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Era arrivato il momento, ero agitatissima, non sapevo cosa aspettarmi. Avrei trovato un papà deluso oppure rassegnato all'idea che la sua bambina avesse un ragazzo? Speravo molto la seconda.

Ian aveva passato tutta la notte a rassicurarmi, ma non ero per nulla tranquilla. Oggi sarebbe stato il giorno decisivo. Se avevo deluso mio padre, nulla avrei potuto fare per rimediare.

Eravamo davanti casa di zia Isobel da dieci minuti. Non volevo scendere e affrontare mio padre. Avrei voluto scappare.

"Amore.. non ti preoccupare, andrà tutto bene." Cercò di tranquillizzarmi Ian.

Annui anche che se non ero convinta.

"Sicura di non volere che venga anche io?" Mi chiese prima che scendessi dalla macchina.

"Si, ce la farò" dissi più a me stessa che a lui.

Feci un respiro profondo e scesi dall'auto. Percorsi il vialetto di casa lentamente e con terrore.

Arrivai davanti alla porta e suonai il campanello. Una zia sorridente venne ad aprirmi e mi soffocò in un suo abbraccio.

"Che piacere vederti Ronny, cara" mi disse spingendomi in soggiorno dove ritrovai tutti in completo.

Mio fratello e Tyler stavamo giocando al telefonino; mio zio Oscar, marito di Isobel, stava leggendo il giornale; i miei zii Lucy e Edgar stavano chiacchierando su una futura vacanza; i miei cugini Molly, Shasha e Finn stavano giocando con le macchinine; mio padre invece era appoggiato alla soglia della cucina e mi guardava truce. Quando alzai lo sguardo su di lui, sembrò riscuotersi e mi venne ad abbracciare.

Forse sarebbe andata meglio di quel che avevo creduto.

[°°°]

Finito il pranzo ero molto più rilassata e mi stavo davvero godendo il momento con la mia famiglia. Mio padre ed io scherzavamo come sempre, tutto era come prima. Aiutai mia zia a sparecchiare e a lavare i piatti, sapevo che Ian era da solo a casa e mi dispiaceva, visto che era la vigilia di Natale, così decidi di parlare con mio padre e vedere se potevo farlo venire qua con me.

"Papà?" Lo chiamai. Mi rispose che era in salotto e di raggiungerlo. Lo feci e mi sedetti vicino a lui.

"Papà io, volevo parlarti un attimo"

"Dimmi". Chiuse il giornale e mi guardò. Presi un respiro e mi schiarì la gola.

"Ecco, volevo innanzi tutto scusarmi con te perché non avrei mai voluto mentirti. Mi dispiace davvero tanto, ma io lo amo davvero. E lui ama me. So a cosa stai pensando. Stai pensando che il nostro è un amore finto e poco duraturo, ma ti giuro che voglio lui. Grazie a lui ho iniziato a parlare con mia madre, ho perfino trovato un'amica. Non avrei mai pensato di trovare una persona come lui. Papà.. se puoi, perdonami." Conclusi. Lui non mi fermò mai, mi lasciò parlare. Ora avevo bisogno però di risposte.

"Papà.. di qualcosa " lo implorai

"Va bene" disse solo.

"Va bene?" Chiesi io confusa.

"Si.. Mi dispiace averti detto quelle cose che non pensavo, tuo fratello mi ha spiegato e ho capito.. So che ti ama, ho corrotto Madison per farmi dare il suo numero e ho parlato con lui al telefono, quindi.. Ora chiamalo e digli di venire qua, dovete stare insieme a Natale" mi disse.

Cosa? Io non ci potevo credere!! Lo abbracciai e lo bacia dappertutto.

Corsi in cucina a prendere il telefono, lo sbloccai e avviai subito la chiamata con Ian.

"Pronto?" Disse.

"Amore! Vieni qua subito "

"È successo qualcosa?"

"È successo che ti amo e devi essere qua!"

"Arrivo subito amore " chiuse la chiamata e dopo neanche dieci minuti sentì suonare il citofono, corsi ad aprire la porta e sprofondai tra le sue braccia. Lo baciai più forte che potevo e lui mi strinse a sé.

[°°°]

"Dai amore! Apri il regalo " dissi a Ian. Avevo fatto bene a portarmi dietro il pacchetto. Lo sapevo! E avevo fatto bene anche ad ascoltare mio fratello.

Quel pomeriggio in cui eravamo andati in giro per negozi, io e mio fratello, avevamo trovato un negozio veramente carino che vendeva oggetti antiquati, e Ian una volta mi aveva detto di amare gli oggetti da collezione, così siamo entrati e abbiamo passato tutto il pomeriggio li dentro. Quel posto mi metteva tranquillità e serenità, per un attimo dimenticai tutti i problemi e i drammi della vita. Avevo trovato un sacco di cose stupende ma non c'era nulla che mi aveva colpito. Stavo ormai per perdere le speranze quando intravedi un baule, mi avvicinai e vi guardai dentro. Era pieno di cianfrusaglie, scavai un bel po' finché non trovai un orologio da taschino, come quello che si usava negli anni '80. Me ne innamorai subito e decisi di acquistarlo.

Sapevo che a Ian sarebbe piaciuto perché, tempo indietro, mi aveva confessato di aver proprio bisogno di un orologio da taschino, ma che non lo trovava da nessuna parte.

La faccia che fece quando aprì il regalo fu eccezionale. Un misto tra stupito, felice e curioso. Alzò lo sguardo su di me e mi sorrise per poi far combaciare le nostre labbra.

Passammo a scartare gli altri regali e ricevetti delle cose bellissime e tutte utilissime.

[°°°]
Era ormai passata la mezzanotte da almeno un'ora e io e Ian stavamo tornando a casa. Ero stanchissima ma felicissima. Salimmo le scale strisciando, talmente eravamo stanchi. Avrei voluto buttarmi nel letto e dormire fino a Capodanno, ma la mia dea interiore aveva altri piani, infatti appena entrati in camera si svegliò tutto d'un colpo e il sonno era sparito.

Ian mi fece sedere sul letto dicendo di avere una cosa per me. Andò verso l'armadio e aprì un cassetto dal quale estrasse un pacchettino.

Mi si avvicinò e si sedette vicino a me. Mi mise il regalo tra le mani e mi incitò ad aprirlo.

Lo aprii e vi trovai una scatolina, era di velluto blu e sorrisi emozionata.

Aprì la scatolina e vi trovai una collana d'argento con al fondo un ciondolo a forma di cuore. L'alzai e la misi controluce trovandovi incise delle lettere, mi sforzai e vi lessi una frase

PER SEMPRE TUO, IAN

Scoppiai a piangere e mi buttai tra le sue possenti braccia. Tra le lacrime riuscii a sbiascicare "Ti amerò per sempre".

Iniziammo a baciarci con più passione, la sua lingua andò a cercare la mia, le sue mani finirono sotto la mia maglietta e le mie tra i suoi capelli. I respiri si unirono. I vestiti scomparvero. Le lenzuola si stroppicciarono sotto i nostri corpi. Il suo cuore entrò a far parte del mio. Le nostre anime diventarono un'unica cosa. L'ANIMA.


"Ti amo"

Message ~Ian SomerhalderDove le storie prendono vita. Scoprilo ora