Epilogo.

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_Laura's pov

Osservo le nuvole nel cielo, poggiandomi una mano sotto alla testa.
Sospiro, pesantemente.
In questi giorni ho fatto delle gran passeggiate nel bosco, per cercare di rilassarmi.
Oggi è un gran giorno. Riker e Vanessa hanno indetto un ballo, al quale sono stati invitati i sovrani di tutti i regni più vicini.

Quando ero piccola spesso mi stendevo sull'erba ed osservavo le nuvole. Avevano sempre delle forme buffe e non ne trovavo mai una uguale all'altra.
Passavo i pomeriggi così. Era tutto più semplice, più spensierato.
Ora invece porto un peso sul petto, del quale non riesco a liberarmi.
Mi sento relativamente in colpa ogni giorno e non riesco a farne a meno.

"Laura! Devi sbrigarti! Il ballo sta per iniziare!"
Alzo lo sguardo, incrociando quello di Alexa.
Lei è già tutta pronta.
"Oh sì... scusami Lex!"
"Ma stai bene?" Mi domanda, avvicinandosi appena. Sento i suoi tacchi picchiettare contro il pavimento di marmo della balconata del giardino.
Mi alzo dal prato della serra e mi avvicino a lei, togliendomi dei fili d'erba dai capelli.
Osservo la mia amica, sorridendole.
Il suo abito è stupendo.
Il corpetto è nero, con la scollatura a cuore e senza spalline. Sulla vita ha una fascia nera, con dei diamanti incastonati. La gonna è sul lilla, che scende fino a terra.
Ha i capelli raccolti in un concio laterale, con alcuni ciuffi biondi che le ricadono intorno al viso.
Ha un rossetto chiaro e gli occhi non eccessivamente truccati.
"Dio Lex, sei bellissima!" L'abbraccio, ridacchiando.
"Awww, grazie! Sbrigati a prepararti, altrimenti Rydel e Vanessa se la prenderanno con me."

Non perdo tempo e corro verso la mia stanza, all'interno del palazzo.
Corro lungo la scalinata, mancando anche alcuni scalini.
Sento una miriade di schiamazzi, poco lontani.
Gli invitati, sono già qui!

Arrivo alla mia stanza e mi chiudo la porta alle spalle, cercando di riprendere fiato.
"Dov'eri?!" Domanda qualcuno.
Mi volto di scatto, spaventata.
"Cosa ci fate voi qui?!"
Rydel, Savannah e Vanessa mi fissano, a braccia incrociate.
Tutte e tre battono ripetutamente il piede destro a terra, come per tenere il tempo.
"Van, tu non dovresti essere con Riker?"
"Già, ma qualcuno non è ancora pronto." Risponde mia sorella, indicandomi con un cenno del capo.

Mi prendo un attimo per osservare anche loro tre.
Rydel indossa un abito lungo, rosa e nero. Le spalline sono spesse e decorate da fiori di tulle cuciti sopra. La gonna è larga e sul fondo è nera, che si sfuma con il rosa.
Ha i capelli lisci ed ha un paio di orecchini di perle.
Savannah indossa un abito lungo, azzurro. È senza spalline, con delle foglie come decorazioni. La gonna è in tulle azzurro, con sotto uno strato di seta bianco.
I suoi lunghi capelli neri sono acconciati in una treccia disordinata ma estremamente elegante allo stesso tempo.
Mia sorella indossa l'abito più sontuoso di tutti. È del mio colore preferito. Rosso.
Il corpetto è stretto e con dei ricami neri. La gonna è larga, con almeno un metro di strascico. Le balze dell'abito sono nere. Le spalline le fasciano la parte alta del braccio, dolcemente. Ha i capelli arrotolati in un concio basso, tenuto immobile da un fermaglio d'orato. Sulla testa ha la sua corona d'oro e gemme preziose.

"Non stare lì impalata! Preparati!" Mi urlano contro, facendomi spaventare.
"Sì, sì! Voi andate! Vi raggiungo fra poco!" Urlo in risposta, correndo verso il mio bagno.
Mi svesto velocemente, gettando tutti i miei vestiti sul pavimento.
Apro l'acqua della vasca, sedendomici dentro.
Inizio a lavarmi in fretta a furia, sapendo si avere meno di mezz'ora per essere pronta.

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Ho appena finito di asciugarmi i capelli, così indosso il mio vestito.
Lo avevo fatto fare dai sarti della corte.
In realtà aveva insistito Van a farmelo fare, siccome io non sono proprio tipa da abiti.
Faccio passare le braccia dentro alle spalline.
Sulla schiena ci sono dei nastri di raso bianco, da allacciare. Li stringo velocemente, per poi fermarli in un piccolo fiocco.
Il mio vestito è tutto bianco.
Le spalline sono strette ed anche il mio abito ha una scollatura a cuore.
È lungo fino al suolo, semplice.
È stretto in vita, con una spruzzata di brillantini, per dargli luce.
La gonna non è molto larga, ma è semplicemente stupenda.
Mi guardo allo specchio, controllandomi.
Mi sistemo i capelli, facendo scendere i miei boccoli lungo le mie spalle.
Passo del rossetto sulle labbra e uno dei tanti trucchi prestatomi da Vanessa.
Torno nella mia camera da letto, aprendo la porta del bagno.
Le ragazze se ne devono essere andate appena sono entrata nella vasca, siccome trovo la stanza vuota.
Mi siedo sul bordo del mio letto. Il materasso si piega, sotto al mio peso,il che mi fa abbassare di molti centimentri.
Afferro dei tacchi argentati, legando il cinturino alla mia caviglia.
Mi alzo, guardandomi un attimo intorno.
Sul mobile della mia stanza trovo uno dei guanti artigliati.
Lo afferro, rigirandomelo dolcemente fra le mani. Passo le dita sopra uno degli artigli metallici ricurvi. Sono tutti leggermente graffiati, dopo tutte le volte che erano stati usati.
Lo indosso, allacciandolo nella mano destra. Ricordo la prima volta che lo provai, nella casa sull'albero. Anche adesso mi sta piuttosto grande; ma è come se la sua mano stesse tenendo la mia.

The Reckless & The Brave || A Raura Fanfic.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora