capitolo 5

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Scott mi guarda in cerca di una risposta
-mi ero scordata okay? Ora però non posso sono impegnata, non so se hai notato che qui di fianco a me c'è una ragazza- gli faccio notare poco garbatamente
-credo abbia il ciclo sento la puzza del suo sangue da qui- sussurra divertita Charlotte a Scott
-piacere Scott- si presenta a Chacha, dandole la mano
-oh so chi sei- dice la mia amica facendogli l'occhiolino
-comunque piacere Charlotte, per gli amici Chacha o Char, come preferisci-
-mi piace la tua amica, anche se é una succhiasangue- questa volta Scott si rivolge a me
-preferisco sanguisuga- si intromette charlotte, mentre io e Scott quasi ci mangiamo con gli occhi, io perché ha appena dato della succhiasangue alla mia amica, mentre lui beh di questo non ne sono molto certa.
-non rivolgerti a lei in quel modo- lo minaccio
Sembra non farci caso e come se niente fosse si siede di fianco a Charlotte e le chiede una tazza di caffè
-no ma fa pure- sbuffo.
In un lampo finisco il mio caffè e mentre quei due parlano io vado a farmi una doccia.

Dopo mezz'ora passata a farmi la doccia entro in camera alla ricerca di qualcosa di comodo da indossare.
-bel completino, l'hai indossato per me?- domanda Scott, mentre mi osserva attentamente
-in effetti si, dov'è Charlotte?- domando
-è andata via con uno strano ragazzo, ma stavi dicendo- mi incita a continuare
Molto lentamente mi avvicino a lui, se prima pensavo di avere il controllo, ora invece sento che qualcosa dentro di me si smuove.
-ti piace come mi sta?- domando continuando con il mio giochetto
-mi piacerebbe togliertelo, ma si mi piace molto come ti sta- rivela continuando a guardarmi
-mmm... interessante e come me lo toglieresti?- troppo facile con gli uomini, ormai lui non fa nemmeno caso a ciò che gli dico, troppo occupato ad "ammirare".
-beh partirei da qui- mi prende per la vita e mi fa sedere sopra di lui, caspita non mi aspettavo questa mossa.
Le sue mani percorrono la mia schiena, fino ad arrivare al gancetto del mio reggiseno, con non so quale coraggio mi alzo dalle sue gambe e come se nulla fosse torno a vestirmi
-beh peccato che sia quasi ora di pranzo e dobbiamo andare dal branco- un verso strozzato lascia le sue labbra, ma non dice niente.
Si alza dal letto e raggiunge il bagno.
Sorrido soddisfatta, ben ti sta.

Una volta chiusa la porta di casa, raggiungiamo la sua auto.
Mette in moto e partiamo.
Il viaggio prosegue in assoluto silenzio, nè io e nè lui abbiamo intenzione di parlare, forse troppo immersi nei nostri pensieri oppure troppo ansiosi.
Il paesaggio scorre troppo velocemente per essere ammirato.
Non mi accordo neanche che Scott si sia fermato davanti ad un bar, tutto vecchio ma pur sempre accogliente.
Nell'insegna c'è scritto "wood".
Non l'avrei mai detto, visto che l'intero bar é prevalentemente fatto in legno.
Scott mi fa cenno di scendere e con molta più sicurezza di prima raggiunge il locale.

Una volta dentro, le risate e l'atmosfera accogliente del bar mi trasmettono pace.
Scott mi trascina verso un tavolo e mentre camminiamo, noto che le risate cessano e lo sguardo di tutti é puntato su di noi.
-Alfa- come se solo adesso se ne fossero accorti, tutti i presenti salutano il loro capo branco.
Con mio grande dispiacere noto che non é Scott ad essere sotto i riflettori, ma sono io.
-perché mi guardano tutti così?- domando a Scott
-perché sanno chi sei- ribatte senza pensarci.

Una donna davvero bella si avvicina a noi, sicuramente avrà sui 25 anni.
Con un bloc-notes tra le mani guarda il suo alfa e a me lancia un occhiata per niente simpatica
-Scott... cosa posso portare da mangiare a te e alla tua nuova conquista?- la guardo sconcertata, ma questa chi é?
-Elena... intanto non sono un tuo amico quindi a me con quel tono formale non ti rivolgi e seconda cosa, porta rispetto lei è la tua Luna- il brusio di prima cessa una seconda volta, credo che Scott abbia dato conferma tutti loro.
Ad uno ad uno, si avvicinano a noi e si presentano a me.
Dio che imbarazzo, ma li trovo tutti così carini e rispettosi.

Verso sera Scott mi accompagna a casa e durante il tragitto non posso non fargli uno domanda in particolare
-quella Helena... o Elena emm...- perché non trovo le parole giuste?
-ci ho scopato un paio di volte, niente di che, solo un passatempo, niente in confronto a te- sono pronta a sboccare dentro la sua auto
-certo che potevi scoparti qualcuno di più bello e simpatico eh!- sbotto irritata
-dovresti essere gelosa o farmela pagare in qualche modo, visto che siamo "fidanzati" da quando ti ho morsa- mi fa notare
-beh allora dovresti farlo anche tu, non pensare che non abbia avuto nessuna storia- okay forse sto mentendo, non ho avuto nessuna storia, però me la sono spassata, onestamente.
-ne parleremo più avanti, te sei stanca e non voglio stressarti e io ho del lavoro da sbrigare, ma tranquilla non la passerai liscia, non pensare che io non sia arrabbiato- il suo sorriso non promette nulla di buono.

-beh buonanotte stellina- una volta Davanti alla porta di casa, mi lascia un bacio a stampo, che non mi aspettavo e scappa in auto.
Entro in casa di corsa e mi rifugio in camera mia, cazzo mi ha baciata!

DANY

Sotto Lo Sguardo Dell'AlfaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora