La convocazione

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Cosa vorrà da voi la preside?

Potrebbe portarvi nel suo ufficio per rimproverare Harry del suo ingresso nella tua Sala Comune?

No.

Non era lì per caso.

Vi stava cercando, evidentemente.

Per cosa?

Ovvio.

Voi due.

Possibilmente voleva farvi un qualche tipo di lavaggio del cervello o visita psichiatrica per spiegarsi le vostre improvvise inclinazioni.

O forse no.

Forse l'omosessualità è vietata ad Hogwarts. In tal caso, come fareste? Sareste costretti a lasciarvi?

No, questo mai.

Piuttosto lasciate la scuola.

E dove andrete?

E soprattutto, sarete ancora insieme?

Inizi a farti prendere dal panico.

Ma quando entrate nell'ufficio della McGrannit, scopri che il motivo della vostra convocazione è tutt'altro.

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Quando entrate, percepisci il terrore di Draco.

Tu invece non sei spaventato.
Non molto, almeno.

No.

Perché tu sai che la McGrannit ci tiene a te, e che non farebbe mai qualcosa che potrebbe danneggiarti in qualche modo.

Quindi aspetti in silenzio.

La professoressa ha cacciato via tutti i quadri, che si lamentano rumorosamente prima di scomparire.
Tutti, tranne due.

Silente è lì, che ti guarda, gli occhi azzurri che brillano dietro i sottili occhiali a mezzaluna.

Sorride per un attimo.

E, alla sua destra, lui.

Capelli unti, naso adunco, abiti neri.

Piton.

L'uomo che hai odiato per tutta la vita, senza sapere quale splendida persona fosse in realtà.

Lui non sorride, no.

Il suo sguardo è freddo, sprezzante, ma in un qualche modo capisci che non è rivolto a te personalmente.

Sebbene quelle due presenze ti rassicurino, per il ragazzo di fianco a te non è lo stesso, anzi.

Ti afferra la mano, stringendola come per rassicurarsi.

Ricambi la stretta, sperando di riuscire a infondere lui un pò del tuo proverbiale coraggio.

La McGrannit ti stupisce.

La vedi sorridere, ma è un sorriso strano, che non avevi mai visto prima.

Poi parla, rivolta ai quadri rimasti.

-Li vedete? Vedete le loro mani? Ve l'avevo detto io che sarebbero finiti insieme! Mi devi venti falci, Severus!-

Aspetta, cosa?!?

-Minerva, cara, avevi proprio ragione! Come ho fatto a non accorgermene prima? Quanto sono stato cieco! Si vede che voi donne avete più occhio di noi per certe cose!-

Silente è allegro, la sua voce carica di buonumore, il sorriso tornato alla sua postazione precente.

-Potrei vomitare-

Piton invece no, a quanto pare.

-Oh, Severus, lo sappiamo benissimo che dici così solo perché ti brucia la sconfitta, ma guardali, come sono carini insieme!-

Ma cosa?!?

Da quando in qua i professori scommettono sulle possibili relazioni dei loro stessi alunni?!?

La cosa ti rende alquanto perplesso.

Ti volti per vedere il viso di Draco, e la sua espressione ti costringe a trattenere a stento una risata.

Poco dopo, Silente si rivolge direttamente a voi.

-Cari ragazzi, sono così felice della vostra relazione! Se aveste mai bisogno di consigli da un esperto, potete tranquillamente venire qui a chiedere! Avrei molto da insegnarvi...-

Preferisci non indagare su cosa avrebbe da raccontarvi, ma il biondo non è della stessa opinione.

-Come, scusi?-

-Io sono, o meglio ero, come voi. Potrei anche esservi d'aiuto. Magari posso darvi delle dritte per alcune occasioni. Tipo, sapete, per la vostra prima volta...-

Draco viene preso da un improvviso attacco di tosse, Piton sussurra qualcosa di vagamente simile a "Potrei vomitare", la McGrannit soffoca una risata premendo le mani sulla bocca, Silente ridacchia, e tu...

Beh, tu vorresti sprofondare.

-Poi vorrei anche il racconto del vostro bacio, visto che ne ho tanto sentito parlare...-

Si, sprofondare. Almeno dieci metri.

-E ovviamente anche sapere come alla fine vi siete messi insieme-

Anche quindici.


I ragazzi che non hanno avuto scelta ~another Drarry fanfic~ Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora