POV Cato:
Corriamo in direzione della macchina, entriamo e partiamo a tutta velocità, desiderando di lasciarci alle spalle gli spari che stanno scuotendo il Bois de Boulogne. Nessuno di noi quattro parla. Siamo tutti troppo scossi a causa di ciò che è appena successo. Il silenzio presente nell'automobile viene però interrotto dalla suoneria del cellulare di Katniss. Lei lo tira fuori dalla tasca e, senza neanche guardare il display, risponde. - Pronto? - È agitata, ma cerca di non darlo a vedere al suo interlocutore. - Prim sta bene? - domanda dopo un po', sempre più ansiosa. - Sia lodato il Signore! - esclama poi, accasciandosi sul sedile e chiudendo per un attimo gli occhi. - Sì, stiamo tornando proprio ora. È successa una cosa terribile. Ti racconteremo tutto non appena faremo il nostro ingresso al Ritz. È troppo rischioso parlarne qui. - Ascolta con estrema attenzione qualsiasi cosa la persona con cui sta conversando le dice. - D'accordo, me ne parlerai in albergo. A più tardi. - Detto ciò, chiude la telefonata e lascia andare un sospiro di sollievo. - Chi era? - domanda Clove, sporgendosi un po' più avanti. - Haymitch. Mi ha detto che Prim sta bene, ma deve dirmi una cosa che la riguarda. - È sollevata. La sua sorellina è fuori pericolo. È questo l'importante. Mi rendo conto di non sapere quasi nulla sulla sua famiglia. Se Primrose non si fosse presentata alla sede della Spy quel giorno, sono certo che non sarei al corrente nemmeno della sua esistenza. Forse, più tardi, potrei provare a farle domande a riguardo, sperando di non metterla a disagio. In questo modo, però, dovrei raccontarle anch'io di mio padre. Tutto sommato, però, è un prezzo che vale la pena di pagare. Giungiamo a destinazione dopo un altro quarto d'ora, i cuori che ancora battono come tamburi nei nostri petti. Ci fiondiamo all'interno dell'hotel. Il capo ci sta attendendo alla reception. Non appena ci scorge, balza giù dalla sedia e ci viene incontro. Ci conduce al salottino, e lì lo mettiamo al corrente degli ultimi fatti avvenuti. La sua espressione si fa sempre più cupa mano a mano che parliamo. - Effie sta bene? - chiede alla fine. - Non ne abbiamo la più pallida idea - risponde Peeta. Haymitch annuisce, il volto adombrato. - Dovevi dirmi qualcosa riguardo mia sorella, se non sbaglio - interviene Katniss. - Giusto. Dev'essere rispedita a Bruxelles. Ha già corso troppi rischi. - Prima che la mia partner possa aprire bocca per dichiarare che l'accompagnerà, Haymitch la precede. - Sarà Gale ad occuparsi di lei, in quanto suo compagno di squadra. - La sedicenne ci pensa su un attimo, poi annuisce. - In fondo, si conoscono già. Si sentirà al sicuro. - Ed, una volta detto ciò, veniamo congedati.
