Capitolo 24

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1 anno dopo
È passato un anno da quando è nata la mia piccolina, due giorni fa abbiamo fatto una festicciola per il suo primo compleanno. Sta crescendo così in fretta e per me il tempo sembra volare. La mia vita adesso è tranquilla e pacifica, finalmente. Amo Peeta e Prim, ho recuperato il rapporto con mia madre e Gale e tutto va a meraviglia; anche se i demoni del passato tornano ogni notte.
Oggi è domenica così, dato che Peeta non lavora alla panetteria, sono andata a caccia e ho lasciato Prim a Peeta. Ho preso un coniglio e nella strada di ritorno ho trovato dei tulipani così mi sono fermata a raccoglierli per metterli in un vaso, a casa. Sono davanti a casa mia, salgo i tre scalini e mi trovo davanti alla porta ma la trovo socchiusa. Strano. Peeta sarà uscito un secondo e quando è tornato si sarà dimenticato di chiuderla bene penso tranquillizzandomi ma appena apro la porta rimango sconvolta. Ci sono mobili ribaltati, vasi rotti e sangue ovunque. Peeta avrà avuto un attacco penso, ma perché non ha usato la stanza antipanico? Poggio tutto quello che ho in mano sul tavolo della cucina e comincio a seguire la scia di sangue che porta al piano di sopra. Sto cominciando ad avere seriamente paura. Cosa sarà successo? Spero che Peeta e Prim stiano bene! Arrivo nella camera mia e di Peeta e vedo Peeta steso sul nostro letto in una pozza di sangue. Mi precipito da lui e urlo il suo nome per svegliarlo ma lui non reagisce, noto però che respira ancora ma ha un taglio grave sulla pancia; però non vedo da nessuna parte Prim. Cerco in soggiorno, nella sua cameretta, in tutte le camere libere, nel giardino e pure nel bagno ma non c'è. Sparita. Mi precipito di nuovo da Peeta, in lacrime, e cerco di ritrovare il controllo. La prima cosa che faccio è chiamare un'ambulanza, quando Peeta si sveglierà mi spiegherà tutto quello che è successo e dove si trova Prim. L'ambulanza arriva dopo 10 minuti e porta me e Peeta in ospedale. Arrivati portano Peeta in sala operatoria mentre io rimango in sala d'attesa, coperta del suo sangue e da preoccupazione. Queste non sono conseguenze di un suo attacco, lui prima che gliene arrivi uno lo sente, e poi di certo non si pugnalerebbe nello stomaco. Qualcuno è entrato in casa e preso mia figlia. Ma chi? E perché? Perché distruggere la felicità e la tranquillità che si è creata? Quale mostro viene in casa di qualcuno a rapire una bambina di un anno? Io sono ancora sotto schock. Arrivano in ospedale contemporaneamente Haymitch, Effie, mia madre e Gale, che si trovava in distretto. -Cos'è successo? Stai bene? Dov'è la bambina?- mi chiede mia madre evidentemente in panico - Quando sono tornata a casa ho trovato la porta socchiusa e dentro mobili rotti e sangue ovunque. Ho buttato tutto quello che avevo in mano in cucina e ho seguito la-la scia di-di sangue su per le scale.- devo fermarmi un secondo perché sono in lacrime -Ho-ho trovato Peeta steso sul letto in u-u-una pozza di sa-sa-sangue e la bambina no-non c'era.- ormai sono una fontana così mia madre mi abbraccia, Effie cade tra le braccia di Haymitch e Gale si mette le mani in testa, tutti e quattro sconvolti. Non riesco più a calmarmi. Perché tutto deve succedere a me? Gli Hunger Games, la rivolta, il depistaggio di Peeta, adesso questo. Non mi è permesso essere felice? Quando riesco a calmarmi, per quanto possibile, mia madre mi chiede -I medici cosa hanno detto su Peeta?- -Non mi hanno detto niente, lo hanno portato direttamente in sala operatoria.- -Vedrai che andrà tutto bene- mi dice Gale, abbracciandomi. Sto tremando come una foglia. -Ti porto un caffè, cara- mi dice Effie, toccandomi la spalla. Io riesco solo ad annuire. -Ho paura.- riesco a dire solo questo -Perché hanno preso la mia bambina? Non mi è permesso essere felice? Perché tutto deve succedere a me?- ormai sto urlando, in lacrime. -Tesoro, stai tranquilla vedrai che tutto si risolverà.- mi dice mia madre, ma si capisce dal suo tono di voce che è preoccupata. -Ho chiesto alla presidente se sa qualcosa, ma non sapeva niente adesso sta investigando.- mi dice Haymitch. Arriva Effie con il caffè e passano altre due ore prima che arrivi il medico. Avevo una coperta sulle spalle ma appena vedo arrivare il medico la butto per terra e vado a parlare con lui. -Il signor Mellark ha avuto una grave perdita di sangue ma siamo intervenuti in tempo e non è in pericolo di vita.- sentendo queste parole tiro un sospiro di sollievo. Almeno Peeta sta bene. -Grazie dottore, quando possiamo parlargli?- chiede Haymitch, perché tutti hanno capito che non ho la forza di parlare al contrario di quello che pensavo. -È sveglio, però sta riposando. Io vi consiglierei di far andare una sola persona e di non farlo affaticare troppo. I discorsi pesanti fateli fra almeno un' ora, così sarà più facile per lui raccontarvi tutto.- ci comunica il medico. -Grazie dottore. Katniss, credo sia meglio che vada tu da lui. Gli farà piacere vederti- mi dice Gale. Io gli annuisco e vado da Peeta.
~~~~~~~~~~ SPAZIO AUTRICE ~~~~~~~~~
Salve a tutti! Vi sta piacendo la storia? Cosa succederà alla nostra povera famiglio Mellark? Lo scoprirete nel prossimo capitolo. E voglio ringraziarvi per le 15k visualizzazioni!!!! Io vi adoro!!!❤️😍🦄
Martina💜

Everlark: dopo la ribellioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora