Capitolo 29

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Mi sveglio con un forte mal di testa e la vista sfocata. Mi riprendo dopo vari minuti. Sono legata ad una sedia mentre Peeta è incatenato alla parete a 3-4 metri da me, ed è sveglio. -Katniss, amore stai bene?- nonostante un pazzo ci abbia rapiti e legati lui si preoccupa se io sto bene, sono davvero fortunata ad averlo -Più o meno- -Andrà tutto bene, riusciremo a tornare a casa vivi; te lo prometto!- in quel momento entra Oliver. Lo guardo con uno sguardo inceneritore -Che c'è, ragazza di fuoco, non ti piace la tua nuova casa?- -Lasciaci andare, pazzo psicopatico che non sei altro!- gli ringhio - o no no, prima io e te ci divertiremo un po' e per rendere il tutto ancora più soddisfacente il tuo dolce maritino starà qui a guardare tutto il tempo -Non osare toccarla, o non uscirai vivo!- gli urla Peeta dimenandosi e cercando di liberarsi -E come farai a uccidermi? Sei incatenato ad un muro...- tutto questo non può star succedendo davvero!! Perché tutto deve succedere a me e a Peeta, non è possibile che dobbiamo sempre soffrire e che non possiamo vivere tranquilli e felici. Non riesco più a trattenere le lacrime, che scendono silenziose lungo le mie guance; gli avvenimenti di questa settimana sono uno peggio dell'altro-Oh, Katniss non piangere. Adesso ti divertirai. -Non ti azzardare a toccarmi!- gli sibilo-Che cosa vuoi da noi!? Ti abbiamo portato l'arco, non c'è più la guerra, tutti sono in pace e felici! Qual è il tuo problema?- urla Peeta -Voi due siete il mio problema. Per colpa vostra tutta la mia famiglia è morta, anche la mia fidanzata. Prima avete ucciso mio fratello agli Hunger Games, poi mio padre che lavorava nel l'Osso, poi tutto il resto della mia famiglia durante la rivolta.- -Non sei l'unico ad aver sofferto- -Lo so, ma qualcuno deve pur pagare per quello che è successo.- -Dov'è mia figlia?- gli ringhio -Oh è in un posto sicuro ma adesso non pensare a lei, pensa a quello che succederà a te.- comincia ad avvicinarsi a me con uno sguardo malizioso e comincia a toccarmi ovunque, facendomi anche male. -Lasciami stare!- -No, ragazza di fuoco abbiamo appena iniziato- Peeta si sta dimenando a più non posso gridando di lasciarmi in pace -Vado un attimo a calmare il tuo amato- mi sussurra all'orecchio-No, non toccarlo.- non faccio in tempo a finire la frase che ha già dato un pugno a Peeta, che cade a terra, per quanto possibile. -Peeta, nooooo!!!- urlo. -Katniss, non sai proprio goderti il momento.- esce dalla stanza un secondo per tornare con un fascio di stoffa che mi lega alla bocca, non posso più parlare. -Katniss, mi dispiace. Lasciala stare!- dice Peeta con un filo di voce. Le lacrime stanno scendendo lungo il mio viso senza che io possa fermarle e in questo momento non ho neanche la forza di fermarle. Oliver ritorna verso di me e continua a toccarmi fino a sbottonarmi tutta la camicia e buttarla a terra, la stessa fine fa anche la mia canottiera e i miei pantaloni. Riesco a vedere bene Peeta, che sta piangendo. Non riesco a guardarlo così, mi fa troppo male! Io cerco di dimenarmi e di liberarmi ma sono tutti tentativi inutili. Oliver sta per arrivare alle mie mutande ma in quel momento la porta della stanza salta in aria. Cado per terra con Oliver sopra di me. Due uomini robusti lo sollevano e lo ammanettano. La presidente Paylor arriva verso di me mentre Gale va verso Peeta. -Katniss, stai bene?- -No- rispondo sinceramente. Non sto bene, mi hanno rapita e quasi violentata davanti a mio marito, come posso stare bene. La presidente mi avvolge in una coperta e mi fa portare in braccio da Haymitch fino all'hovercraft mentre Gale aiuta Peeta. Sto ancora piangendo e non riesco a fermarmi; Gale viene da me e mi abbraccia -Tranquilla Katniss, è tutto finito. Siete tutti al sicuro adesso.-Mi abbandono al suo abbraccio e mi addormento. Quando mi sveglio sono in un letto d'ospedale, mi alzo e mi vesto ancora tremante ma in quel momento arriva Haymitch -Dolcezza, che fai? Devi riposare- mi dice preoccupato-Sto bene, adesso. Dov'è Peeta? E mia figlia?- -Sono tutti di là. Aggrappati a me ti aiuto ad andare.- Arrivo e Peeta mi corre in contro ad abbracciarmi. -Mi dispiace così tanto Katniss! Non sono riuscito a proteggerti da quel pazzo!- -Peeta, tranquillo non è assolutamente colpa tua. Non pensarlo nemmeno! Sei riuscito a mantenere la tua promessa e riportarmi a casa viva. L'importante è che stiamo tutti bene adesso.- mi stacco dal l'abbraccio con Peeta e vado a prendere in braccio Prim, mi è mancata così tanto! -Perché non siete intervenuti subito?- mi rivolgo alla presidente -Perché nello studio di Snow non ci sono telecamere e non sapevamo cosa stesse accadendo, ma quando abbiamo visto che non tornavate più siamo scesi a cercarvi ma voi non c'eravate così abbiamo fatto ricorso al chip che abbiamo messo nel braccio di Peeta per sicurezza. E siamo riusciti a trovarvi appena in tempo. Ma tranquilla abbiamo già rimosso il chip.- mi spiega la presidente-Va bene. Grazie. Avete arrestato quel pazzo?- -Certo, adesso rimarrà in prigione per il resto della sua vita.- tiro un sospiro di sollievo. -Quando potremo tornare a casa?- -Anche adesso se volete- dice Haymitch -Tanto adesso sia io sia Gale saremo nelle case a fianco alla vostra.- -Grazie mille, ragazzi.- dico. Finalmente possiamo davvero tornare a casa.
~~~~~~~~~~~~~~ SPAZIO AUTRICE ~~~~~~~~~~~~~
Ecco un nuovo capitolo!! Oggi mi sentivo ispirata 😂 vi piace la storia?? Quali sono i vostri capitoli preferiti????
Martina💜

Everlark: dopo la ribellioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora