"Ma la vuoi smettere di provare a farci ammazzare?!" Domando, con il respiro pesante.
"Senti, quel tipo ci stava sfottendo! Dovevo fare qualcosa!"
"Ma bravo! Provoca i Freaks! Se dovessimo morire, ti assicuro che dall'altra parte te la farò pagare!" Esclamo, camminando davanti a lui.Avevo preso Ross per un incapace e, probabilmente, lo avevo sottovalutato. Troppo.
Dopo aver provocato un Freak, lui non fece in tempo a reagire, che Ross lo aveva già tolto di mezzo con un semplice colpo di spada. Non l'avevo neanche visto sguainare l'arma.
Lui è veloce, attento e non un completo idiota. È solo impulsivo e spericolato."Odio tutto questo." Dice improvvisamente Ross, camminando con le mani nelle tasche.
"Di che parli?"
"Questo. Sopravvivere nel bosco, per chissà quanto tempo.
Solo perché a capo abbiamo degli incompetenti."
"Questo allenamento ci serve." Insisto, senza guardarlo.
Lui risponde con una risata amara.
"Questo è quello che pensi.
Se a governare questo regno del cazzo, avessimo delle persone intelligenti, non dovremmo fare questa cosa ridicola.
Sopravvivere nel bosco? Con a malapena due armi a testa? Con dei pazzi che cercano di ucciderci, solo perché anche loro aspiravano a qualcosa migliore nella vita?
No, non dovrebbero andare così le cose.
Dovremmo avere tutti un addestramento decente, in una scuola.
Loro vogliono farci diventare dei legionari.
Chi ti dice che molti di loro abbiano potuto scegliere?
La metà di noi neanche sopravviverà e tutto perché non sono stati addestrati adeguatamente."
Alzo lo sguardo, finalmente rivolgendomi a lui.
"Noto risentimento."
"Sono qui solo perché ormai la mia famiglia è distrutta e non avevo aspettative migliori."
"Cosa?"
Ross non risponde, ma aumenta il passo, quasi lasciandomi indietro.Abbiamo ormai raggiunto il Sud del regno.
Ci sono grandi piante e fra gli alberi iniziano a spuntare le prime rocce.
L'erba è fine e bassa, i raggi del Sole non riescono a filtrare attraverso le folte fronde degli alberi.
Ci arrampichiamo sopra ad una roccia, per poi scendere velocemente dall'altra parte.Tengo l'arco a tracolla, per poterlo afferrare più velocemente in caso di bisogno.
I nostri passi risuonano quasi silenziosi, sul terreno del bosco.
Sospiro, ormai stanca.
Non abbiamo più carne e se cacciassimo, non potremmo portarcela dietro, l'odore attira predatori.
L'acqua inizia anche a scarseggiare.Dopo non so quanto tempo, il bosco inizia improvvisamente a diradarsi.
"Hey, guarda." Ross indica qualcosa davanti a noi.
Non stiamo più camminando in mezzo al nulla, ma su una strada di massi, fra i quali spuntano delle foglie.
Davanti a noi ci sono vari edifici abbandonati, grigi o ocra.
Nelle finestre e nei tetti - quasi tutti crollati - crescono rampicanti incredibilmente verdi.
Nelle finestre non ci sono più i vetri, ovviamente.
"È una città fantasma." Constato, guardandomi intorno.
Ross fa lo stesso, annuendo.
"Non mi piace per niente questo posto." Ammette, impugnando saldamente la sua spada.
Ora che la osservo meglio, la lama è nera, talmente lucida da riflettere la luce, facendole assumere quasi un colore argenteo.
L'elsa è del medesimo colore, laccata in argento, con una forma strana.
Essa infatti è stretta e fatta a forma di dita, perfetta per essere impugnata. I lati sono ricurvi, con motivi argento eleganti.
Io afferro l'arco e posiziono già una freccia.Continuiamo a camminare, inoltrandoci fra gli edifici abbandonati.
Fermo Ross, bloccandogli il petto con il braccio.
A pochi metri da noi il terreno è sconnesso, creando una voragine.
"Come passiamo?" Domando, avvicinandomi appena.
"Sicuramente non possiamo saltare. È troppo lontano."
Cerco con lo sguardo un metodo per oltrepassare quella sottospecie di strapiombo, senza risultati.
"Vieni qui." Mi volto verso Ross, il quale allarga il braccio sinistro.
"Cosa?"
"Fallo e basta."
Mi avvicino, dubbiosa.
Ross mi stringe la vita con il braccio, per poi afferrare rifoderare la spada.
La mano destra la rivolge verso il muro di un edificio.
Lo osservo, senza capire.
Piega un dito - l'anulare -.
Dal suo guanto-anello-artiglio parte un filo argentato, che si attacca alla parete della casa.
"Tieniti." Mi dice.
Lui inizia a correre, sempre tenendomi stretta.
Poi salta, lanciandoci direttamente nel vuoto.
Lancio un grido, stringendomi più forte a lui. Affondo la testa contro la sua spalla, come per cercare protezione. Il suo braccio mi tiene saldamente, per impedirmi di scivolare.
Mentre penso a quanto dolorosa sarà la mia morte, il filo argento si accorcia, riportandoci verso l'alto.
Il vento mi passa fra i capelli e mi punge tutti i lembi scoperti di pelle.
Con uno strattone della mano, Ross ci fa girare, facendoci atterrare dall'altro lato della voragine.
Mi allontano da lui, appena sento il terreno sicuro sotto i piedi.
Il filo argento, in una frazione di secondo rientra nel guanto.
Ross mi rivolge un sorriso compiaciuto.
"Non sono poi così inutile, dopo tutto, no?"
Faccio finta di non averlo sentito e riprendo a camminare.
Lui mi affianca, con una risata.//
Sono ormai due ore che giriamo per tutta la città.
Non l'abbiamo neanche vista per intero.
Ora siamo seduti su una gradinata, per riposarci.
È quasi del tutto coperta da edera e il lato destro di essa è crollato, nella parte alta.
"A me questo posto continua a non piacere."
"Perché?" Domando, bevendo appena un po' d'acqua, cercando di razionarla al meglio.
Ross è seduto nel mio stesso gradino, proprio affianco a me.
Ha le mani unite e appoggiate fra le ginocchia.
Ha gli occhi quasi del tutto chiusi, a causa del Sole.
Sposta lo sguardo verso sinistra, osservando la strada vuota che ci si presenta davanti.
"Non lo so. Ha un che di strano.
Pensaci.
Ci sono edifici che sono ancora intatti. Avremmo sicuramente dovuto incontrare qualcuno.
Qualche Reckless, qualche Braves o per lo meno un Freak.
Li abbiamo incrociati nel bosco, ma non qui.
Non ti fa strano?" Spiega, per poi rivolgermi una domanda, sempre osservando la strada.
"Ora che mi ci fai pensare, è molto strano."
"Per me questo posto non è sicuro."
Annuisco, guardando dietro di noi, verso la cima della gradinata.Vedo alcuni dei rampicanti muoversi.
Aspetta, che?
"Ross. Ho visto qualcosa muoversi." Dico, afferrandogli il braccio e scuotendolo appena.
Lui si volta, guardando in alto.
Poi lo vedo di nuovo.
"Ma che stai dicendo?"
"Ross, non sto impazzendo..."
Poi l'intera coperta di edera inizia a muoversi verso il basso, a grande velocità.
"Cazzo, corri!" Ross urla, alzandosi, per poi iniziare a correre.
Io lo seguo, tenendo il suo stesso passo.
Anche dagli edifici vicini, i rampicanti iniziano ad inseguirci.
Corriamo, sempre più veloce.
La strada inizia a squarciarsi, facendo uscire altra edera dal sottosuolo.
Sento il sudore imperlarmi la fronte e colarmi lungo le tempie e il collo.
Muovo le braccia avanti e indietro, per darmi più velocità.Con la coda dell'occhio vedo Ross cadere al suolo.
Mi giro, per vedere alcune piante arrotolarsi attorno alle sue caviglie ed ai suoi polpacci.
"Ross!" Urlo, tornando verso di lui.
Estraggo il pugnale, tagliando i rampicanti, molto in fretta.
Lui tenta di rialzarsi, senza riuscirci.
Altre corde naturali lo bloccano.
Si aggrovigliano attorno alle sue caviglie e nel suo polso.
Non riesce neanche più a muoversi, quasi.
Cerco nuovamente di tagliarle, ma le radici intrappolano anche me.
Mi tengono ferma per le gambe e la vita, stringendomi fino a lasciarmi lividi sulla pelle.
Un rampicante si allaccia al collo di Ross, quasi soffocandolo.
Lui prova a tenerlo lontano il più possibile, con la mano libera.
Serra i denti e gli occhi, provando a resistere.
Ormai il mio braccio sinistro è completamente ricoperto, così come la parte bassa del mio corpo.
I rampicanti avanzano, fino a raggiungere il mio torace.
Nella mano destra tengo ancora il pugnale.
Lo rivolgo verso il rampicante che sta strangolando Ross e lo taglio, riuscendo a tagliarne altri suoi.
Quelli che avvolgono me si fanno sempre più stretti, fino a togliermi il fiato.
Intravedo la mano di Ross cercare di raggiungere invano la mia.
Fra il panico, il dolore e la pressione delle piante, perdo i sensi.
L'ultima cosa che sento è il mio nome risuonare intorno a me.~Angolo autrice:
Iniziano i disastri, yay! :3
Rossybear e Laurie sono nei casini c:
Sono stanca morta, ma volevo aggiornare.
Inoltre manca poco alla fine della scuola! (LA MIA LIBERTÀ FINALLY!)
Domanda: vi piace Grace Phipps (Lela in Teen Beach Movie)? →
Io l'adoro *^* la trovo troppo dolce e poi è stupenda :3Votate e commentate ;)~
Ellingtons-wife
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The Reckless & The Brave || A Raura Fanfic.
Fanfiction"Che ne dici di allearci?" "Come?" "Allearci. Cerchiamo di non farci ammazzare, insieme." "Sono un Reckless. Il mio compito è quello di farmi ammazzare. A noi non interessa degli altri, solo di noi stessi. Se tu fossi nei casini, io non farei niente...