Il momento piú brutto è stato tornare a letto e dormire, impresa a dir poco impossibile, dato che sono stata sveglia quasi tutta la notte con la paura che lui ritorni, chiunque egli fosse.
Il mio nome é Bethany Collins e ho 20 anni, tempo fa ho avuto uno spiacevole incontro, con un lupo mannaro, dagli occhi come I zaffiri, che mi ha resa quello che sono ora, un lupo.
Scendo in cucina e mi preparo del tè verde con qualche frutto rosso.
Metto l'acqua a bollire e mentre aspetto controllo la posta elettronica.
Proprio mentre verso l'acqua in una tazza il campanello di casa suona, mi precipito alla porta.
Apro e davanti ai miei occhi trovo quello che dovrebbe essere mio padre
-ma che piacevole sorpresa- sbuffo ironicamente
-buongiorno fiorellino- quasi vomito, al suo nomignolo, ma cosa vuole?
-che ci fai qui?- si con lui vado dritta al sodo -non sei felice di vedermi?- domanda addolorato
-se vieni qui vuol dire che devi chiedermi un favore, soldi oppure per la stessa storia di tu sai chi- gli rispondo scocciata, con mia grande sorpresa scuote la testa
-questa volta no, voglio solo convincerti a tornare a vivere con me e tua madre- Per poco non mi strozzo con la mia stessa saliva -ma scherzi io mi ritengo fortunata ad essere indipendente e a vivere lontano da voi, sempre senza offesa eh!- esclamo
-faremo tutto quello che vuoi ma ti prego torna a casa- cosa succede a mio padre, lui non supplica mai
- sai come la penso, non puoi continuare a provarci, devi solo accettare la mia decisione, non voglio soffrire un'altra volta, quindi ciao- dico indicando la porta
-mi dispiace tesoro, io non voglio che tu soffra, ma anche noi non stiamo bene senza di te, se la nostra unica figlia-
esclama abbracciandomi, sospiro ma non rispondo, ricambio solo l'abbraccio.
Mi dispiace padre ma non tornerò più all'inferno.
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Pov
Non ne potevo più di nascondermi, non dopo aver sentito il discorso tra Albert e Bethany.
Non potevo credere al fatto che lui cercasse di nasconderla da me!
Come poteva?
Forse non ero una brava persona, non lo ero stato in passato di certo nemmeno adesso, ma per lei sarei diventato una persona migliore, lei era tutto per me e sapevo per certo che per Beth fosse lo stesso.
Decisi che sarei tornato stanotte da lei, prima dovevo sbollire la rabbia.
Misi in moto e partii sgommando allontandomi sempre di piú dalla casa della mia piccoletta.
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Il bosco è il mio rifugio preferito, un luogo speciale.
Ma il posto dove l'ho morsa, quello dove si trova il grande pino, dove lei inciampò quella notte, beh quello rimarrà per sempre un luogo simbolico.
Ricordo tutto dall'inizio alla fine.
Ricordo quando lei gridava dal dolore, quando lei mi urlava di smetterla ma io continuavo, mi ricordo anche il momento in cui dopo averla morsa le baciai il collo e lei gemette in silenzio, rispondeva al mio corpo, era proprio la mia compagna.
Neanche mi accorsi di essermi seduto sotto il pino.
Decisi di lasciarmi andare, permisi al mio corpo di mutare, di scaricare la tensione, il mio lupo prese il sopravvento.
Le ossa si ruppero facendomi urlare dal dolore.
Una scarica di adrenalina mi percorse tutta la spina dorsale.
La mia faccia si allungava è il mio corpo fu costretto a piegarsi.
Nel giro di pochi secondi ero mutato,
mi ritrovai nel corpo di un lupo dal manto color cioccolato e gli occhi rossi come il sangue.
-che bello averti qui Seth- dissi al mio lupo che in risposta ululò divertito, ma ben presto si zittí, non appena sentimmo un rumore provenire da sinistra, così iniziammo a correre verso quella direzione e ci ritrovammo davanti ad un bellissimo scoiattolo.
Risi mentalmente e ritornai a casa.
- - -
La sera mi ritrovai davanti a casa di Beth.
Avevo una voglia matta di rivederla, mi era mancata così tanto in questi anni.
Entrai dalla portafinestra del soggiorno e mi avviai verso camera sua.
Aperta la porta la ritrovai sul letto intenta a studiare o a leggere, ma non appena mi vide si paralizzò dalla paura.
-scusa Beth non volevo spaventarti- abbasso lo sguardo e le sorrido
- troppo tardi per questo, non credi?-
annuisco soprappensiero
-beh chi sei? Sei il tipo della notte scorsa? Come conosci il mio nome? E soprattutto cosa vuoi?- spara domande a raffica e cerca di prendere qualcosa da sotto il cuscino.
Mi limito a guardarla e non posso fare a meno di pensare a quanto fosse cambiata.
Era ancora più bella.
-perché non mi parli!- esclama puntandomi contro un coltello, sorrisi
-sono passati solo 4 anni Beth, come fai a non riconoscermi?- domando fingendomi offeso.
-non puoi essere lui, no...no no!! No che non puoi essere lui!-mi urla addosso quasi disperata, mi avvicino a lei, togliendole il coltello dalle mani
-vedo che la memoria ti sta tornando- sussurro divertito
-toglimi le mani di dosso! Brutto maniaco!- il suo respiro diventa affannato e i suoi occhi cambiano colore ad intermittenza
-non far prevalere il lupo, controllalo, devi domarlo, non pensavo fossi così debole! Ti ho morsa per una ragione- sbotto irritato
-stai zitto! STAI ZITTO CAZZO!- mi urla addosso, per poi calmarsi.
Seguono vari minuti di silenzio, quando stanca pronuncia queste parole
-che é successo?-
-hai appena domato il tuo lupo, da quanto tempo é che non ti trasformi?- le domando sedendomi accanto a lei
-da parecchio- sussurra pensierosa,
Inarco un sopracciglio incuriosito
-neanche con la luna piena?- improvvisamente si riscuote dai suoi pensieri e mi fissa
-come ti chiami?-
-Scott, mi chiamo Scott, penso tu abbia capito chi sono e cosa sono per te- ma lei scuote la testa
-no, non sto capendo niente, non capisco perché io non abbia paura di te, non so per quale motivo tu mi abbia resa ciò che sono e perché mi hai abbandonata nel bosco quella notte- la guardo mortificato
-in cuor mio so chi sei, ma l'altra notte ho visto due occhi che non appartenevano a quella persona che mi ha dato questa vita, sono molto confusa-
-sono cambiate molte cose dall'ultima volta Beth, io sono cambiato...- le rivolgo uno sguardo sconsolato e senza dire niente mi alzo dal letto
-dove vai Scott?- domanda , ma non mi guarda il faccia
-mi aspettano, a presto Bethany- le lascio un bacio sulla guancia per poi affrettarmi a raggiungere la porta, non prima di aver sentito un "a presto Scott"
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Sotto Lo Sguardo Dell'Alfa
Werewolf"L'ultima volta che lo vidi mi rese quella che sono ora, un lupo" "L'ho resa più forte, più veloce , le ho dato tutto quello che agli umani manca" *AL MOMENTO É IN REVISIONE, STO MODIFICANDO LA STORIA, SE LE PARTI NON SONO COMPATIBILI É PER QUESTO*
