POV Cato:
Mi dirigo verso colei che dovrebbe essere la mia nuova partner. - Sei tu Katniss Everdeen? - domando con noncuranza, sapendo già la risposta. - Non penso che tu abbia il bisogno di chiederlo - ribatte lei, con voce atona. La fisso con superiorità. - Seguimi, ti mostro il Centro di Addestramento. - Fortunatamente l'ascensore non è molto lontano. Scendiamo di diversi livelli, poi, ad un tratto, ci fermiamo, e le porte si spalancano davanti a noi, mostrandoci la sala in cui qualsiasi spia ha passato ore ed ore a cercare di migliorarsi. - Siamo arrivati. Qui dovrai... - inizio io, ma la sedicenne mi interrompe subito - Allenarmi per altri tre giorni, dopodiché sarò finalmente pronta per la mia prima missione, non è così? - mi interrompe lei. Sgrano gli occhi. - E tu come fai a saperlo? - domando. - È un'informazione riservata. A nessuno è permesso parlarne al di fuori della Spy. - Scrolla le spalle. - Be', non ci vedo nulla di male ad essere stata precedentemente informata da Clove - dice. - Clove? Clove Kentwell? - le chiedo, e subito mi balena in mente l'immagine della ragazza che è sempre riuscita a tenermi testa. - Proprio lei. Vi conoscete? - Mi volto verso Katniss. - In effetti, sì. Quel che più mi sorprende è che sia tu a conoscerla - spiego. - È la mia migliore amica - confessa. La fisso attonito per qualche istante. Clove... amica di una novellina? Ed io che pensavo desse confidenza solo ai veterani come lei! - Ehm... dunque, passiamo agli allenamenti. Quella è la postazione in cui imparerai ad utilizzare una pistola; in quell'altra, invece, ti verranno insegnate tutte le tecniche di camuffamento. Sai, per quando dovrai essere sotto copertura. - Man mano che parlo, le indico i vari luoghi. - E quella zona a cosa serve? - domanda la bruna, indicando un grande spazio vuoto circondato da vetrate. - Ma come, la tua amichetta non te l'ha spiegato? - la prendo in giro. Lei mi rivolge uno sguardo glaciale, in netto contrasto con le fiamme che brillano ardenti nei suoi occhi grigi. Mi ritrovo a pensare che sono davvero belli. Scuoto la testa per scacciare via quella strana sensazione e mi accingo a darle l'ennesima spiegazione. - Quel luogo serve per le simulazioni delle missioni. Noi lo chiamiamo "l'arena". - Annuisce e fa scorrere lo sguardo sulla stanza. - Be', buon lavoro - le auguro, e faccio per tornare all'ascensore. - Aspetta! - La sua esclamazione mi blocca. - Cosa c'è? - domando, infastidito. - Non dovresti supervisionarmi? - Tecnicamente, è quello che dovrei fare, ma adesso ho altro per la mente. - Tornerò tra un po'. Tu intanto inizia ad esercitarti. - Detto questo, schiaccio il pulsante dell'ultimo piano, e le porte si chiudono, nascondendomi alla vista della ragazza in fiamme.
POV Katniss:
Grandioso! Quel bellimbusto mi ha mollato nel bel mezzo della palestra per andare a farsi i cavoli suoi ed io non so nemmeno da dove iniziare! "Tornerò tra un po'", ha detto. Probabilmente non si farà vivo per i prossimi tre giorni. Faccio un bel respiro e mi volto. Magari potrei iniziare dalla postazione delle pistole. Mi avvicino con cautela a quelle armi. Non ne ho mai maneggiata una prima d'ora, e spero di non combinare disastri di nessun genere. Prendo una pistola e vengo immediatamente affiancata dall'addestratore. Leggo il suo nome sul cartellino che ha appuntato alla tuta: Tax. Senza porsi alcuna domanda, mi dice: - Questa è la posizione di base per sparare. - Afferra la sua pistola, si mette a gambe divaricate, puntando ad un manichino, e preme il grilletto. Il suono dello sparo mi fa sobbalzare. - Ora provaci tu - mi dice. Cerco di impedire alle mie mani di tremare e lo imito. Quando sparo, il contraccolpo fa scattare le mie mani all'indietro. Noto, con soddisfazione, di aver centrato il bersaglio. - Ottimo! Hai mai maneggiato una pistola prima d'ora? - mi chiede Tax, meravigliato. Faccio un segno di diniego. - Be', allora possiedi un notevole talento. Potresti addirittura tenere testa a Cato. Per quel che ne so, solo una ragazza di nome Clove ci è quasi riuscita. - Sogghigno. Ho sempre saputo che io e Clove siamo una grande squadra. Altro che Cato! - Grazie - rispondo. Sento l'orgoglio insinuarsi nella mia voce. - Sono complimenti che ti meriti. Non tutti ci riescono al primo colpo. - Mi volto in direzione della terza voce e mi trovo di fronte ad un ragazzo molto somigliante al mio partner. - Peeta! A cosa dobbiamo questo piacere? - lo saluta Tax. - Sono passato per vedere come se la cavano le reclute, ma vedo che ce n'è solo una. Per caso sai dove sono finite le altre? - si informa, rivolto a me. - No, purtroppo. - Avrei dovuto pensarci prima, ma ero troppo concentrata sul mio addestramento per rendermene conto. - Be', prima o poi si faranno vive. Io devo andare. Ciao, Tax. Buon lavoro, ehm... - Mi fissa. - Katniss. - Gli tendo la mano. - Katniss Everdeen. - Lui la stringe. - Peeta Mellark. Ci si vede in giro - annuncia, prima di voltarsi e prendere lo stesso ascensore di Cato.
POV Cato:
Finalmente quel trabiccolo si ferma. Esco e cammino spedito verso la stanza in cui so che il nostro tecnico sta progettando nuovi ordigni per le missioni. Entro senza bussare. - Ciao, Finch. - Una ragazza sui quindici anni, dai capelli rossi e gli occhi ambrati si volta verso di me. - Buongiorno, Cato. - Mi avvicino al tavolo su cui, solitamente, sono posati i vari aggeggi che la sua strabiliante mente ha creato. - Il nostro piccolo genio ha inventato qualcosa di nuovo, oggi? - domando, facendola sorridere. - Certo, ti mostro alcuni prototipi. - Afferra una minuscola boccetta di quello che, all'apparenza, sembra solo uno strano liquido violaceo. - Cos' è? - chiedo, incuriosito. - Sciroppo per dormire. Questa semplice bottiglietta può stendere un nemico per un giorno intero. - Arraffa una siringa. - Qui dentro si trova una pozione speciale, capace di guarire qualunque ferita. - La mia attenzione, però, è attirata da alcuni mirtilli, o forse sono bacche. Non sono mai stato bravo a distinguerli. Finch segue il mio sguardo. - Quelli li ho chiamati "morsi della notte". Servono solo in casi estremi. Sai, nel caso i seguaci di Snow catturassero uno di noi... - Rimaniamo in silenzio, ed io sento nuovamente quella fitta d'odio per Coriolanus Snow, il peggior nemico della Spy Service, nonché leader della Secret Force, un'organizzazione che mira alla conquista del mondo, come tutti i megalomani. Non si fa scrupoli ad ordinare omicidi di ragazzini, nonostante lui stesso abbia una nipote. È un essere spregevole. D'un tratto, la tensione creatasi nella stanza mi opprime. - Torno al Centro di Addestramento. Ci vediamo a pranzo. - Imbocco di nuovo la via per l'ascensore.
POV Katniss:
In queste tre ore, ho avuto modo di padroneggiare anche alcune tecniche di travestimento insieme ad Atala, l'altra istruttrice. Non potrei essere più felice. La campanella suona, avvertendo me, Glimmer e Rue, che alla fine si sono presentate, che è arrivato il momento di pranzare. Usciamo fuori, chiacchierando amabilmente. In questo lasso di tempo, abbiamo avuto occasione di stringere amicizia. Una volta entrate in mensa, la nostra attenzione viene richiamata da Clove. - Katniss, sono qui! - Accanto a lei è seduta una bella ragazza che dovrebbe avere all'incirca la sua età, coi capelli rossi e gli occhi del color dell'ambra. Io e le altre facciamo per dirigerci nella loro direzione, quando sento un'altra voce chiamarmi. - Catnip! - Scioccata, mi volto di scatto, e mi trovo davanti il mio migliore amico, Gale Hawthorne. - Gale! - grido, saltandogli al collo. - Sapevo che c'è l'avresti fatta! - esclama, stringendomi a sé. - Pensavo fossi in missione - ribatto. - Sono appena tornato - mi informa. - E com'è andata? - chiedo, sinceramente curiosa. - È filato tutto liscio come l'olio! - Sorride. Qualcuno tossisce da dietro la sua schiena. - Scusate il disturbo... - Riconosco la voce di Cato. - ...ma non credete di star dando un po' troppo nell'occhio? - Sembra infastidito da qualcosa. Solo ora mi accorgo che io e Gale siamo ancora abbracciati. Imbarazzati, ci separiamo, sotto lo sguardo critico di Cato e quello divertito di Peeta ed altri due ragazzi che non conosco. Ci dirigiamo ordinatamente verso il tavolo, ma la mia migliore amica si alza di scatto. - Peeta?! - quasi grida. - Clove?! - dice lui col suo stesso tono. E rimangono impalati a fissarsi, lei in cagnesco e lui incredulo.
A/N: Ecco il secondo capitolo! Desidero ringraziare @SariMack e Laila_Love_Write per aver recensito il primo. Significa davvero molto per me. Spero che anche questo vi soddisfi. Posterò il prossimo domani. A presto! Baci! <3