*capitolo 20*

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Flashback*
Sono le 3:12 del mattino quando mi alzo dal letto per andare in bagno. Appena metto piede in bagno sento qualcosa, tipo gelatina e in quel capisco che mi si sono rotte le acque.

-SCOTT!!- inizio ad urlare come una pazza fino a quando la persona in questione, non spunta dalla porta del bagno, tutto preoccupato.

-che bello che sei, anche con i capelli in disordine- inizio a blaterare per poi urlare piegandomi in due

-amore che succede?- mi prende in braccio

-non vedi che mi si sono rotte le acque!! Dove cazzo hai la testa idiota!!- gli urlo contro

-calmati tesoro adesso andiamo da Francisco (il medico del branco)- mi tranquillizza

-non ce la faccio, non riesco a resistere fino da lui- piagnucolo dolorante.
Scott mi posa sul letto e dopo avermi obbligata a fare un respiri profondi fa una telefonata.
Mentre attendiamo sentiamo la porta di casa sbattere; in camera nostra entra Francisco con la sua equipe di ginecologi.

-luna come si sente?- mi domanda Francisco

-mi sento come se da un momento all'altro dovessi partorire- commento

-beh é così infatti- lo guardo come se volessi cibarmi di lui.

-fatemi partorire allora, mi sento stanca- ammetto quasi piangendo

-prima dobbiamo farle una domandina-
Acconsento

-ogni quanto sente le contraddizioni?- domanda una donna

-ogni 5 secondi- rispondo respirando affannosamente

-adesso dovrà svestirsi e indossare questo- faccio come mi dice -avete una trapunta o qualcosa per non sporcare il letto? Oppure una vasca bella grande?- domanda un dottore davvero niente male

-io e te dopo facciamo i conti- mi incenerisce con lo sguardo Scott

-dopo non adesso- lo uccido con lo sguardo, poi un altro urlo.

-cazzo sento la testa!- urlo come una pazza

-é pronta!- urla uno dei medici.

Fine flashback*
Ed é questa la storia di come mi sono trovata tra le mani la mia bellissima creatura.
Adesso a distanza di tre mesi é cresciuta abbastanza.
Ricordo ancora quando l'ostetrico ha urlato...

-é un maschietto-

...Ero super felice. Finalmente ero una mamma a tutti gli effetti.
Ora mi occupo solo del mio bambino e Scott lo snobbo in continuazione,
Ogni volta che metto a dormire il mio piccolo James.
Da quando c'è lui nella mia vita Scott é sessualmente frustrato, purtroppo non gli do molte attenzioni, ormai il mio unico vero amore é mio figlio, non si era capito?

Metto a dormire James e aspetto che arrivi mia madre per guardarlo mentre io raggiungo Scott dal branco.

Mentre Scott parla di come proteggere il confine dai Litewood, Liam, il nostro messaggero andato in "missione" da qualche mese, fa irruzione nella sala delle riunioni.

-Alpha é successo...- all'inizio non capisco e nemmeno tutti i presenti in sala, solo quando Liam si decide a proseguire la frase
-...la Luna e l'Alpha dei litewood hanno una bambina, una neonata di tre mesi, nata lo stesso giorno di James, solo qualche ora più tardi- stento a credere alle sue parole.

-non può essere vero- quasi mi sento svenire. Mi giro verso Scott e lo guardo, non é per niente felice anzi sembra piuttosto frustrato e arrabbiato

-é solo una stupida leggenda- svia il discorso, anche se sotto sotto é preoccupato.

-non é una leggenda Scott é una maledizione!- quasi gli urlo, tutti i presenti mi guardano sconvolti, si vede che nessuno sapeva che fosse una maledizione.

-si ma sono passati secoli!- sbuffa

-me ne torno a casa- detto questo mi trasformo ed esco da quella maledetta sala.

                            ---

Guardo il mio bimbo dormire nella sua culla e sento la rabbia tramontare dentro, perché a mio figlio?
Mi sembra surreale, perché proprio a noi doveva succedere?
Perché non a qualcun'altro?
Come faremo a spiegare questa cosa a nostro figlio, in un futuro?
Gli accarezzo la testolina e mi ripeto che non é vero. Ma come faccio a dire questo se i nostri antenati ci hanno tramandato leggende e maledizioni? Non si può scappare, bisogna solo conviverci.

Maledizione*
Una famiglia di soli alpha viveva nei pressi di Riverside, un paesino dove la magia e l'egoismo erano l'unica arma che padroneggiava in qualsiasi momento.
Nel frattempo in un paesino poco lontano un giovane di nome Kastor viveva la sua vita come se fosse un sogno, ogni cosa per lui era un gioco.
Tra questi due branchi ci fu una feroce guerra, combattuta per 16 anni.
Una volta l' alpha di Kastor gli chiese di trovare, nella famosa Riverside, una giovane fanciulla,solo per il gusto di farla pagare a Zin. Egli non si fece perdere l'occasione e subito si incamminò verso il villaggio.
Una volta addentrato nella foresta vide in lontananza una bestia. Era proprio un animale mostruoso, ma allo stesso tempo affascinante, dalla pelle marrone come il tronco di un albero, alle zanne nere come la pece.
Non era un lupo ma era come se lo fosse, non era un licantropo ma era come se lo fosse. Lo stesso odore che percepiva negli altri licantropi lo percepiva in quella bestia.
Appena essa si accorse di egli scappo via come un fulmine,non prima di averlo guardato attentamente negli occhi.
Era così innamorato dalla figura di quella bestia che si scordò completamente dell'incarico datogli dal suo alpha.
Quando finalmente trovò la fanciulla,che il suo alpha gli aveva incaricato di trovare, la sposò, non solo perché l'amava ma anche perché il suo padrone gli aveva ordinato di fare.
E così che nacquero due nuove razze diverse.
I licantropi dal cuore d'oro e i poteri della natura e i lupi dal cuore di ghiaccio e i poteri della distruzione.

Mio figlio faceva parte dalla seconda razza.

Sono tornata con un nuovo capitolo!! Spero vi piaccia. Da qui penso che andrò veloce perché voglio iniziare a scrivere la storia dalla parte di James. Fatemi sapere che ne pensate e mettete qualche stellina, che fa sempre piacere.😊

PS: vedo sempre che cresciamo di qualche centinaio ogni giorno, sono felice vi piaccia la storia ❤️
Baci Dany🌸

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