5 × Il Parco.

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RACHELE'S P.O.V

Sono appena arrivata al parco, stanno arrivando dei nuvoloni grigi che non mi piacciono. Non mi piacciono i temporali, ne sono sempre stata terrorizzata. Spero che il cielo non inizi a "ruggire".

Entro nel parco. È enorme, tutto verde, con un laghetto con i pesci e anatre in mezzo ed è circondato da un recinto di ferro grigio alto e appuntito. Alcuni raggi di sole trapassano le nuvole, è bellissimo.

Mi dirigo verso la panchina di fronte al parco giochi per bambini con altalene, scivoli e quel coso dove si gira e fa vomitare. Mi siedo sulla panchina in legno, guardo pensierosa l'altalena. È da tantissimo tempo che non ci vado.. Non c'è nessuno nel parco, facciamolo un giro dai. Mi siedo sull'altalena e inizio a spingere, mi fa ripensare a troppi ricordi, questo gioco era il mio preferito da piccolina.

*Flashback*

«Mi spingi più in alto?» urlo con il vento che mi scompiglia i capelli. «Sicura? Tieniti forte allora!» inizia a spingere fortissimo che non riesco a tenermi alle catene. «Papà! Rallenta! Posso provare da sola?» chiedo ridendo, il sole fa risaltare gli occhi di mio padre. Si allontana e si siede sul prato davanti a me. «Guarda papà! Sto andando da sola!» sono felice. Una goccia mi bagna il naso, mi fermo e guardo in alto. Lo stesso fa mio padre. «Andiamo a casa, inizia a piovere.» Si avvicina e mi prende in braccio, il cielo tuona e stringo le mie braccia attorno al suo collo. Lui ricambia, sa che ho sempre avuto paura dei temporali. «Va tutto bene Rachi, ci sono io.» mi sussurra all'orecchio, mi mette seduta in macchica e partiamo.
*Fine Flashback*

Avrò avuto 6-7 anni. Mi manca, non posso negarlo.

«Rachele!» è Valerio, gli brillano gli occhi. Mi abbraccia forte «Che succede? Tutto okay?» chiedo, lo guardo negli occhi. «No..» abbassa lo sguardo.

«Mi vuoi dire che succede o dobbiamo rimanere qui fino a domani?»

«Mio zio ha avuto un infarto e si trova a 947 km di distanza da qui. Sono arrivato a casa e non c'era nessuno, i miei mi hanno lasciato solo un biglietto. Un fottuto biglietto, capisci?»

«Scusa ma non mi sembra ragionevole lasciare un biglietto. Non lo farebbe nessuno. Comunque stai tranquillo, ci sono io. Tuo zio come sta?» gli prendo la mano, so cosa si prova e non è affatto una bella sensazione.

«Secondo i medici si riprenderà, ma dato che abita da solo i miei rimarranno da lui per un mese minimo.»

«Caspita.. ma.. perché lo stai dicendo a me? Cioè non ci conosciamo da neanche un giorno e mi dici una cosa così.. "intima".» imito le virgolette con le dita.

«Per il semplice fatto che tu sei l'unica amica che ho.» o mamma. Non lo immaginavo. Mi dispiace tremendamente. Onestamente, anche io ho il difetto di affezionarmi troppo velocemente alle persone, forse è per questo che sono acida: faccio in modo che nessuno si avvicini a me, sennò mi affeziono. È come una 'difesa'.

Inizia a tuonare, sussulto a quel suono improvviso. Per fortuna Valerio non se ne accorge. «Andiamo a casa mia e ci facciamo una bella cioccolata calda?» propongo, mia madre non è a casa prima delle 24 quindi ho la casa tutta per me.

Valerio annuisce e ci incamminiamo verso casa.

Durante il tragitto inizia a piovere e arriviamo a casa bagnati fradici. Entriamo e poggio le giacche e le scarpe all'entrata, vicino al termosifone. Mi dirigo in cucina, Valerio mi segue. «Grazie.» dice. Io mi giro e lo guardo. «Per cosa?»

«Per tutto. Sai..» si siede sul tavolo mentre io preparo la cioccolata «..quando sono arrivato a casa.. ho ringraziato Dio per averti incontrato. Oggi mi sono divertito e non succedeva da molto. Adesso, sei qui vicina a me. Non te ne sei andata quando ti ho detto ciò che mi turbava. In tua compagnia sto bene. Davvero. Con te.. Sono me stesso. Ho provato ad essere me stesso con gli altri ma mi hanno sempre giudicato. Tu no. Tu sei diversa, sei quella ragazza acida ed arrogante con chi le da fastidio ma gentile e disponibile con chi se lo merita. Mi sento fortunato ad averti incontrato. Lo so, te lo sto dicendo troppo presto. Ma è la verità.» io rimango ferma qualche secondo per assimilare ciò che ha detto. Mi giro verso di lui e lo abbraccio. Forte. Una lacrima gli riga la guancia ma fa niente. Ho sbagliato, lo so. Mi sono affezionata troppo in fretta a lui. Ma come si può non affezionarsi ad un panda? Sono sempre stata così, ci sono sempre stata per gli altri, ma gli altri? No, è sempre andato tutto a puttane. Un 'ti voglio bene' esce dalle sue labbra, io sorrido. Ci stacchiamo, prendiamo le tazze con dentro la cioccolata e ci dirigiamo sul divano.

Finiamo la cioccolata in silenzio. «Bene.. Ehm, io dovrei studiare. Torno a casa. Grazie di tutto, a domani.» dice Valerio. Ci alziamo, si prepara ed esce. Chiudo a chiave la porta.

Se ci penso, sono sempre stata l'ancora di tutti, ma il mare i nessuno. Sono una cogliona lo so, ma non riesco a cambiare. Ho tentato, eccome se l'ho fatto. Evidentemente devo rimanere così.

Sono le 19. Non ho niente da fare perciò passo il tempo su youtube ad ascoltare musica.

Quasi quasi mi faccio un bel bagno caldo. Vado su nel bagno della mia camera, prendo il pigiama e il cambio intimo e mi chiudo in bagno.

Apro l'acqua calda e aspetto finché la vasca non si riempie. Mi strucco ed entro. L'acqua è bellissima, ci voleva proprio. Metto tantissimo sapone così da fare tanta schiuma. Mi immergo sott'acqua e riesco. Gioco un po' con la schiuma, mi sciacquo ed esco. Svuoto la vasca, mi asciugo e mi vesto. Ho un bellissimo pigiama con gli unicorni, lo so che non sono per una ragazza di 16 anni, ma li adoro.

Mangio un piatto di pasta in bianco preparato alla veloce, preparo le cose per domani e vado a dormire.

***

Suona la sveglia. Un mormorio esce dalle mie labbra. Mi alzo, mi trucco come al solito e mi vesto con un paio di leggins ed una felpa nera dei Nirvana ovviamente ho le vans.

Non faccio colazione prendo il telefono, le chiavi e lo zaino ed esco chiudendo a chiave la porta.

«Buongiorno piccola.» sento una voce maschile fin troppo familiare venire da dietro di me.

N/A
Salve a tutti! Grazie per i voti e per i commenti, continuate ad essere attivi:) perdonatemi per la lentezza ma dovrei studiare e sto qui a scrivere perciò ringraziatemi muahahah. Okay a parte gli scherzi grazie mille.
A presto x

Dark Angel.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora