POV Cato:
Mi mordo nervosamente le unghie.
Il pensiero di Katniss in balia degli agenti della Service, i nostri peggiori nemici, è costantamente nella mia testa. Ho provato a dormire un po' per rilassarmi di più in vista di ciò che io, Haymitch, Clove e Peeta dobbiamo fare, ma l'immagine di lei che veniva torturata nei peggiori modi possibili mi ha tormentato per tutta la durata del tempo in cui sono riuscito ad appisolarmi. Quando mi sono risvegliato, la mia fronte era madida di sudore ed il mio respiro parecchio affrettato.
Sono rimasto per tre quarti d'ora sotto il getto tiepido della doccia, appoggiato alla parete della cabina e ripensando al terribile incubo che avevo appena avuto.
Adesso sto aspettando che il capo oppure uno dei miei due migliori amici venga a chiamarmi per dirmi di tenermi pronto.
Quasi come se mi avesse letto la mente, in quel momento Haymitch bussa alla porta. Scopro che si tratta di lui non appena la apro, fremente d'impazienza.
- Allora? - domando, nonostante non mi fidi troppo della mia voce.
- Preparati. Tra mezz'ora dovrai scendere - risponde il mio leader laconicamente, andandosene via subito dopo e lasciandomi sul ciglio della porta, impalato come uno stoccafisso, a riflettere sulle sue parole.
Tra soli trenta minuti, il piano per salvare la mia partner avrà inizio.
Chiudo la porta sbattendola, incurante del fastidioso rumore che può aver procurato alle orecchie degli altri ospiti del Ritz presenti sul mio piano, e mi siedo nuovamente sul letto, ripensando alla nostra strategia e pregando il Signore di riuscire a trovare Katniss al più presto, prima che sia troppo tardi per lei e, di conseguenza, anche per me. Non riuscirei mai a vivere con la consapevolezza di essere stato il principale artefice della sua morte, seppur indirettamente.
Sembra che il tempo che mi separa dal momento X passi sia troppo lentamente sia troppo velocemente, cogliendomi impaziente ed impreparato quando giunge.
Scendo le scale in fretta, con la paura che le gambe cedano sotto il mio peso da un minuto all'altro. I miei tre compagni in questa missione speciale mi stanno attendendo nella hall, tutti in piedi, con gli sguardi piantati sul pavimento, nervosi.
Li raggiungo il più presto possibile e, senza dire una parola, ci avviamo fuori.
Una volta all'aria aperta, Peeta apre finalmente bocca, interrompendo il silenzio che aleggiava fra di noi. - Il receptionist mi ha detto solo che ha visto Katniss uscire e non fare più ritorno, ma non ha accennato a nessuna figura sospetta al di fuori dell'hotel - ci spiega.
- In sintesi, non ha visto nulla - taglia corto Clove, incrociando le braccia al petto.
- E quindi non sappiamo da dove iniziare - proseguo poi io, lasciando andare un sospiro di frustrazione che ho trattenuto per troppo tempo.
- Ti sbagli. - Ci voltiamo tutti verso Haymitch. - Questo, la notte, si trasforma in un quartiere abbastanza movimentato. Non sarà impossibile riuscire a scovare qualcuno che ha notato qualcosa di sospetto - conclude.
Il mio cuore si accende di un barlume di speranza.
- Be', allora cosa stiamo aspettando? Diamoci da fare! - esclama la giovane quindicenne dai capelli neri, mettendosi in testa al gruppo e dirigendosi verso un ragazzo che non può avere più di vent'anni, mentre io tengo le dita incrociate, sperando di non fare buchi nell'acqua.POV Katniss:
Urlo con tutta me stessa alla vista del corpo di Cato steso a terra, privo di vita, falciato da una mitragliatrice imbracciata dal misterioso figuro col cappuccio. Quando mi risveglio, provo un senso di sollievo che sarebbe da giudicare assurdo in una situazione del genere.
- Era solo un incubo. Solo un incubo - mi ripeto sottovoce, cercando di calmarmi.
- Ehi, ma con chi diavolo stai parlando? Sei diventata pazza, per caso? - Colui che, nei miei sonni, si è appena trasformato nello spietato assassino del ragazzo di cui sono perdutamente innamorata si incammina verso di me. Stavolta non mi porta del cibo. Le sue mani sono completamente vuote.
Si china fino a trovarsi alla mia stessa altezza. Riesco a percepire il suo alito fetido.
- Lasciami andare - dico, mostrandomi, purtroppo, meno convinta di quel che vorrei sembrare.
Lui scoppia a ridere, com'è sua consuetudine, appoggiandosi al muro con una mano. - Parli sul serio, ragazzina? - mi chiede, dopo essersi calmato.
- Certo che sì, e smettila di sghignazzare! - esclamo, furibonda per il modo in cui mi sta trattndo. - E non chiamarmi ragazzina! - strillo.
Il suo umore cambia all'istante. Mi afferra per i capelli e mi tira la testa indietro, in modo da potermi guardare bene in viso. - Di' un po', hai idea di chi è la persona con cui stai parlando? - ribatte, con tono minaccioso. Io scuoto la testa.
- Be', lo scoprirai molto presto se continui così. - E, detto ciò, si allontana, chiudendosi il portone alle spalle e lasciandomi nuovamente sola con i miei pensieri.POV Cato:
Sono passate tre ore da quando abbiamo cominciato ad informarci su Katniss, ed ancora non abbiamo trovato nulla.
Peeta sta calciando i ciottoli che trova per terra, mentre io cerco di resistere alla tentazione di dare una testata al muro della casa che si trova alla mia destra.
- È tutto inutile - mugugna Clove, sedendosi sul marciapiede, incurante della sporcizia delle strade parigine.
Haymitch si è allontanato per parlare con un uomo. All'improvviso, si volta di scatto verso di noi, facendoci segno di raggiungerlo.
Facciamo come ci è stato detto, e lo sconosciuto ci informa di aver visto una ragazza parecchio somigliante a Katniss in braccio ad un uomo che la stava portando in direzione del capanno abbandonato che si trova alla fine di Rue Jacob.
Lo ringraziamo infinitamente. Finalmente abbiamo una pista da seguire.POV Katniss:
La porta si spalanca nuovamente dopo alcune ore.
Questa volta sono tre i tizi che fanno il loro ingresso, capeggiati dal misterioso uomo incappucciato che si è occupato di me in questi giorni.
- Prendetela. Dobbiamo cambiare nascondiglio. Qualcuno ha parlato ed ha rivelato ai suoi compagni dove si trova. Mettetela sul camion e portatela in campagna. Decideremo dopo cosa fare di lei - ordina agli altri due, che obbediscono senza esitare un solo istante.
Uno di loro mi si avvicina e mi sferra un pugno sulla mascella, facendomi sbattere la testa contro la parete dietro di me.
Cado a terra esanime, mentre l'altro mi afferra e mi trascina via, proprio come è successo non troppo tempo fa.
Poi, al posto della luce del sole, vedo solo buio.A/N: Il ventunesimo capitolo è qui! Spero che non lo giudichiate troppo statico e poco movimentato. Ancora non riesco a capacitarmi di essere arrivata a 1.28K visualizzazioni, 149 voti e 196 commenti e di aver superato i 100 follower! Grazie di cuore a tutti voi, in special modo a _NeverComeBack_, AccioHermioneWatson (il capitolo, come sempre, è dedicato a te), SariMack, CloveDistrict_2, SofySoo, BebaLily77, Gre_Slytherin e Fangirl_Fanboy. Vi amo alla follia! Il prossimo aggiornamento avverrà la domenica seguente. A presto! Baci! *-* :* <3