Ti incammini verso le cucine di buonumore, stranamente.
Il tuo appetito sembra decisamente aumentato dai primi giorni di scuola, a giudicare dalla quantità di uova che ingerisci.
E poi lo vedi. L'elfo.
Ma stavolta non te lo farai scappare.-Kreacher! Vieni?-
La creatura si gira verso di te.
-Padron Draco mi desidera?-
-Si. Cos'è che volevi dirmi ieri?-
Cerca di evitare il tuo sguardo.
-Niente...-
Sbuffi, infastidito.
-Dimmelo-
-Solo che... io ha sentito che stanno programmando un'uscita a Hogsmeade questo weekend...-
-E perché volevi che io lo sapessi?-
-Oh, io non può dire, io non può dire! Kreacher cattivo, cattivo!- risponde, sbattendo la testa contro il muro. Non provi nemmeno a fermarlo, tanto non servirebbe a niente.
Pensi piuttosto a quello che ti ha detto.
Hogsmeade.
Questo weekend.
Potresti passarlo al castello, visto che molto probabilmente sarà deserto.
O...
Devi vedere Harry. Subito.
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Uscendo dalla Sala Comune, te lo ritrovi davanti, tutto agitato.
-Che c'è? Tutto apposto?-
-Vieni- risponde, afferrandoti per un polso e trascinandoti giù per le scale.
Vi ritrovate in un corridoio semideserto, e lui ti porta dentro un'aula vuota.
-Draco?-
-Andiamo insieme ad Hogsmeade, questo weekend?-
-Aspetta un attimo... ci portano ad Hogsmeade, questo weekend? Cioè dopodomani? E tu come fai a saperlo?-
Com'è che questo ragazzo sembra sempre sapere tutto?
-Ho i miei contatti. Allora, ti va di venire con me?-
Sei stupito.
Draco sta tentando di uscire dal suo isolamento autoimposto.
Non è molto, ma è un inizio.
E vuole farlo con te.
Ne sei onorato.
Non sai cosa tu abbia fatto per ricevere un così grande onore, ma tant'è.
E ne sei onorato.
Lo aiuterai.
-Con te? Certo!-
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Ha accettato.
Harry ha accettato.
Hai ostentato sicurezza per tutta la durata del discorso, ma eri seriamente preoccupato che rifiutasse con una qualche scusa.
Ma non è stato così.
Ha accettato.
Andrete insieme.
Sorridi.
Poi lui parla.
-Andiamo a fare colazione?-
-Ho già mangiato nelle cucine, ma grazie lo stesso-
-Come mai non vieni mai a mangiare nella Sala Grande?-
Sospiri.
-Quando mangio, mi piace stare in pace. E sedere in un tavolo, per non dire una intera stanza, dove tutti ti detestano o ti fissano o ti scherniscono non è il massimo del relax-
-Potresti sederti accanto a me-
Aspetta, cosa?!?
-Al tavolo dei Grifondoro? La Casa che maggiormente mi odia?-
-Suscito ancora un certo rispetto, sai. E nessuno oserebbe farti del male sotto gli occhi di tutto il personale docenti!-
Sei ancora insicuro.
-E saresti con me... e io non ti odio...-
A queste parole, è difficile dir di no.
Ma la vita non va mai secondo i piani.
Potrebbe anche andare tutto storto.
-Non saprei...-
-Facciamo così: se vuoi che io venga ad Hogsmeade con te, oggi devi pranzare con me!-
Sbuffi, divertito.
Ci tiene davvero alla tua presenza, a quanto pare.
-Questo si chiama ricatto!-
Anche lui ridacchia.
-Chiamalo come ti pare. Allora, ci stai?-
Non ne sei convinto.
Potrebbe essere un fallimento colossale.
Potrebbe essere un errore.
Potrebbe andare tutto male.
Ma vedi quei suoi occhi verdi, carichi di speranza, pendere dalle tue labbra.
E decidi che ne vale la pena.
Eccome.
-Ci sto-.
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I ragazzi che non hanno avuto scelta ~another Drarry fanfic~
FanfictionUna (un'altra) drarry ambientata ad Hogwarts un anno dopo la Grande Guerra. La morte ha cambiato profondamente le persone. Harry sembra l'ombra di ciò che era un tempo. Sempre cupo e di poche parole, ha persino rinunciato al Quidditch. Draco viene...