Favij pov.
Apro la porta della camera ritrovando i gelidi occhi di Neal che osservano curiosi i miei movimenti.
Passo una mano sul viso di Margo, mentre lei, addormentata dai potenti farmaci, giace ai piedi del letto con le mani imprigionate dalle manette legate dietro la schiena.
-Si è svegliata?- chiedo al ragazzino biondo.
-Prima si è mossa- risponde freddo.
-Perché non la lascia libera e basta?- continua poi girandosi verso me.
-Perché mio caro Neal, questo è il mio premio.
E come tale, non deve essere toccato da nessuno.
Lorenzo, il caro ragazzo pazzo d'amore, impazzirà senza la sua amata, così avrò finalmente abbastanza forza da diventare una persona vera.
E avrò finalmente vinto-
Margo alza appena la testa e sbadiglia silenziosamente prima di rendersi conto di essere ammanettata.
Il suo tentativo di alzarsi viene respinto, sia dal corpo, che ancora troppo debole non riesce a sostenere il suo peso, sia dalle catene che la tengono legata alla spalliera.
-Lo-Lorenzo?-
-Favij mia cara, siamo tornati insieme, non sei felice?-
Lei si guarda in giro e spalanca gli occhi.
-Do-dove sono? Chi sei tu? Dov'è Lorenzo? Che ci faccio qui... io-
Faccio un passo in avanti e le poso un dito sulle labbra.
-Silenzio mia cara, non preoccuparti non ti farò del male.
Sono io, Favij.
Il ragazzo che ami.
Sono venuto a prenderti-
-Io sono innamorata di Lorenzo, non di te.-
-Ti contraddici mia cara- la interrompo -appena quattro giorni fa dicevi il contrario, cosa è successo?-
-Semplicemente ho imparato a conoscere davvero i tuoi difetti, i suoi, o quel che sia-
-Non importa- le rispondo alzando appena il sopracciglio.
-Si che importa- aggiunge Neal fissando le manette.
Quando alza lo sguardo, i suoi occhi gelidi provano a rimproverarmi.
Ignoro la sua occhiataccia, restituendo la mia attenzione a Margo.
-Si che importa- gli fa coro la ragazza.
-Adesso so chi sei tu, e chi è Lorenzo.
Chi mi hai fatto credere fosse, e chi è realmente.
Chi credevo fossi tu, e chi sei davvero.
Adesso capisco tutto.-
Porto un dito alle labbra, per intimarla a fare silenzio.
-Non sai chi sono Margherita, non lo sai.-
-E tu non sai chi sono io se mi chiami così-
Rido divertito dalla sua affermazione e decido di non ostacolare i suoi stravaganti ideali di protagonismo, solo per vedere fin dove arrivano.
-E chi saresti tu mia cara?-
-Se fossi Lorenzo lo sapresti.-
Rifletto sulla sua affermazione, quasi a dire che tutte le informazioni sulle persone a noi "care" vengano conservate solo dalla parte di noi a cui potrebbero risultare a loro modo utili.
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Double Sided ||Lorenzo Ostuni/Favij
Fanfic-Questa non è esattamente una storia d'amore; non è esattamente come quelle che trovi nei libri già scritti, famosi da centinaia di anni. Non parla di principi e principesse, di draghi e di orchi, di maghi e di streghe. Questa storia parla di og...