È incredibile come questo ragazzo riesca a farmi sentire bella, protetta e soprattutto viva.
Sì, viva. Da molto tempo ho cercato un ragazzo che mi facesse sentire così, ma ho perso solo tempo.Sospiro ripensando a mia madre, e scuoto debolmente la testa.
Come siamo arrivate a questo punto?
Non lo so e non lo voglio sapere, ora è il mio turno di essere felice. Sono stanca di correre dietro le persone che non mi si filano, o peggio, che mi trattano di merda.La mano di Lorenzo sul mio ventre mi riporta a guardarlo, scambiandoci dei sorrisi. Non dei semplici sorrisi, ma sorrisi veri. Da questi sorrisi, si capisce quanto lui ci tenga a me, e quanto io tenga a lui.
Mi alzo per andare a bere, con tutta la coperta sulle spalle. Lorenzo mi guarda e ridacchia; mi giro verso di lui e lo vedo ridere.
«Cosa ridi? Stronzetto.» Dico sarcastica, facendo la finta offesa, e vado in cucina, a bere dell'acqua.
Il ragazzo mi segue con passo felpato, non facendosi sentire.
Quando ho il bicchiere in mano e sto bevendo, lui mi spaventa, spuntandomi davanti dal nulla e io gli sputo tutta l'acqua in faccia, iniziando a ridere.
Mi piego in due tenendomi sulle ginocchia vedendo la faccia di Lorenzo, non smettendo di ridere.Il ragazzo ci rimane un attimo, ad occhi chiusi, e poi sorride, asciugandosi con un asciugamano.
«Grazie tante eh.» mormora avvicinandosi.
Io non smetto di ridere e annuisco.
«È colpa tua, sai?» ridacchio appena prendo fiato e indietreggio vedendo il ragazzo avanzare verso di me.
«Mia? Cos'ho fatto scusa?» Riesco a percepire il suo tono sarcastico e ridacchio, arrivando con la schiena a toccare la parete.
Scuoto la testa e il ragazzo mi prende in braccio, portandomi sul letto. Appena mi solleva esce un urletto dalle mie labbra, per lo spavento, e ridacchiando mi stringo a lui.
«Si può sapere cosa vuoi?» chiedo sorridendo e spostando i capelli del ragazzo dietro il suo orecchio.
«Voglio te.» Sussurra guardandomi negli occhi, il suo sguardo mi trapassa voglioso.
Appena mi posa sul letto, inizia a baciarmi con foga e io ricambio, con altrettanta foga, schiudendo le labbra per far entrare la sua lingua, iniziando a muoverla con la mia.
Questo bacio è diverso da tutti gli altri, questo è qualcosa che mi fa riempire lo stomaco di farfalline e che spero duri per sempre.Quando si stacca, annuisco, così da fargli capire che per me va bene.
Sorrido e ribalto la situazione, ritrovandomi a cavalcioni su di lui. Mi chino per baciarlo, mentre lui mi slaccia il reggiseno da sotto la felpa e sentendo il suo membro indurirsi contro i suoi jeans.
Lo sfila e lo butta sul comodino, fissandomi negli occhi.«Sei sicura?» Sussurra mordendosi il labbro, felice e preoccupato allo stesso tempo.
«Si, tranquillo.» Gli accarezzo la guancia con il dorso delle dita e poi gli lascio un veloce bacio a stampo.
È troppo carino, aw, si preoccupa per me.
Dopo le labbra, inizio a baciargli il collo, prendendo un lembo di pelle tra le labbra e iniziando a succhiare.
«Oh piccola.» Geme sottovoce palpandomi il sedere.
Con un movimento improvviso mi riporta sotto di sé, e lentamente mi toglie la felpa, poi prende a baciarmi e a succhiarmi il collo.A primo impatto mi copro, diventando un peperone, non essendo per niente abituata a stare nuda davanti ad un ragazzo. Ho paura che mi giudichi.
Non ho mai amato il mio corpo, ci sono sempre delle imperfezioni.
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Dark Angel.
FanfictionLei, la nuova arrivata, quindi a vista di tutti sfigata e asociale. Lui, il popolare della classe, a vista di tutti figo e intelligente. Volete sapere cosa succederà tra i due? Bene, siete nella storia giusta.