Cursed Love

Capitolo 10

"Ti darò tutto ciò che nei libri hai sempre sottolineato"

Le note di I see fire si diffondono nella mia camera.
Ho rotto la sveglia e ora sono obbligata a mettere la sveglia dal telefono così sono certa che non lo scaglio a terra.

Resto ancora un po' nel letto. Cinque minuti non saranno la fine del mondo.

-Morganaaaa- urla mia madre dal piano di sotto

Mi sveglio di soprassalto, guardo l'ora.

Oh no! Sono le 7.45 am.
Ho solo quindici minuti per prepararmi e correre a scuola.

Mi alzo velocemente e mi fiondo in bagno. Mi lego i capelli in una crocchia disordinata ed entro in fretta e furia nella doccia.
Per oggi i capelli possono aspettare.

Mi infilo i jeans neri a cui abbino un maglioncino bordeaux e gli anfibi neri.

Scendo in cucina dove ci sono Emma e Niall che fanno colazione tranquillamente.

Afferro una mela, metto il cappotto ed esco di casa.

Corro lungo il viale, una macchina si ferma, riconosco Cameron che mi fa cenno di salire.

-Grazie mi hai salvato da un colossale ritardo- esclamo appena entro nella macchina.

-Meno male che ci sono io- risponde facendomi l'occhiolino

Mette in moto e si avvia verso la scuola.

Corriamo verso la nostra classe e per fortuna la campanella è suonata da appena due minuti.

Bussiamo ed entriamo in classe.

Tutti gli occhi sono puntati su di noi.

-Buongiorno, prof scusi il ritardo- esclamo

-Si, ora andate a posto- ci congeda il professore di matematica

Mi accomodo al solito banco affianco a Maya, che mi sorride e torna a seguire la lezione.

-Allora ragazzi come voi sapete, fra due settimane ci sarà la nostra gita in montagna. Quest'anno non sarà come gli altri anni, infatti la scuola ha organizzato una magnifica gita in Europa, precisamente in Italia, sulle Dolomiti.
Qualcuno di voi le ha già visitate?- spiega il professore

Nessuno alza la mano. Io ci sono andata tantissime volte, abbiamo una piccola casetta proprio sulle Dolomiti.
Non alzo la mano, sono paralizzata. Ho la possibilità di tornare in Italia! Non ci credo ancora.

La campanella suona e tutti gli studenti si riversano nei corridoi per la ricreazione.

-Ehi tutto bene?- mi chiede Maya

-Eh? Oh... Si tutto bene.-

-Ehi ma tu sei italiana giusto?- mi chiede Cameron, che nel frattempo si è avvicinato al nostro banco.

-Si! ancora non ci credo che presto potrò tornarci! Datemi un pizzicotto. Ditemi che non sto sognando!- esclamo

-Accidenti deve mancarti proprio! Sprizzi felicità da tutti i pori!- ride Cameron

-Fare armi e bagagli da un momento all'altro e partire per l'altra parte del mondo nel giro di 2 giorni non è proprio una bella esperienza. Ora che ho la possibilità di tornarci non mi sembra vero!- saltello battendo le mani.

Ok sto esagerando. Calma Morgana. Inspira, espira!

Usciamo dall'aula e ci dirigiamo verso le macchinette.
Dire che sto morendo di fame è poco.