I ragazzi che non hanno avuto scelta ~another Drarry fanfic~

Una mattinata tranquilla

In men che non si dica, siete già pronti per uscire.

Con Teddy placidamente accomodato nel suo passeggino e avvolti in pesanti giubbotti, uscite di casa con la prospettiva di farvi un semplice giretto in città.

Il che è una specie di piccola avventura, visto che né tu né Harry vi avete mai passato molto tempo.

Per di più, col tuo straordinario senso dell'orientamento da novantenne ubriaco con un trauma cranico sarà una vera e propria impresa.

Ovviamente, questo Andromeda non lo sa, o non vi avrebbe mai fatto andare in giro da soli.

Non è poi una così brutta giornata, il cielo è stranamente sereno, le strade sono piene di gente e non tira vento.

Ti offri volontario per spingere il passeggino per tutto il tragitto.

Quel piccolo ti ha stregato.

Non avendo una precisa idea della meta, iniziate semplicemente a seguire la strada.

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È già passata una mezz'ora quando Draco inizia a lamentarsi.

-Ho fame-

Sospiri.

È come andare in giro con non uno, ma ben due bambini.

-Ora ti porto a mangiare-

La promessa del cibo lo zittisce per un pò, e approfitti di quest'attimo di pace per guardarti attorno e cercare un qualsiasi posto in cui mangiare.

La tua attenzione è catturata da un localino seminascosto tra due palazzi ben più grandi di lui.

Perfetto.

Entrate, e cercate dei posti.

Individui un tavolino rotondo accanto al muro, e ti ci avvicini.

Tu e Draco siete seduti di fronte, il passeggino col bimbo di lato.

Quando arriva il cameriere per ordinare, però, il biondo non ha la minima idea di cosa chiedere, non essendo mai stato in un locale babbano, quindi te ne occupi tu.

-Due cioccolate calde, grazie-

E mentre Ted sgranocchia allegramente un biscotto afferrato dal piattino che vi hanno portato, Draco fissa dubbioso la sua tazza.

Ma dopo averti visto bere deve essersi convinto che quella bevanda tanto male non deve essere per piacerti così, quindi la assaggia anche lui.

L'espressione sulla sua faccia è qualcosa di indimenticabile.

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Quando uscite dal locale, vi accorgete subito che è cambiato qualcosa.

Lievi fiocchi di neve scendono dal cielo, avvolgendo le strade in un manto candido e soffice.

Non riesci a resistere, e ti ritrovi a lanciare una palla di neve in faccia ad Harry, che ovviamente risponde.

Inizia così una temibile battaglia nel bel mezzo della strada, con Teddy che vi osserva ridacchiando divertito ogni qualvolta uno dei tuoi colpi va a segno, andandosi a scontrare sul volto del moro, che si ritrova a sputacchiare acqua ghiacciata.

Rabbribidisci quando una massa gelida ti colpisce mentre eri girato, e dei frammenti di essa si insinuano oltre il colletto del tuo giubbotto, scendendo lungo la schiena.

Quando finite, avete i capelli bagnati, il fiatone, le dita doloranti e, nel caso di Harry, gli occhiali appannati, e crollate seduti a terra esausti ma estremamente soddisfatti.

Ti rialzi, e tendi il braccio verso Harry affinché possa fare altrettanto.

Un attimo dopo i vostri volti sono così vicini che i vostri nasi si sfiorano.

Uno scambio di sguardi, poi un bacio.

Perché semplicemente non puoi farne a meno, non ce la fai proprio.

Non hai ancora ben chiaro cosa provi effettivamente per lui, ma è indiscutibile che ti piaccia stare così.

Sono piccoli attimi di felicità che ripagano anni e anni di sofferenza.

Sprazzi di luce dopo il buio più totale.

-Forse ne valeva la pena di sopportare tutto quello che abbiamo passato per poi poter sentirci così lieti di vivere, non trovi?-

Sorride.

-Sai come si dice, no? "L'affitto del sole si paga in anticipo". E forse è vero-

Prendi Teddy dal suo passeggino, e lo tieni tra le braccia.

Fissando prima lui e poi il ragazzo accanto a te, stabilisci che si, ne è decisamente valsa la pena.