POV Katniss:
Mio Dio, ancora non ci credo! Fortunatamente tutto si è risolto per il meglio. Torno un attimo indietro per domandare ad Haymitch quando partirà Prim. - È già all'aeroporto - è la sua risposta. Non potrò neanche salutarla. Mi riprometto di chiamarla non appena sarò sicura che sia arrivata. Torno nella hall e trovo Cato ad aspettarmi. - Clove e Peeta sono già saliti. Erano tutti e due piuttosto esausti - mi dice a mo' di spiegazione. Faccio un semplice cenno d'assenso e ci dirigiamo verso la nostra camera. Una volta entrati, mi getto sul letto, sentendomi stanca e spossata come non mai. Dopo alcuni minuti di silenzio, la voce del mio partner si fa sentire nuovamente. - Posso farti... una richiesta? - Apro gli occhi e lo fisso. È rimasto in piedi, e mi sta squadrando nervosamente. - Certo. Dimmi pure. - Mi tiro a sedere. Lui, dopo un momento d'esitazione, dice, alla fine: - Parlami della tua famiglia. - Deglutisco, ma inizio subito a raccontare. - Mio padre è morto cinque anni fa. È stato lui ad insegnarmi a cacciare. Gli ero molto legata. Lavorava in una miniera di carbone. Un giorno, purtroppo, c'è stata un'esplosione. Era gennaio. - Trattengo a stento le lacrime. - Mia madre è un medico. Lei e Prim sono molto simili sia sull'aspetto sia sul carattere. Io, invece, sono più compatibile con mio padre. - Tra di noi regna un attimo di silenzio, mentre lui assimila queste informazioni. - Ed i tuoi, invece? - domando, titubante. Un'ombra vela i suoi occhi. - Mia madre è morta tredici anni fa. Aveva contratto una malattia incurabile. Non ho molti ricordi di lei, ero piuttosto piccolo. So solo che le ero affezionatissimo. Mio padre... Non ho un buon rapporto con lui. Forse è perché siamo troppo simili. - Non aggiunge nient'altro, così comprendo che non ha fratelli o sorelle. Dopo un po' di tempo, mi alzo dal letto, vado verso si lui e lo abbraccio. È l'unica cosa sensata che mi sia saltata in mente di fare.
POV Cato:
Aspetto che Katniss esca dal bagno per proporle di uscire un po' per svagarci. Quando le faccio la domanda, lei mi chiede a sua volta: - Dove vorresti andare? - Scrollo le spalle. - Non so... In discoteca? - Accetta il mio invito. Alle nove di sera, siamo entrambi pronti per andare a ballare. Abbiamo provato a coinvolgere Clove e Peeta, ma lei ha un forte mal di testa e lui vuole accudirla. Così, quando arriviamo al Neptune, siamo soli. Non appena entriamo, la musica per poco non ci spacca i timpani. Per non perderci in questa ressa ci teniamo per mano. Raggiungiamo a stento il bar. - Cosa vuoi bere? - le urlo per cercare di sovrastare il frastuono del locale. - Una gazzosa - grida. Ne ordino due e, non appena ci arrivano, ce le gustiamo con calma. Ad un certo punto, parte la canzone "Radioactive" degli Imagine Dragons. Katniss mi afferra la mano e mi trascina sulla pista. - Amo questa canzone - dice, usando il labiale. Ci scateniamo per il resto della serata, sulle note di "Diamonds" di Rihanna, "I need a doctor" di Skylar Grey, Eminem e Dr. Dre, "Radioactive" di Marina and the Diamonds, "There was a girl dancing in the rain", "I couldn't imagine a life without him", "Just a dream" di Nelly, "Treat me like a lady", "Safe and sound" di Taylor Swift, "Morning after dark", "If I die young", "Bad boy" di Cascada, "Rolling in the deep" di Adele, "A thousand years" di Christina Perri, "Girlfriend" di Avril Lavigne e "Bad Romance" di Lady Gaga.
POV Katniss:
Siamo appena tornati dalla discoteca, sfiniti per aver ballato quasi tutto il tempo. Senza neanche cambiarci, ci gettiamo sul letto. Non appena il mio capo tocca il cuscino, cado in un sonno profondissimo.
A/N: Buonsalve, bella gente! Che ne pensate del capitolo quattordici, anch'esso dedicato a @AccioHermioneWatson? Ringrazio @Laila_Love_Write, @SariMack, @clove_district2, @BebaLily77, @Gre_Slytherin e tutti voi che leggete soltanto. Ancora non ci credo: 706 visualizzazioni, 101 voti e 120 commenti! Volete uccidermi, per caso? Rischio seriamente di morire di gioia! Scherzi a parte, grazie davvero! Quasi mille letture! Il prossimo aggiornamento avverrà la domenica seguente. P.S.: non trovate che l'immagine del capitolo sia asdfghjklqwertyuiopzxcvbnm azzeccatissima? A presto! Baci! *-* :* <3