CAPITOLO 5
È una mattina come tutte le altre, nella foresta si sente il canto degli uccelli e il rumore del vento che muove le fronde degli alberi. I pini e gli abeti sono stupendi insieme al manto erboso, offrendo un paesaggio mozzafiato. Il tutto lascia pensare a prima occhiata che si tratta di un posto tranquillo e pacifico, ma sappiamo che così non è.
Sono passati due giorni ormai da quando il quartetto di amici fuggiaschi ha appreso la notizia che nessuno li troverà mai e il loro morale è ormai a zero.
Steve è già in piedi, situato fuori dalla tenda mentre scruta l'orizzonte. Danny lo raggiunge successivamente chiedendogli "Hai in mente qualcosa?", ricevendo come risposta "Dobbiamo reagire. Sono due giorni che non facciamo niente mentre aspettiamo la morte per fame. Io non morirò qui, nessuno di noi lo farà" "Hai ragione" afferma l'amico che continua "Scendiamo noi due città e continuiamo a cercare provviste e aiuto". Steve allora parla "Avvertiamo gli altri, ci muoviamo solo noi. Non voglio rischiare di perdere tutti, dopo tutto i cacciatori di taglie cercano quattro persone, non due".Il duo arriva in città dopo aver avvertito Mark e Britney, indossando un cappellino e uno scalda collo, nonostante facesse abbastanza caldo. In più, i giovani soldati hanno ormai i capelli completamente spettinati e indossano la stessa maglietta a maniche corte con jeans da quando sono arrivati sull'isola.
Appena giunti sul posto, salta all'occhio ai due che tre soldati, vestiti come gli uomini di Mason, entrano in un bar così Steve dice "Vediamo dove vanno, potremmo scoprire qualcosa".
I ragazzi entrano nel locale trovandosi di fronte un posto a dir poco orribile. L'illuminazione presente scarseggia e i tavoli, insieme ai vecchi muri, sembrano deteriorarsi a vista d'occhio. Non da mene erano gli ubriaconi presenti nel bar, infatti mentre Steve e Danny si avvicinano al bancone, sentono un uomo ruttare per almeno un paio di secondi.
Il SEAL si avvicina disgustato al bancone e inizia a parlare con l'amico mentre i due osservano i miliziani di David. Sentendoli parlare, il barista si intromette nella conversazione "Non è comune trovare persone che parlano la vostra lingua in quest'isola, cosa vi porta in questo posto di merda?" e dopo uno scambio di sguardi tra i militari Danny risponde "emh... lavoro. Siamo dei cacciatori di taglie e abbiamo sentito che c'è una bella ricompensa per chi cattura dei ragazzi, sai dirci dove si trova il covo di quelli che hanno messo la taglia?" "No" risponde l'uomo "Dovreste chiedere ai miliziani seduti a quel tavolo" indicando i militari che stavano tenendo d'occhio. "Grazie" dice Steve che una volta allontanatosi continua con l'amico "Non è stato di grande aiuto vero?" che ribatte "Direi di no ma almeno abbiamo la conferma adesso che dovremmo seguirli". L'altro però, spaventato, osserva il barista mentre va a parlare con i soldati "Sta andando a parlare con i rapitori, direi di andarcene e continuare a seguirli una volta usciti".
Mentre i due escono dal bar, un miliziano gli urla "Fermi!" e i due corrono fuori dal locali verso la folla per seminare i rapitori che li inseguono.
Fatti svariati metri entrano dentro un vicolo ma una volta usciti, credendo di aver seminato gli inseguitori, altri quattro uomini, equipaggiati però in modo peggiore, li sorprendono, incitandoli ad alzare le mani puntandogli contro delle pistole.Poco dopo, i due ragazzi vengono portati bendati e con le mani legati a delle sedie su cui vengono fatti sedere. Mentre si guardano intorno, osservano il pavimento e il soffitto fatti in legno, coronati da parete bianche e ruvide. Le bottiglie di vino, gli antichi libri negli scaffali e il rimbombo dei suoni da loro prodotti gli fanno pensare di trovarsi in una specie di cantina sotterranea, arrangiata per interrogarli.
Uno dei tre uomini presenti se ne va e lascia parlare il capo "Non mi piace che altri cacciatori di taglie mettano piede nell'isola. Forse dovremmo iniziare ad essere meno ospitali". L'uomo era castano, con dei capelli corti e spettinati. Aveva degli occhi marroni ed una barba leggera leggera. In più, era abbronzato come la maggior parte degli abitanti di Arenal.
