Vi fissate, l'imbarazzo è decisamente tangibile.
Non sai cosa dire, e a quanto pare nemmeno lui.
Buffo come quando cerchi di formulare una frase di senso compiuto le parole fatichino così tanto ad uscire.
Per fortuna è lui a mettere fine a questo silenzio snervante.
-Ehm, beh... siamo arrivati... ee.. non so... se dovessi aver bisogno... per qualunque cosa, io, beh, sono qui...-
Si morde il labbro inferiore, è nervoso, e la voce ha un tono lievemente imbarazzato.
Neanche lui è bravo a fare discorsi.
Eppure tu sai perfettamente che quello che ha detto viene dal suo cuore.
Semplicemente, te lo senti.
Qualcosa nel suo volto ti spinge a pensare che sia sincero.
Ed è proprio al suo volto che pensi questa notte, sdraiato nel letto a baldacchino verde, immerso nella solitudine della tua stanza.
Quel ragazzo non smette davvero mai di stupirti, ed è proprio questo, forse, che ti spinge a fidarti di lui.
Perché non fa altro che mostrare la parte migliore di sé, anche quando pensi che abbia già dato il massimo.
Ripercorri nella mente tutta la scena di oggi, ormai ben lontano dall'addormentarti.
E più vai avanti e più ti stupisci di quel ragazzo che va contro i suoi compagni di Casa per te, che ti segue nella foresta, che ti aiuta a rialzarti e che ti raccompagna fuori.
E il tutto con una tale semplicità da farlo sembrare la cosa più naturale del mondo, come respirare.
Così come a te viene naturale fidarti di lui e non dubitare della sua lealtà.
Così come ti viene naturale sentirti protetto quando sei con lui.
E non capisci ancora perché.
Ma una cosa la capisci eccome.
Un pensiero spunta chiaro e ben definito nella tua mente.
E, finalmente, lo assecondi.
****
"Io sono qui"?
È davvero questo che gli hai detto?
Di tante cose che potevi dire, hai scelto proprio questo?
Non c'è da stupirsi che lui se ne sia andato senza dire una parola, immerso com'era nei suoi pensieri.
Ora si che dubiterà della tua sanità mentale.
Lo hai spaventato, non se lo aspettava.
Ed è proprio a questo che pensi stanotte, a tutte le belle parole che avresti potuto dirgli e che invece non hai usato.
Ti senti come se avessi sprecato un'occasione preziosa, che molto probabilmente non ricapiterà più.
Perché devi sempre rovinare tutto?
Senti un rumore alle tue spalle.
Controlli gli altri letti, ma stanno tutti dormendo, a differenza tua.
Ma il rumore si ripete.
Sembra qualcosa che sbatte su un vetro.
Appollaiato sulla finestra, un gufo bianco con un biglietto legato alla zampa bussa con grazia per invitarti a farlo entrare.
Apri la finestra, e una ventata di aria fredda ti entra fin nei polmoni.
Non appena prendi il biglietto, il gufo vola via, senza aspettare una risposta.
Chiudi la finestra e vai a sederti sul letto.
Leggi il messaggio.
Davanti alle cucine tra dieci minuti.
Non vi è nessun nome, la scrittura è elegante e raffinata.
Lo rileggi.
Cosa potrebbe spingere qualcuno a chiederti di incontrarlo all'una di notte?
Dev'essere urgente.
Oppure il mittente non vuole farsi vedere in tua compagnia a lungo.
O non vuole farsi vedere e basta.
Per un folle momento, pensi che possa trattarsi di Malfoy, poi accantoni decisamente l'idea.
Nah, non può essere lui.
E allora chi?
C'è solo un modo per scoprirlo.
Ti alzi e, così come sei, in pigiama, ti avvii verso le cucine.
*****
Lo vedi, sta arrivando.
Più spinto dalla curiosità che altro, secondo te, ma l'importante è che è arrivato.
Lo osservi dal tuo nascondiglio improvvisato.
È in pigiama, con i capelli più arruffati del solito.
Ha un'aria buffa e dignitosa al tempo stesso.
È strano.
Esci allo scoperto, e leggi lo stupore puro nei suoi occhi.
Non fate altro che stupirvi a vicenda, voi due.
È lui il primo a parlare.
-Mi cercavi, Malfoy?-
Richiami tutto il poco coraggio che hai, e rispondi.
-Avevi ragione. Hai ragione. Mi serve qualcuno con cui parlare. Ma la gente mi odia, per il mio passato. Sembra che solo a te non importi niente. E io ho bisogno di qualcuno.-
Lo vedi sorridere.
-Quindi mi stai dicendo che...-
Lo ha capito benissimo, vuole solo sentirtelo dire.
E va bene, sei pronto a fare a pezzi tutto ciò che resta del tuo orgoglio.
Prendi un bel respiro, pronto a distruggere per sempre la tua dignità.
-Ti sto solo chiedendo...-
Ce la puoi fare, Draco.
Respira. Ci sei quasi.
Inspira, espira. Inspira, espira.
-Vuoi essere mio amico, Potter?-.
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I ragazzi che non hanno avuto scelta ~another Drarry fanfic~
FanfictionUna (un'altra) drarry ambientata ad Hogwarts un anno dopo la Grande Guerra. La morte ha cambiato profondamente le persone. Harry sembra l'ombra di ciò che era un tempo. Sempre cupo e di poche parole, ha persino rinunciato al Quidditch. Draco viene...