La voragine nella quale stiamo precipitando è sempre più profonda.
L'entrata - se così la posso definire - diventa sempre più piccola.
Nessuno di noi due urla, forse troppo scioccati per farlo.
La mia mano è unita a quella di Ross, mentre lui precipita quasi due metri più in basso.
Tutto inizia a diventare più buio.
Ross cerca di attirarmi a sé, mentre l'aria causata dalla caduta mi scompiglia i capelli.
Presto mi ritrovo stretta fra le sue braccia.
Poi entriamo in contatto con il terreno.Apro gli occhi, rendendomi conto di essere viva.
Ross emette un verso di dolore, ma almeno so che è vivo.
"Come facciamo ad essere vivi?!" Domando, alzando la testa verso l'alto.
Ormai l'entrata è piccola come la capocchia di uno spillo.
"Non ne ho idea. È stato un volo di duecento metri come minimo."
Mi sposto, per permettere a Ross di alzarsi.
"Niente di rotto?" Chiedo, incespicando sui miei stessi piedi.
"No. Tu?"
"Neanche." L'ambiente è umido e fresco. "Tutto questo non ha senso. Dovremmo essere morti."
"Probabilmente siamo caduti su qualcosa di morbido."
"Sotto terra?"
"Ipotizzavo..."
Mi guardo intorno, sperando di riuscire a vedere qualcosa.
L'aria è molta e le nostre voci rimbombano stranamente.
"Ross, non è che ci troviamo dentro una caverna?"
"Cosa?"
"Pensaci. È tutto troppo fresco. Dovremmo far fatica a respirare, se fossimo in un semplice buco."
"Hai ragione."
Ross ed io iniziamo a camminare, andando alla cieca."Odio la mai vita..." Mormoro, spostandomi i capelli dal viso.
"Ma un giorno tranquillo lo avremo mai?"
"Rinunciaci."
Appena i miei occhi si abituano al buio, mi rendo conto che qualcosa si riesce a vedere.
È veramente una caverna. Noi siamo probabilmente su dei massi.
Scendiamo, diretti verso il fondo della grotta, dalla quale proviene il rumore di un ruscello.
Il terreno è molto rigido e scivoloso.
Ross cammina di fronte a me, ispezionando il terreno.
Poi, qualcosa sotto i miei piedi si alza e si riabbassa subito.
"Ross. Qualcosa si è mosso." Dico, tenendo la voce bassa.
"Te lo sarai immaginato."
Riprendo a camminare.
Presto il terreno cambia aspetto.
È uniforme e rigido.
Mi volto, osservando il luogo da cui siamo scesi.
"Ross, a te quella sembra una collina?"
"E che altro potrebbe essere?" Lui afferra una pietra dal suolo.
"Che stai facendo?"
"Quello che farebbe un Reckless." Porta il braccio all'indietro e scaglia la pietra contro la 'collina'.
La pietra colpisce la parte alta di essa.
All'inizio non succede nulla.
Poi, in basso, verso la sinistra, qualcosa si accende.
No, non si accende.
Si spalanca.
Un'iride d'orato e una pupilla nera scattano all'erta.
Poi, la 'collina' si erge sulle possenti zampe e spiega le ali.
Non era una collina.
È un drago.
Apro la bocca per urlare, ma Ross mi poggia una mano sulle labbra e mi avvolge il braccio libero intorno alla vita, nascondendomi dietro un masso.
"È cieco. Ma ci può sentire attraverso l'udito." Bisbiglia lui, accovacciandosi al mio fianco.
"Come sai che è cieco?"
"L'iride è scheggiato. Si vede. Poi ha una catena al collo e le ali tarpate. È qua sotto da tanto. È sicuramente diventato cieco, a causa della mancanza di luce." Annuisco. "Dobbiamo andarcene. Subito."
"Seguiamo il corso d'acqua."
Ross ed io ci allontaniamo silenziosamente, cercando di non farci sentire.
Il soffitto della grotta è abbastanza alto per permettere al drago di volare.
È molto scuro.
In alto si riescono a vedere le ombre delle radici degli alberi.Noi due cerchiamo di passare nello stretto passaggio fra due rocce, per riuscire a raggiungere il corso d'acqua.
Le pietre sono sporgenti e molto pesanti.
Prima di anche solo avvicinarci, alcuni massi cadono, colpendo pesantemente il suono.
Il drago, che stava pochi metri più indietro si gira di scatto.
Percorre una lunga distanza in poco tempo, correndo - anche se abbastanza goffamente - sulle zampe.
Nonostante una zampa quasi zoppa, incombe sopra di noi spaventosamente ed ha un'aria terrificante ugualmente.
"Mai un giorno tranquilli!" Urla Ross, spingendomi da un'altra parte.
Iniziamo a correre lungo la grotta.
Il drago spalanca la bocca, facendo uscire del fuoco.
"Merda!"
Ross ed io ci buttiamo di lato, per schivare la fiamma.
Però, grazie ad essa, riesco a vedere un piccolo cunicolo nella parete della grotta.
Il drago inizia ad avvicinarsi, pronto a buttarsi in picchiata su di noi.
"Veloce!" Afferro il braccio di Ross e corro verso il passaggio.
Per passare devo abbassare la testa; Ross è quasi in ginocchio.
Percorriamo il cunicolo, velocemente.
Sentiamo il feroce verso dell'animale, poi della luce, probabilmente causata dal fuoco.
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The Reckless & The Brave || A Raura Fanfic.
Fanfiction"Che ne dici di allearci?" "Come?" "Allearci. Cerchiamo di non farci ammazzare, insieme." "Sono un Reckless. Il mio compito è quello di farmi ammazzare. A noi non interessa degli altri, solo di noi stessi. Se tu fossi nei casini, io non farei niente...