L'uomo si avvicina ai due prigionieri e togliendogli il cappuccio dalla testa e continua "Sono stato chiaro?". "Non siamo realmente dei cacciatori di taglie, volevamo solo scappare dall'isola" dice Danny però il capo perde le staffe e con tono piuttosto arrabbiato minaccia gli ostaggi "Non prendetemi per culo! Uno dei miei uomini vi ha sentito mentre parlavate col barista". "È la verità!" risponde Steve e successivamente dice "Abbiamo una taglia sulla nostra testa e sui manifesti ci sono le nostre facce, puoi controllare in giro, tanto sono ovunque. Siamo arrivati qui tre giorni fa e siamo stati rapiti da un gruppo di soldati capitanati da un certo David Mason". "Portami uno di quei manifesti se esiste" Enuncia l'uomo voltandosi verso l'altra persona presente e, una volta uscita prosegue l'interrogatorio "Il mio nome è Daryl. Se quello che dite è vero allora vi aiuterò a nascondervi, ma non mi fido di voi" successivamente Danny spiega "Ti ringraziamo ma più che nasconderci vorremmo sapere se c'è un modo di lasciare l'isola" "Impossibile!" Esclama l'ormai ex rapitore "Sull'isola non arrivano mai aerei o altri mezzi che possono varcare l'oceano. Le uniche navi ad arrivare sono quelle con i rifornimenti per i commercianti e vengono ogni due settimane. Ad ispezionare le navi ci sono un centinaio di uomini armati. Quest'isola è dichiarata come deserta sulle cartine e mai nessuno è riuscito ad andarsene una volta arrivato". "Deve esserci un modo!" risponde Steve e viene consolato con un "Mi dispiace, non c'è".
Pochi secondi dopo, ritorna l'inviato che porta con se il foglio della taglia che consegna a Daryl "Wow, dovete proprio aver fatto incazzare Mason per fargli sganciare così tanto". L'uomo si avvicina e slega i due soldati e Danny chiede "Ci lasci andare?" e come risposta riceve "Un vecchio proverbio dice: Il nemico del mio nemico è mio amico, noi abbiamo un nemico in comune ed è David Mason. Se volete un posto dove stare e dei rifornimenti potreste fare una cosa per me in cambio di questa ricompensa". "Che cosa?" chiede il SEAL "Un negoziante d'armi ha delle informazioni su alcune basi dei miliziani. Scoprite qualcosa e veniteci a riferire. Manterrò la promessa" "Chi dice che possiamo fidarci di te?" chiede il Marines e il capo dei ribelli informa "Non siete obbligati ad andare ma se non lo fate, non avrete nessun aiuto".I due si dirigono al negozio d'armi prendendo vie secondarie e poco affollate per non farsi vedere e una volta arrivati, ci entrano.
Si incamminano verso l'armaiolo fingendosi dei compratori, così Steve dice "Mi scusi, parla la nostra lingua?" ma l'uomo non risponde facendo cenni strani con la testa facendo esclamare a Danny "E adesso come facciamo?" ma un'altra persona entra nel posto e rassicura "Tranquilli. Sono io il proprietario e conosco la vostra lingua" l'armaiolo si dirige verso l'altro, lo fa uscire dicendogli qualcosa di incomprensibile e poi continua "Di cosa avete bisogno?" e Steve aggiunge "Mostraci la tua merce migliore. Poi valuteremo".
Il negoziante va sul retro e ritornando poggia sul tavolo fucili e granate mentre dice "Fate attenzione, queste sono cariche. Lavorate per David Mason?" "No ma comunque vogliamo delle informazioni su di lui" risponde Danny e l'amico aggiunge "Sappiamo che lavori per lui, hai delle informazioni che farebbero comodo a Daryl".
Appena sentite queste parole, il venditore d'armi corre dietro la parte blindata del suo negozio e si chiude dentro una porta d'acciaio. "Apri la porta e parliamo, non è detto che ti faremo del male" dice Steve e il Marines aggiunge "Si vede che non hai mai interrogato qualcuno. Lascia fare a me" "Dobbiamo fare in fretta. Hai tre secondi per aprire la porta" risponde l'amico ma si sente urlare da dietro la porta un "Fottiti" detto in modo spaventato e il SEAL tranquillamente si allontana facendo dire all'amico "Forse tu non lo conosci ma ti assicuro che sta per fare qualcosa di avventato perciò apri la porta", lascia passare qualche secondo senza risposta e vedendo l'amico tornare con una delle granate posate sul bancone dal commerciante stesso continua "Lo vedi? Ha una granata in mano. Perhè hai una granata?" "Allontanati" risponde e appoggia la granata sulla maniglia della porta "Sicuro di non voler aprire" ma riceve come risposta sempre lo stesso "Fottiti!" "Va bene" risponde Steve tranquillamente togliendo la sicura dalla granata urlando "Fuori, Fuori!".
I due scappano fuori il negozio, si sente una piccola esplosione che smonta la porta e mentre sono in copertura Danny grida verso Steve "Tu sei pazzo! Hai bisogno di uno psicologo, te lo pago io".
I ragazzi tornano nel negozio e trovano l'armaiolo impaurito che decide immediatamente di venire con loro. I tre tornano da Daryl e gli portano la vittima in cambio della ricompensa.Dopo aver avvertito anche Mark e Britney, i quattro vengono accompagnati in una casa da Daryl con all'interno provviste e alcune pistole. Il gruppo è felicissimo e ringrazia l'aiutante, informandoli però che avrebbero dovuto continuare ad aiutarli per tenere la casa.
Si trattava di un'abitazione nel bel mezzo del bosco a due piani, non molto accogliente e abbastanza trascurata ma ai giovani militari stava bene, era meglio di niente.
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Arenal
ActionUn gruppo di ragazzi intraprende un viaggio verso un'isola deserta con l'obiettivo di allenarsi per affrontare al meglio l'ultimo test per entrare a far parte dei corpi speciali. Durante il soggiorno sull'isola però, qualcosa va storto. I ragazzi sc...