Sono già passate due ore, e nessuno ti ha ancora insultato.
È un record, forse.
La tua allegria cessa di colpo quando, entrando nell'aula di Pozioni, ti rendi conto delle persone con cui dovrai passare quest'ora: i Grifondoro.Ci mancava solo questa!
Ora ti tocca sopportare di stare in aula con gli eroi della guerra. Gli altri non ci metteranno molto a paragonarvi.Per questo cerchi di sederti da solo, nell'ultimo banco. Ma hai fatto male i tuoi conti.
Arrivano infatti due Grifondoro ridacchianti, ma è rimasto solo un posto libero. Sembrano essersene accorti, poiché stanno facendo una gara per accaparrarselo.Ne resta in piedi uno, non sai il suo nome.
Ma lui evidentemente conosce il tuo, perché si lamenta:-Non è giusto! Perché a me tocca il posto accanto al mangiamorte?!?-.
Prevedibile, fin troppo prevedibile.
Quello che né tu né nessun altro poteva prevedere, invece, è quello che accadde subito dopo.
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Non sai neanche tu perché ti sei alzato non appena hai sentito quello che Dean Thomas ha detto a Malfoy.
Non sai perché ti sei sentito ferito nel profondo, anche se quell'insulto non era rivolto a te.
Non sai perché ti sei alzato in piedi, di fronte agli sguardi attoniti degli alunni e di Lumacorno, e hai detto, con voce ferma e determinata,:
-Stà zitto, Thomas!-.
Non lo sai nemmeno tu.
Quello che sai è che tutti sono rimasti senza parole, divisi tra l'ammirazione per il tuo coraggio e il disprezzo per l'aver preso le difese di un Serpeverde.
Ma tu non hai difeso nessuno.
Hai solo zittito un tuo compagno, un tuo presunto "amico", che chiamava un tuo nemico storico per quello che effettivamente è, o almeno è stato.
In effetti, potrebbe risultare strano ad una persona normale.
Ma la guerra ti ha insegnato a non giudicare le persone basandosi sul fatto che abbiano il marchio o meno.Non vuoi ripetere l'errore commesso con Piton.
E qualcosa, non sai di preciso cosa, ti dice che Malfoy non è come sembra. Qualcosa ti dice che c'è altro, dietro quella sua maschera. Non sai che cosa. Ma qualcosa ti dà l'impressione che Malfoy non sia cattivo.
Forse il terrore puro impresso nel suo volto durante la battaglia, forse la sua esitazione nell'uccidere Silente e nel riconoscere il tuo volto trasfigurato.
Forse il modo in cui si è lasciato salvare da te dopo che Tiger ebbe evocato l'Ardemonio. Forse.
Immerso nei tuoi ragionamenti, ti ricordi solo ora di quello che hai appena fatto.
Lumacorno, forse per la prima volta in vita sua, è rimasto ad osservare la scena in silenzio.
Gli studenti non osano muoversi.
Dean ha l'aria di essersi offeso a morte.
E Malfoy... Malfoy...
- Con permesso -, dice, ed esce dall'aula come se nulla fosse.
E tu, in preda ad un impulso irrefrenabile, alla stessa strana sensazione che poco prima ti ha spinto a prendere le difese di quello che, almeno un tempo, era un tuo acerrimo nemico, esci a tua volta.
In silenzio, lo segui a distanza, senza però preoccuparti troppo di non farti vedere, cercando piuttosto di capire quale strano stimolo faccia agire bocca e gambe senza averti consultato.
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I ragazzi che non hanno avuto scelta ~another Drarry fanfic~
FanfictionUna (un'altra) drarry ambientata ad Hogwarts un anno dopo la Grande Guerra. La morte ha cambiato profondamente le persone. Harry sembra l'ombra di ciò che era un tempo. Sempre cupo e di poche parole, ha persino rinunciato al Quidditch. Draco viene...