammirare i grattacieli di New York.

Qui non arriva il caos delle strade sempre affollate e i perenni lavori stradali.

Sembra essere in un altro mondo, lontano da tutto e da tutti.

Vengo qui da quando avevo tredici anni.
Da quando mia madre decise di abbandonarci e fuggire con il suo compagno nuovo di zecca, lasciando me e mia sorella Naomi da soli con nostro padre.

Non sono in ottimi rapporti con mio padre ma lui almeno non ci ha abbandonati, è restato al nostro fianco e ha fatto di tutto per non far pesare l'assenza della mamma.
Da quel giorno io e Naomi siamo diventati inseparabili. La proteggo, nessuno deve farla soffrire. La amo più della mia stessa vita.
Lei ha sofferto più di tutti. Era più piccola e la presenza materna era indispensabile, ma con il tempo è riuscita ad andare avanti, ora è una ragazza fantastica.

Il mio telefono squilla.

*Vieni al campo della scuola, ti aspetto li.
Tye*

Tye è il mio migliore amico da sempre.
È rimasto al mio fianco sempre, sopratutto nei momenti in cui ero particolarmente insopportabile. Lui è un tipo molto calmo, affronta tutto con calma e saggezza.
Io, differente da lui sono un ragazzo impulsivo, penso sempre al peggio.

Esco dalla porta di ferro e scendo le scalette arrugginite

*********
Arrivo a scuola ed entro nel campo dove trovo, seduto sugli spalti, il mio migliore amico.

Mi siedo affianco a lui e rimaniamo in silenzio, contemplando il cielo.

-Allora? Perché mi hai fatto venire qui?- dico interrompendo il silenzio

-Senti Dan, ti conosco da molto tempo, so quando qualcosa non va, conosco quello sguardo, cosa succede?- dice girandosi nella mia direzione

Sospiro.

È impossibile nascondere qualcosa a Tye, così inizio a raccontargli tutto quello che pensavo e come mi sentivo da quando Morgana era comparsa nella mia vita.

-E tu cosa pensi di fare?- mi chiede

-Non lo so. Non lo so davvero. Non mi sono mai sentito così. Non ho mai fantasticato sul sorriso di una ragazza o su come brillano i suoi occhi quando è felice o quando s'incupiscono quando qualcosa non va. Sto impazzendo letteralmente. Da quando l'ho vista la prima volta non faccio altro che pensare a come sarebbe bello toccare quelle labbra così carnose. Mi sono scopato quelle ragazze solo per togliermi Morgana dalla testa. A volte la infastidisco solo per sentir dire il mio nome - mi strattono i capelli

-Ahi, qui la situazione è critica! Dan è cotto!- esclama

-Smettila!- gli do un pugno sul braccio.

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