Chapter 11

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Harry pov's

Con un movimento rapido chiusi la porta alle mie spalle girando piú volte la chiave nella serratura richiudendo Samantha al sicuro, sul mio viso si formò un ghigno divertito mentre mi assicuravo che la porta fosse chiusa a dovere. Estrassi attentamente le chiavi dalla serratura prima di infilarle nella tasca della mia giacca di pelle al sicuro. Mi voltai verso le scale scendendo lentamente ogni gradino mentre scuotevo la testa divertito mentre continuavo a pensare a una possibile reazione della ragazza che avevo chiuso in casa mia. Alzai una mano infilando le dita tra i miei capelli tirando leggermente la radice scendendo l'ultimo gradino rimasto; mi guardai intorno assicurandomi che non ci fosse alcun tipo di problema esaminando l'area intorno a me e la grande villa. Estrassi le chiavi dell'auto dalla tasca posteriore dei jeans premendo poi un bottone con il pollice per permettere alle portiere di sbloccarsi, raggiunsi il veicolo rigorosamente in nero e spalancai la portiera del guidatore, con un movimento veloce entrai sedendomi comodamente sul morbido sedile in pelle. Portai nuovamente una mano verso la portiera tirandola verso di me richiudendola per poi infilare le chiavi nella piccola fessura girandola un paio di volte accendendo il motore; poggiai le mani sul volante stringendolo forte dopo aver tolto il freno a mano. Premetti leggermente il piede sull'accelleratore facendo partire l'auto uscendo dal parcheggio della mia villa, una volta fuori uscii nuovamente dall'auto chiudendo per bene il cancello dietro di me per poi rientrare in macchina prima di poter aumentare la velocità sfrecciando sull'asfalto freddo. I miei occhi schizzavano da un lato all'altro della strada prestando attenzione alle varie auto e agli altri veicoli che mi affiancavano, uno sbuffo fuoriuscí dalle mie labbra quando la suoneria del cellulare risuonò nell'ambiente circostante, lo estrassi attentamente dalla tasca della mia giacca e chiusi immediatamente la chiamata buttando il cellulare sul sedile del passeggiero quando vidi che il nome ad illuminare lo schermo del display era quello di Louis. Aumentai la velocitá sull'autostrada arrivando quasi al limite.
Accostai la macchina frenando bruscamente provocando un rumore stridulo proveniente dalle ruote, tirai indietro la leva, recuperando il cellulare e le chiavi uscendo dal veicolo sbattendo con violenza la portiera alle mie spalle. Premetti il bottone sulle chiavi bloccando l'auto. La fastidiosa insegna luminosa posizionata all'ingresso del locale attirò la mia attenzione quando la figura di una ragazza nuda si illuminò assieme ad essa, scossi la testa camminando a passo svelto verso l'entrata. Salutai con un cenno il buttafuori all'ingresso che fece lo stesso sorridendo. La puzza di fumo ed alcool mi travolse appena entrai nell'immensa sala piena di gente che si strusciava l'una sull'altra mentre luci a neon di svariati colori si accendevano e spegnevano ritmicamente illuminando le persone in pista. Cercai con lo sguardo il mio gruppo che intravidi poco dopo in fondo alla sala comodamente appollaiati su dei divanetti rossi scuro; mi diressi verso di loro raggiungendoli, mi sedetti al loro tavolo prendendo un respiro profondo. Vidi Louis voltare il viso verso di me scusandosi con un ragazzo con cui stava parlando precedentemente. Si portò il bicchiere tra le labbra sorseggiando il suo drink prima di parlare.
"Perchè hai fatto cosí tardi amico?" chiese curioso prima di portarsi nuovamente il bicchiere alla bocca.
"Ho avuto dei problemi" lo schernii non volendo aggiungere altro.
"Cioè?" aggiunse alzando un sopracciglio curioso.
"Non rompere il cazzo e passami un fottuto drink"
Come richiesto mi passò un bicchiere e gli sorrisi minacciosamente. Portai il bicchiere alla bocca bevendo un sorso del liquido al suo interno, il bruciore abituale della vodka percorse la mia gola portandomi a fare una smorfia leggera. Persi il respiro per un attimo quando guardandomi intorno notai in pista una folta chioma bionda. Scossi la testa immediatamente quando mi resi conto che non era la ragazza a cui stavo alludendo. Il mio sguardo lussurioso continuava a fissarla mentre muoveva i fianchi sensualmente immaginando però un'altra ragazza al suo posto, il suo corpo era stretto in un vestito rosso che a stento riusciva a contenere le sue curve, mi morsi il labbro schiaffeggiandomi mentalmente per i pensieri poco casti che mi stavo facendo sulla dolce ragazza attualmente chiusa in casa mia. Riportai il bicchiere alle labbra finendo tutto in un sorso il liquido trasparente mentre stringevo gli occhi per il forte bruciore. Portai lo sguardo su i miei amici intenti a raccontare le loro esperienze sessuali migliori. Interruppi la loro conversazione facendo segno a Louis di avvicinarsi.
"Come stanno andando le cose?" chiesi.
"Liam e Jackson sono fuori mentre Trevor e Niall sono qui, è tutto sotto controllo" annuii afferrando un altro bichiere dal tavolino.
Sbuffai annoiato prima che la figura di Jason si fermasse davanti a me. Istintivamente tesi la mascella puntando furiosamente i miei occhi nei suoi.

My dangerous Angel [Harry Styles FF] Wattys2017Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora