Chapter 14.

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I tre avanzano, puntando le spade verso i cespugli.
Ross mi rivolge uno sguardo e capisco.
Entrambi ci alziamo dal nostro nascondiglio - per così dire -.
Noi due fissiamo i tre e viceversa.
"Come avete fatto ad arrivare qui?" Domanda il ragazzo dalla spada più letale.
"Non è importante." Risponde Ross, con aria di sfida.
"Invece lo è. Chi siete e come siete arrivati qui?"
"Risponderò solo quando lo farete anche voi." Insiste il ragazzo al mio fianco.
"Aspetta... Ross?" Uno dei ragazzi abbassa la spada.
Ross si sfila il cappuccio e guarda il ragazzo stupefatto.
"Come sai il mio nome?"
Due dei ragazzi si abbassano il copricapo.
Quello più alto ha i capelli castani, lunghi fino alle spalle. L'altro è biondo, con un ciuffo che raggiunge il mento.
Sia Ross che i due ragazzi hanno i tratti del viso molto simili.
"Riker? Rocky?" Ross è quasi sconvolto.
L'ultimo ragazzo si abbassa il cappuccio del mantello, incuriosito.
Ha i capelli castani, ma più corti degli altri due.
"Tu chi sei?" Domanda Ross, osservando il ragazzo.
"Ma è una cosa della vostra famiglia, questa?" Lui rotea gli occhi, annoiato. Poi si riprende e lancia a Ross un sorriso. "Sono Ellington Ratliff." Tende la mano verso di Ross.
Lui l'afferra.
"Ross. Il fratello di questi due." Dice, per poi rivolgere la punta della spada verso i fratelli. "Il che mi sorprende, visto che erano stati dati per morti."
"La cosa è molto più complicata di quello che sembra, Ross."
"Mi dovete delle spiegazioni."
Io rimango in disparte, ascoltando le loro conversazioni.
Così fa Ellington. Ci ritroviamo spalla contro spalla, confusi.
"Allooora... tu sei?"
"Laura."
"Piacere." Osserva di nuovo i tre fratelli e mormora: "Imbarazzante."
Ross guarda truce i fratelli, aspettando delle risposte.
"Ross, non possiamo parlartene, va bene? È una cosa troppo pericolosa."
"Vi sembro un incapace?" Ribatte, sempre più alterato.
"Non abbiamo detto questo." Riker fa un passo avanti. "Ma ci teniamo a te. Sei il nostro fratellino, a prescindere da quanti anni tu abbia ora, vogliamo solo preteggere te e Ryland."
"E noi due cosa siamo, gli imbecilli della famiglia, che non sono in grado di badare a loro stessi?
Vi ricordo che quando siete spariti, senza dare nessuna notizia, sono stato io a portare a casa il cibo e i soldi."
"Ross, possiamo spiegare."
"Dovreste."

I fratelli di Ross ci conducono sulla casa sull'albero.
È davvero grande.
Le finestre sono piccole e sopra di esse si possono calare delle tende di foglie, tirando delle leve.
Ci sono dei divani e un grande tavolo, con anche una cucina.
Ci sono anche molte altre stanze, che si elevano verso l'alto. Per raggiungerle bisogna salire delle scale a pioli.
Il tutto è quasi invisibile da terra, nascosto dai rami e dalle foglie dell'albero.

Appena siamo saliti tutti, Ellington solleva la corda che faceva da scala e la lancia in un angolo, per poi chiudere la botola.

"Ross, l'anno scorso, quando stavo facendo l'addestramento, venni rapito dai legionari.
Ellington riuscì a liberarmi.
Non lo conoscevo, ma avendomi visto in difficoltà mi aiutò.
Mi spiegò che lui era qui già da molto e che aveva scoperto cose molto compromettenti.
Mi condusse nella grotta del drago.
Quello era Leah, il drago che alimenta i fiumi del confine, quello che ci protegge da tutti i possibili invasori.
I legionari lo imprigionarono là secoli fa.
Ma il drago si è risvegliato dal suo sonno ed è parecchio affamato.
I legionari rapiscono Reckless e Brave durante l'addestramento perché non hanno bisogno di soldati, ma di cibo per il drago.
Ell ed io andammo di nascosto a palazzo ed informammo Riker della faccenda. Lui si alleò con noi e scappò da palazzo.
Ora, quando troviamo dei ragazzi in difficoltà cerchiamo di aiutarli." Spiega Rocky, aspettando la reazione di Ross.
Lui e Riker lo conosco da sempre, sanno già come reagirà.
"E magari spiegare tutto questo a mamma?! Anche lei si merita delle spiegazioni! Prima papà, poi voi due!
Anche Rydel è disperata!
Io sono venuto a fare questo maledetto addestramento perché della mia vita non fregava più nulla!
Ora Ryland è l'unico uomo di casa. Come pensate che lui, mamma e Savannah riescano ad arrivare a fine mese?!" I due fratelli sono stupiti, non aspettandosi una reazione così esagerata.
"Ross calmati..."
"Non dirmi di stare calmo, Riker! Ho pensato per un anno che voi foste morti!"
"Questo non è tutto..." Ellington si intromette nel discorso, con voce seria. "Abbiamo scoperto chi c'è a capo del triumvirato."
"Chi?"
"Jace Dowd, Steven Hudson e... Mark Lynch."
"Sto per vomitare." Ross si poggia una mano sullo stomaco ed indietreggia.
La sua pelle aveva preso già da qualche minuto un colorito verdognolo, quasi malato.
Ross si appoggia contro il bordo della finestra, serrando le mani.
Mi avvicino, prendendogli la mano destra. Accarezzo le sue dita tutte graffiate, passando il pollice sotto alla copertura dei guanti-artigliati.
"Ross, vorresti aiutarci? Vogliamo farla pagare a nostro padre per averci abbandonato." Insiste Riker, continuando a mandare occhiate eloquenti a Ross.
Quest'ultimo annuisce, a testa bassa.

"Possiamo fare una domanda a te?"
"Cosa?"
"Cosa ci fai con una Brave?" Domanda il castano dei Lynch.
Ross non si volta neanche a guardarlo.
"È l'unica che si sia interessata a me." Risponde il biondo, quasi irritato.
"Beh, lei non è parte del piano."
"Sarà meglio per voi che lo sia, altrimenti non contate sul mio aiuto." Ribatte, sempre più infuriato con i suoi fratelli.
"Ma non abbiamo bisogno di lei."
"Lei resta." Si aggiunge Ellington, prendendo le mie difese. "Tutto il piano è una mia idea. Se Ross vuole che lei rimanga, lei rimarrà."
"È una ragazza!"
Urtata dalle parole dei fratelli di Ross, estraggo il pugnale e lo lancio contro Riker.
La punta colpisce il bavero della maglia, vicino al collo, trascinandolo indietro.
Il pugnale si conficca nel legno del muro, tenendo Riker bloccato.
Prendo il ciondolo della spada nella mano. Sento lo scatto del lucchetto ed essa prende dimensione.
Rivolgo la punta verso il pomo d'Adamo di Rocky. Lui alza le mani, spaventato.
"Dicevate?"
"O-okay... mi hai convinto." Rocky si allontana, fissandomi.
"Ammetto di essere colpito, ma no." Riker toglie il pugnale passandomelo. "Ora vattene o sarà peggio per te."
"Prova a toccarla e mi assicurerò di farti talmente tanto male, fino ad impedirti di muovere un dito." Ross scatta in avanti con aria di sfida, mettendosi fra me ed il ragazzo.
Lui afferra il bavero della camicia di Riker, con violenza.
Ellington osserva la scena, annoiato.
"Smettete di litigare come bambini. Abbiamo bisogno di quante più persone possibili, quindi vi sarei grato di fare meno casino possibile, va bene?" Il tono del ragazzo è davvero serio e non gli si addice per nulla.
Riker e Rocky annuiscono, mentre Ross rimane a fissare con astio i fratelli.
"Ci sono delle fottute stanze da letto qui o dobbiamo dormire appesi come i pipistrelli?"
"Sali su una delle scale. Ci sono parecchie stanze."
"Torno più tardi." Ecco il lato lunatico di Ross che viene fuori.
Apre la botola e senza prendere la scala, si getta verso il basso.
I tre ragazzi scattano spaventati.
Ross atterra con un gesto elegante e sicuramente programmato.
Lo vedo allontanarsi a passo veloce, verso il fitto di alcuni alberi.

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Mi siedo su uno dei divani, incrociando le gambe.
Rocky e Riker sono nelle loro stanze, mentre Ellington scrive qualcosa su un foglio.
"Come sai tutte quelle cose?" Domando, rivolta al ragazzo.
Lui alza la testa, osservandomi.
"Sono orfano da quando avevo diciassette anni. I miei genitori erano degli strateghi delle legioni e morirono, quando vennero mandati a placare dei conflitti, nel regno di Ælagò.
Quando rimasi solo, mi resi conto di non sentirmi un Reckless. Non mi sentivo parte di nulla.
Scappai da Lœna, nascondendomi nel bosco. Qui, venni a conoscenza di molte cose.
Un tempo Lœna si estendeva fino alla parte Est del regno, in cui aveva un villaggio. Esso venne raso al suolo, dal drago. Negli anni la vegetazione si impossessò di esso.
Pochi anni fa i legionari pagarono dei Weander, per lanciare un incantesimo sui rampicanti. Ogni volta che una persona camminava per le strade di quella città, i rampicanti la imprigionavano, soffocandola."
Spalancai la bocca. "Ross ed io eravamo rimasti imprigionati lì!"
Ellington sembrava sorpreso. "Allora... io vi avevo già visti. Hai presente quelle tre figure da cui siete scappati?"
"Non dirmi che eravate voi?!" Il ragazzo annuisce.
"Che ci facevate lì?"
"Scappavamo dai legionari. Voi?"
"Scappavamo dai Freaks."
Entrambi restiamo in silenzio per quasi un minuto, cercando di assimilare il tutto.
"Come fai a sapere i nomi dei membri del triumvirato? Nessuno li ha mai visti."
"Gli strateghi hanno una base, vicino al porto di Lœna. Andai lì, di nascosto. Trovai i vecchi appunti dei miei genitori. Mio padre era un fidato stratega del triumvirato. I tre si mostrarono solo a lui e segretamente scrisse i loro nomi.
Da questa scoperta rimasi sconvolto e quando aiutai Rocky e mi raccontò della sua vita e mi disse del suo cognome... tutto combaciava e le cose iniziarono ad avere senso."
Non sapendo che dire, mi limito ad annuire.
"Sai, mio padre era un abile spadaccino, mentre mia madre era molto intelligente. Era capace di tirare tutti fuori dai guai, anche all'ultimo secondo. Non era una vera Reckless. Era troppo buona, per esserlo.
Me la ricordi, sai. Sei veloce e si capisce che sei astuta."
Rivolgo un sorriso ad Ellington. "Grazie. Riuscirai a renderli orgogliosi."
"Lo spero tanto." Risponde il ragazzo, tornando a concentrarsi sui suoi fogli.

~Angolo autrice:

Plot twist uwu non ve lo aspettavate, neh? Yay! :3

Almeno non ho ucciso Riker e Rocky ^-^ visto che faccio miglioramenti?

Anywayyyy, come state?

Domanda: quali altri programmi di Disney Channel seguite, oltre ad A&A (se ne seguite)? →
Il mio ormai è ovvio, lol.

Votate e commentate ;)~

Ellingtons-wife




The Reckless & The Brave || A Raura Fanfic.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora