Capitolo 6

1.7K 123 4
                                    

Ci ritroviamo davanti una presidente tutta insanguinata e con un braccio quasi tagliato. -Stavo per andare a chiedere aiuto.--O mio dio! Cos'è successo???- dico entrando e aiutandola a sedersi su una poltroncina. Guardo intorno pensando che fosse entrato un ladro o qualcosa del genere ma trovo tutto in ordine, che strano. -Aspetta vado a cercare la cassetta del pronto soccorso- dice Peeta. Mentre lui la cerca io guardo il braccio della Paylor e vedo che è messo male. Peeta arriva con la cassetta e io medico la sua ferita, la disinfetto e la fascio. Mi sono esercitata da quando è finita la rivolta, così sono pronta per le emergenze come queste. Mentre Peeta prepara un caffè in cucina io e la Paylor ci sediamo al tavolo così anche lui può sentire. -Adesso mi spieghi che cos'è successo. Ti hanno aggredita?- -Allora io stavo tornando a casa dopo una riunione quando qualcuno mi ha preso di spalle. Io ho cercato di liberarmi e quando ci sono riuscita ho visto che era un pacificatore con un coltello e mentre cercavo di sparargli lui mi ha tagliato. Gli ho sparato al braccio e lui è scappato. Così sono tornata a casa per medicare la ferita ma visto che non ci ruscivo stavo uscendo per chiedere aiuto quando mi sono ritrovata voi due davanti.- -Ma non ha nessun senso! I pacificatori sono stati aboliti subito dopo la rivolta e sono state bruciate tutte le uniformi. Come ha fatto a trovare questa uniforme e perché mai dovrebbe aggredirti vestito così??- chiedo sconcertata. -Non lo so ma questo, purtroppo, non è l'unico avvistamento. Ce ne sono stati altri due. Uno nel distretto 4 e uno nel distretto 7.- - Chi è stato aggredito?- chiedo preoccupata per Annie e Johanna.- Due funzionari di stato. Non hanno toccato i vincitori.- faccio un sospiro di sollievo. Arriva Peeta con il caffè e si siede con noi. -Stiamo cercando di capire chi possa essere stato. Forse è la stessa persona visto che ogni aggressione è a distanza di due settimane, giusto il tempo per spostarsi da un distretto all'altro.- - Non può essere che ci sia un gruppo di queste persone?- chiede Peeta-L'abbiamo pensato anche noi ma non avrebbe avuto senso perché così potevano colpire nello stesso giorno.- risponde lei. È vero non avrebbe avuto senso.- Se succede qualcosa di nuovo avvisaci subito.- dice Peeta.- E voi perché siete venuti?- dopo questa storia il nostro motivo sembra quasi stupido ma decido di dirglielo lo stesso. - Noi siamo venuti per invitarti al nostro matrimonio.- le dico porgendole l'invito. Ormai ci diamo del tu perché lei non vuole formalizzazioni.- O mio dio grazie. Verrò di certo!- dice lei con un sorriso. - Ti fa ancora male il braccio?- chiedo - Non molto.- restiamo ancora un po' e dopo ce ne andiamo perché lei aveva una riunione importante proprio sull'argomento dei pacificatori. Ce ne andiamo in un albergo e la mattina dopo partiamo per il distretto sette. Nel treno dico a Peeta- Secondo te chi può essere stato?- - Non lo so. Forse dei seguaci arditi di Snow. Ma non vedo il motivo di distruggere la pace che si è formata visto che ormai nessuno soffre più la fame e gli Hunger Games non ci sono più .- ha ragione. Forse sono dei seguaci di Snow. Spero che sia una persona sola perché se fosse un gruppo sarebbe un bel problema. Decido di non pensarci più perché l'idea che qualcuno segua Snow anche da morto mi spaventa. Arriviamo al distretto sette e Johanna ci accoglie a braccia aperte e ci fa entrare subito a casa sua.
~~~~~~ SPAZIO AUTRICE~~~~~~~
Scusate se è corto ma non ho molta ispirazione in questo momento e scusate se l'ho pubblicato solo ora è che in questa settimana ho avuto molte verifiche. D'ora in poi però mi impegnerò di pubblicare un capitolo nel minor tempo possibile.
Martina💜

Everlark: dopo la ribellioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora