Capitolo 18

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"Ho scavalcato le mura sulle ali dell'amore, poiché non esiste ostacolo fatto di pietra che possa arrestare il passo dell'amore, e tutto ciò che amore può fare, trova subito il coraggio di tentarlo"
-Romeo e Giulietta

Quel raggio di sole che passa attraverso la finestra è davvero piacevole, il timido raggio di sole non troppo caldo tipico dell'inverno.
Apro gli occhi e noto subito di non essere nella mia stanza. Di nuovo. Mi strofino gli occhi e mi alzo a sedere. Indosso solo una maglia larga di colore blu notte e l'intimo.
Ogni volta mi riprometto di non bere ma come al solito a fine serata finisco per ritrovarmi con il tasso alcolemico alle stelle.

Mi guardo attorno. La camera è molto ampia ma essenziale, un grande letto matrimoniale bianco con coperte blu è posto al centro della stanza con ai lati due piccoli comodini bianchi con sopra delle lampade, un armadio bianco occupa l'intera parete, e una scrivania con sopra il PC. È molto ordinata questo mi stupisce non poco. Le uniche cose fuori posto sono i miei vestiti che sono perfettamente piegati e poggiati al centro della scrivania.

Sposto le coperte dal mio corpo e scendo dal letto. Al contatto con il pavimento rabbrividisco, ma mi alzo lo stesso. Avanzo verso la porta e poso la mano sulla maniglia per aprirla ma qualcuno mi precede aprendola dall'esterno.

-Buongiorno dormigliona!- esclama

-'giorno- rispondo sbadigliando

-Che ore sono?- chiedo massaggiandomi la testa. Il doposbronza è la parte peggiore. Ho un mal di testa allucinante. Mi massaggio delicatamente le tempie per alleviare il dolore.

-È l'una e mezza. Dormito bene?-

-Oddio è tardissimo, mia madre mi ucciderà per non averla avvisata- Corro da una parte e l'altra della stanza recuperando i miei vestiti.

-Morgana- mi richiama ma non lo ascolto e cerco di infilarmi la gonna gialla della sera prima

-Morgana mi vuoi ascoltare?- mi raggiunge e mi afferra le braccia

-Ho inviato un messaggio ieri sera ai tuoi con il tuo telefono dicendogli che saresti rimasta a dormire da Maya con Carly.-

-Grazie grazie grazie!- lo abbraccio, rimango sorpresa quanto Daniel dal mio gesto improvviso ma ricambia l'abbraccio.

-Ora puoi toglierti quella gonna. Sei orribile.- dice trattenendosi dallo scoppiare a ridere

Mi guardo allo specchio appeso dietro la porta. Ha ragione. La gonna gialla con la sua grande maglia blu non è il massimo.
Si trattiene ma scoppia a ridere piegandosi in due.
La tolgo e rimango solo con l'intimo e la sua grande maglia che per fortuna arriva poco prima delle ginocchia.

-Dillo che è solo una scusa per vedermi semi nuda- lo stuzzico con un sopracciglio alzato, posando le mani sui fianchi.

-Molto perspicace Evans- dice avvicinandosi con uno strano sorrisetto stampato sul bel faccino.

Ad ogni passo che fa verso di me, io ne faccio due indietro. La mia schiena si scontra con la parete fredda.

Mi guarda dritto negli occhi ed io non posso far a meno di non perdermi in quell'oceano che sono i suoi occhi, tutto il divertimento di poco fa sembra essere scomparso lasciando spazio ad un qualcosa che non riesco a capire.

Si avvicina pericolosamente alle mie labbra, sposta il suo sguardo dai miei occhi alle mie labbra impazienti di quel contatto. Mi vergogno a dirlo ma sento il bisogno delle sue labbra sulle mie, non importa se dopo si comporterà come uno stronzo ma ora ho bisogno di lui. Fa passare la lingua sul labbro inferiore. Dio è dannatamente sexy.

È una battaglia tra testa e corpo. Non resito più e mi fiondo su quelle labbra che mi erano mancate così tanto. I miei occhi si chiudono all'istante a quel contatto, Daniel esita per qualche secondo sorpreso dal mio gesto ma poi si rilassa e ricambia il bacio. Sento la sua lingua cercare la mia e le sue dita accarezzarmi delicatamente la pelle nuda sotto la sua t-shirt. Gli mordo il labbro e lo avvicino ancora di più a me, con le mie mani sul suo collo. Le sue mani mi attirano al suo corpo, mi intrappolano, come de non volesse mai più lasciarmi.
Si sentono solo gli schiocchi delle nostre labbra che si lasciano e si riprendono come se avessero bisogno l'uno dell'altro, proprio come noi.

Troppo presto le sue labbra lasciano le mie.
Mi guarda negli occhi e mi stampa un altro bacio. Un bacio così tenero... timido. Bacerei queste labbra fino allo sfinimento.

-Ed ora?- chiedo abbassando lo sguardo e le mie guance s'infiammano.

-Non lo so. Cosa vuoi che succeda?- dice con un sussurro a due centimetri dal mio orecchio.

Il suo respiro caldo si posa sulla mia pelle, mi lascio scappare un sospiro. Poggia la sua fronte sulla mia, mi guarda negli occhi. Non so perché proprio Daniel, non so cosa lui abbia di speciale, perché nonostante il suo comportamento da bad boy, il suo bipolarismo è una delle persone più scontrose che esistano;
Ma credo che, semplicemente, non puoi scegliere chi amare, perché se avessi potuto, di sicuro non avrei scelto proprio lui, il ragazzo che mi fa perdere il controllo, il ragazzo che mi fa diventare un'altra persona, il ragazzo più tormentato che conosca.

-Non andare via- sussurro

-Non me ne andrò. Promesso-

Mi bacia ancora. La sua lingua sfiora la mia. Baciare Daniel è un'esperienza diversa ogni volta, è come una droga da cui non riesco a liberarmi.
Ormai è fatta: non riesco più a controllarmi.

Daniel's point of view

Non trovo parole per spiegare come mi sento ora. Quando si è fiondata sulle mie labbra non riuscivo a crederci, ho sognato quelle labbra per troppo tempo e ora che sono sulle mie non riesco a realizzare. Questa volta non la lascio andare, l'ho sempre desiderata fin dal primo giorno nella mensa della scuola. Ricordo ancora i suoi grandi e intriganti occhi azzurri, ricordo quando la stuzzicavo solo per farle pronunciare il mio nome, quando cercavo di convincermi che lei non poteva piacermi, che lei non poteva mai essere il mio tipo e che io non potevo mai essere il suo... non so cosa mi stia capitando ma voglio scoprirlo con Morgana al mio fianco.

Quando si stacca dalle mie labbra sorrido. Apre i suoi occhi e noto l'imbarazzo.

-Cosa c'è ora non vuoi nemmeno guardami negli occhi?- la stuzzico. Le sue guance si tingono di un rosso acceso e lei le copre subito con le mani.

-ehi non devi sentirti in imbarazzo, non con me.- prendo le sue mani e le sposto dal viso. Tiene ancora lo sguardo rivolto verso il basso. Le alzo il mento facendo incontrare i nostri occhi.

-Promettimi che non mi farai soffrire. Ti prego non voglio- dice con gli occhi lucidi

-Te lo prometto- la stringo in un abbraccio e la sento rilassarsi contro il mio petto.

Morgana's point of view

Quando mi prende tra le sue braccia mi sento sciogliere. Gli ho dato una possibilità. Ho dato una possibilità a noi. Lo voglio come non ho mai voluto nessuno. Più passa il tempo più i sentimenti verso quel ragazzo aumentano e diventa sempre più difficile nasconderli ed essere indifferente. Se si continua così per molto tempo arriva poi il giorno in cui scoppi e non riesci più a nascondere quello che provi. Non so ancora cos'è quello che c'è tra noi ma una cosa la so: voglio stare con Daniel, e non mi interessa se è sbagliato, non mi interessa quello che potrebbe farmi, mi interessa solo di questo ragazzo misterioso dagli occhi come oceani che si è insinuato piano piano nel mio cuore, nella mia mente, nei miei pensieri.

***

Ok mi state odiando ma non ho avuto tempo di scrivere niente.. il capitolo è molto corto ma capitemi... la scuola non mi da pace... ho pensato di sospendere per un po' Cursed Love per poi riprenderla verso fine maggio al termine della scuola... ancora non è certo ma non so in quale altro modo fare... le idee ci sono e sono tante ma il tempo manca.
Cercherò in tutti i modi di aggiornare il più presto possibile.

Siamo a 2k!!! Non ci posso ancora credere! Grazie mille per tutto...

Se volete lasciate qualche commento, solo per sapere se la storia vi piace! ❤

Ps: Scusate eventuali errori

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