*Capitolo 16*

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Il corpo caldo di Scott mi stringeva avvolta in una stretta dolce e accogliente.
Amavo troppo stare tra le sue braccia e non pensare a niente per quei pochi istanti di salvezza.
Mia madre era scomparsa e sapevo per certo che quel bastardo di mio padre l'aveva catturata o semplicemente presa con se. Non sapevo che fare, stavo lì tra le braccia di Scott aspettando un segno di vita da parte sua, ma mai qualcosa. All'improvviso fui colpita da un violente attacco di nausea. Il mio corpo si alzò automaticamente e nemmeno rendermene conto ero già con la testa china sul water a ributtare tutto quel poco che avevo mangiato. Ormai era da giorni che me lo portavo dietro. Ma dopo tutto era normale, avevo la febbre e non riuscivo a reggermi in piedi. Scott era sempre così premuroso con me che aveva lasciato l'incarico dell'alpha per qualche giorno fino a che non mi sarei sentita bene. Sapevo che era preoccupato per il suo branco ma voleva stare con me perché secondo lui io ero più importante del suo branco, inutile dire che ne ero piacevolmente felice.
Mi andai a sdraiare sul petto di Scott e cercai di dormire ancora per qualche ora
-Beth forse é il caso che io ti porta dal medico, ormai sono giorni che non migliori- non volevo andare da nessuna parte se non da mia madre, ora che l'avevo ritrovata perché doveva essere rapita?
-facciamo anche di no Scott- gli strinsi la mano intrecciandola con la mia
-mi preoccupi ogni giorno che passa, ti prego fatti portare dal dottore-

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Il dottore appena mi vide mi rimproverò vedendomi in quello stato, dopo tutto ero la sua luna era normale che fosse preoccupato per me.
Scott purtroppo non poteva entrare ma non c'era problema riuscivo a cavarmela da sola
-vediamo un po' luna... nausea, febbre,dolori allo stomaco...- mi guarda negli occhi e mi dice
-ha mi valutato di essere incinta?-
-scusi ma non sto bene e non riesco a capire quello che ha detto... starà per caso scherzando? Il mio ultimo ciclo é stato proprio 2 settimane fa e dovrebbe venirmi il mese prossimo- spiego stanca
-mi scusi ma i sintomi sono quelli-
-scusi é che mi irrito facilmente e non riesco a capire perché- mi sorride dolcemente e mi lascia in mano una scatoletta
-il bagno e alla sua destra-

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Guardo la scatoletta e poi guardo me stessa riflessa sullo specchio.
In questo momento non mi frega della scomparsa di mia madre, potrebbe risultare una cosa da egoisti da parte mia, ma ho appena trovato la felicità e non voglio deprimermi anche perché non fa bene alla mia salute.
Mostro l'aggeggio che ho in mano al dottore e con un sorriso si congratula con me
-non vedo l'ora mia Luna- mi abbraccia, chiedendomi prima il permesso e poi mi lascia andare da Scott.
Appena lo vedo alle macchinette mentre sorseggia un caffè, l'idea di lui come padre di mio figlio mi balena in testa, colpa degli ormoni e tutta quella roba da mamma che devo ancora sperimentare.
-Beth! Finalmente sei uscita, allora com'è andata?-
Gli accarezzo una guancia e lo bacio
-auguri papà-

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