Apri gli occhi, che avevi istintivamente chiuso prima di partire.
È con un sospiro che ti rendi conto che questa deve essere per forza casa Tonks.
Seduta su una poltrona, quella che sicuramente dovrebbe essere la padrona di casa vi osserva con un bambino in braccio.
Vi fa cenno di restare in silenzio, e ti accorgi che il piccolo è addormentato.
Harry, abbastanza disinvolto, si avvicina per prenderle Teddy dalle mani e permetterle quindi di alzarsi.Si avvicina a te, e tu sei terribilmente in ansia.
Ma lei si limita ad abbracciarti, e a farti cenno di sederti sul divano.
Lei si accomoda accanto a te, poi ti sussurra qualcosa.
-Tu devi essere mio nipote, somigli terribilmente a Cissy. Io sono zia Andromeda, e sono lieta di darti il benvenuto non solo nella mia dimora, ma anche nella nostra famiglia-
Devi sembrare molto sorpreso, visto che si spiega subito meglio.
-Il caro Harry mi ha detto di voi. È davvero un piacere per me che abbia finalmente trovato qualcuno degno di lui, e tu lo sei senz'altro-
Sorridi. Ti senti terribilmente a disagio in questa posizione, ma almeno sai che lei ti accetta.
Harry si avvicina, e noti che il fagottino dai capelli azzurri che porta in braccio si è svegliato.
Dovrebbe avere nove mesi, quindi dovrebbe anche saper stare seduto dritto, mangiare e parlare. Bene.
Il ragazzo te lo porge, e tu lo prendi senza difficoltà.
Non appena i vostri sguardi si incrociano, i suoi occhietti castani cambiano colore in grigi, come i tuoi.
Giusto, è un metamorfomagus.
Sorridi, e lui sorride.
Lo fai sedere sulle tue gambe, delicatamente, la schiena che poggia contro il tuo petto.
-Ciao, Teddy, io sono Draco-
-Daco- ripete lui, e hai modo di notare il volto intenerito di Harry.
-Devi piacergli davvero molto- commenta Andromeda -Fa così solo con chi gli è davvero simpatico-
Così, gli piaci.
E a te, piace?
Si.
È un bimbo così carino.
Ma a piacerti di più è la sensazione che provi nel prenderlo in braccio, nel sentire quel corpicino così piccolo e indifeso la cui sicurezza dipende solo da te.
Non sarebbe male avere un bambino.
Chissà, magari, se tra te ed Harry dovesse funzionare, andare avanti...
Chissà, magari a casa vostra ci sarà spazio anche per quel piccolo.
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Ti sembra che l'incontro tra Draco e Andromeda sia andato abbastanza bene, per non parlare di quello con Teddy.
La padrona di casa vi ha mostrato le vostre camere: due stanzette comunicanti, una nei toni del blu, una più elegante in bianco e nero.
Ovviamente Draco ha subito preso per sé l'ultima, quindi a te è toccata l'altra. Non è niente male, rifletti entrandoci.
Un letto enorme dall'aria comoda, un armadio capiente, un'ampia finestra incorniciata da due tende blu notte, una scrivania nell'angolo.
E, soprattutto, la porta che dà sulla stanza di Draco e il bagno in comune.
Una cosa che da una parte adori, dall'altra ti mette quasi paura.
Poggi il tuo baule per terra e ti butti sul letto, pensieroso.
Vieni interrotto da un lieve bussare.
-Avanti-
La porticina si apre e vi spunta la faccia sorridente di Draco.
-Non male, queste stanze, eh?-
Cerchi di sorridere.
-Già. Decisamente meglio del dormitorio di Hogwarts-
Andrà tutto bene.
-Vieni a vedere la mia stanza, è il doppio della tua!-
In effetti, la sua camera è molto più spaziosa, con tanto di specchi che ricoprono un'intera parete e un balcone che si affaccia sul giardino.
-E ti pareva, tu scegli sempre quella migliore, eh-
Sul suo volto spunta uno sguardo strano, indecifrabile.
-Se vuoi puoi approfittarne-
-Non oserei levare la stanza al Principe delle Serpi qui presente-
-Ovvio che non lo faresti, né io ti permetterei di buttarmi fuori da qui. Il mio era un invito. Se ti va...-
Il suo volto solitamente pallido prende un pò di colore.
E tu rifletti.
Ti ha invitato a... passare la notte con lui?
Ma in che modo?
-Intendo dire, puoi spostare il tuo letto qui, lo spazio c'è, e dividere la stanza. Puoi lasciare la porta aperta, puoi anche... dividere il letto con me, se preferisci. Volevo solo farti sapere che per me... non sarebbe un problema, ecco. Se ti senti solo, visto che sei abituato ad avere compagni di stanza. Come vuoi-
Rifletti rapidamente.
Ti va?
Eccome.
Sarebbe decoroso, giusto?
Ma chissene.
-Mi farebbe molto piacere. Tu non russi la notte, vero?-
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I ragazzi che non hanno avuto scelta ~another Drarry fanfic~
FanfictionUna (un'altra) drarry ambientata ad Hogwarts un anno dopo la Grande Guerra. La morte ha cambiato profondamente le persone. Harry sembra l'ombra di ciò che era un tempo. Sempre cupo e di poche parole, ha persino rinunciato al Quidditch. Draco viene...