Il mondo non si divide in persone buone o cattive.
Il mondo non si divide in luce e oscurità.
Il male di per sé non esiste. È una nostra scelta pensare che una cosa sia sbagliata o malevola.
L'oscurità di per sé non esiste. È semplicemente l'assenza di luce.
Ma il nostro cervello ci porta a pensare a queste cose.Ma qui, le cose funzionano in modo diverso.
A Lœna, siamo tutti divisi.
La città è divisa a metà da quella che gli Antichi definivano il "Confine fra bene e male".
I Reckless da una parte.
I Braves dall'altra.
I Reckless, cioè gli spericolati, rappresentavano la popolazione oscura. Quelli che non avevano paura di rischiare, quelli che sapevano solo recare dolore.
I Braves, i coraggiosi, erano quelli dal cuore puro, quelli che rischiavano tutto per proteggere gli altri.
Reckless e Braves non potevano sopportarsi, fin dall'alba del regno.
Anche ora, a distanza di più di mille anni, i due gruppi non riescono ancora ad andare d'accordo.Okay, forse è meglio spiegare le cose in modo più rettilineo.
Lœna è una città spersa fra boschi e montagne, ma non troppo lontana dal mare.
È la città più grande, nel raggio di duemila kilometri.
Essa è costruita a forma circolare.
Al centro vi si trova il castello, alto quasi settecento metri.
Sulla parte sinistra della città vivono i Reckless, nella destra i Braves.
Le due popolazioni non si stanno molto simpatiche, per motivi antichi, che forse nessuno conosce più.
Ormai è diventata abitudine odiarsi.
Nel castello non vive una famiglia reale, come un tempo.
Ci vivono tre uomini.
I tre hanno fatto il patto del triumvirato. Tre uomini a comandare.
Loro gestiscono tutta la città e fanno del loro meglio per impedire scontri nel popolo.
All'età di quindici anni, ai ragazzi viene chiesto di scegliere la loro via.
O il palazzo o l'addestramento.
Quasi tutti si rifugiano a palazzo.
Lœna non è mai stata saccheggiata.
Per tutto il confine del regno scorre un fiume che fa da barriera magica.
Si dice che dentro di esso, invece di scorrere acqua, scorra linfa di drago, capace di bruciare la pelle a coloro che entrano in contatto con la sostanza."Laura, hai finito di allenarti?" Domanda mia madre, camminando lungo il prato.
Momentaneamente mi trovo in un campo, ad allenarmi con la spada.
Meno un fendente contro il fantoccio appeso all'asta.
Mia madre mi raggiunge, scuotendo la testa.
Lei avrebbe voluto che andassi a corte, per essere una duchessa.
Ma io ho preferito fare l'addestramento.
Anche se Lœna non è mai stata attaccata, non significa che non potrebbe capitare.
Poi, delle legioni potrebbero servire anche solo a placare conflitti interni - e fra Reckless e Braves ce ne sono spesso -."Laura, inizia a far buio, è meglio se torni in casa." Mia madre mi fa risvegliare dai miei pensieri.
"Arrivo." Le sorrido.
Abbasso la spada.
Con il dito sfioro la punta dell'elsa, nella quale si trova una runa blu e la spada si richiude su se stessa, fino a diventare della grandezza di un ciondolo di una collana.
A questo punto, l'aggancio alla mia collana argentata, insieme alla freccia con l'arco.
Mi allontano dal mio campo di addestramento, seguendo mia madre verso casa.Attraversiamo i viottoli del territorio dei Braves.
Ogni tanto saluto qualche persona, con un cenno o un 'Ciao!'.Appena mia madre ed io raggiungiamo la nostra abitazione, lancio un sospiro.
Lei apre la porta di casa, la quale cigola sui cardini in modo terribile, poi si dirige verso la cucina, per preparare la cena.
Io salgo in camera mia, per darmi una sistemata.
La mia stanza è di dimensioni incredibili.
Il letto è largo e spazioso, molto comodo tra l'altro.
Mi tolgo il mantello e lo ripongo sulla sedia.
Sedendomi sul letto, mi tolgo gli stivali, rimanendo con i calzini.
Mi sciolgo i capelli, lasciandoli ricadere morbidi.
Mi passo velocemente una mano fra le ciocche castane, per sistemarle appena.
Ho uno specchio a figura intera, in camera.
Mia madre lo avrebbe buttato, ma io avevo pensato che mi sarebbe potuto tornare utile, così l'ho preso.Osservo il mio riflesso, nello specchio.
La mia figura è magra e piuttosto bassa.
Indosso dei pantaloni bianchi, che raggiungono la metà delle mie cosce. La gamba dei pantaloni è abbastanza larga, per non rallentare i miei movimenti.
La maglia è sempre bianca, con il collo largo e la manica che raggiunge la curvatura delle spalle. Il bordo dell'indumento mi copre ampiamente il ventre.
Essendo troppo grossa per me, la tengo ferma con un cinturone in pelle nera, nella quale ho delle armi di riserva.
Non tutte le armi sono state progettate dagli scudieri, con gli appositi trucchi, quindi non si rimpiccioliscono.
Mi slego la cintura e la appoggio sulla scrivania, con cura.
Nelle mani ho dei guanti bianchi, con le dita tagliate, per lasciarmi impugnare meglio un'arma.
Sono corti e raggiungono appena il polso.
Mi tolgo anche quelli, poi scendo, per aiutare mia madre con la cena."Tuo padre rientrerà questa sera tardi." Dice, seria.
Lei non è mai stata molto espansiva. Nemmeno emotiva, se per questo.
Abitiamo in una casa parecchio grande, che fa parte dell'assemblamento del castello.
Per questo voleva che fossi una duchessa. Ne avevo la possibilità.
Sistemo le posate ed i piatti in tavola, con cura.
"Sei pronta per domani? Fai ancora in tempo a cambiare idea." Inizia con la solita conversazione.Per cinque anni, dalla mai scelta di diventare una Braves a tutti gli effetti, mi sono allenata per combattere.
Da domani abbandonerò casa dei miei genitori e dovrò imparare a cavarmela da sola.
Quando le legioni avranno bisogno di me, ci dovrò essere.
Prima di tutto, però, dovrò riuscire a cavarmela nel bosco, per non so quanto tempo.
Esattamente non so ancora cosa devo fare, ci verrà detto domani."Sì, sono sicura." Rispondo, cercando di essere il più educata possibile.
Lei annuisce, senza entusiasmo.//
Dopo cena, mi alzo e sparecchio. Mia madre non lo fa mai. Preferisce farlo fare ai servi, ma siccome tutti si stanno preparando per la grande Divisione, nessuno era al lavoro - beh, a parte mio padre. Lui è sempre al lavoro -.
~Angolo autrice:
Ciao lamacorni! Nuova storia, yay! :3
Da come avrete capito, è una fanfiction fantasy - per così dire -. Spero vi piaccia! ^-^
Poi dite che non sono buona 😐 ho una verifica domani, ma intanto che mangio ho deciso postare il primo capitolo :)
Ditemi sinceramente come vi sembra, perché su questa ff ci ho passato settimane intere.
A questa ed anche a tutte le altre ci sto lavorando da quando finii di postare Paralyzed c: quindi ho fatto le cose con calma AHAHAH
Domanda: vi piace come inizio? →
Votate e commentate ;)~
Ellingtons-wife
STAI LEGGENDO
The Reckless & The Brave || A Raura Fanfic.
Fanfiction"Che ne dici di allearci?" "Come?" "Allearci. Cerchiamo di non farci ammazzare, insieme." "Sono un Reckless. Il mio compito è quello di farmi ammazzare. A noi non interessa degli altri, solo di noi stessi. Se tu fossi nei casini, io non farei niente...