*capitolo 6*

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POV* SCOTT
-dai angelo non fare il difficile fatti aiutare e basta- esclamo -non mi piace questa situazione per niente, se solo dio scendesse in terra sterminerebbe tutti voi- urla rosso in viso -sai nemmeno a me piace ma sono costretto, quindi evita di rendere le cose ancora piú difficili- lo minaccio, cioé quasi.
Dopo 4 ore si decide ad alzarsi da terra e farsi aiutare.

Le sue ali

-non dire niente, questo é segno che sto morendo- mi punta un dito contro con fare minaccioso, ma inizia a tossire fino a sputare sangue -cazzo!- impreco mentre corro ad aiutarlo -come faccio a salvarti la vita se non so come si fa- mi guarda smettendo di tossire -so che nelle vicinanze c'è una biblioteca sugli angeli, li troverai qualcosa- si scosta da me e si siede per terra -ora va io starò bene- lo guardo incerto ma se devo aiutarlo e meglio che io..

Beth corre verso di noi con in mano un libro -ho trovato la cura!- urla avvicinandosi a noi -come hai fatto?- domando -lascia stare so dove trovarlo, ma é un'impresa impossibile- mi passa il libro con la pagina aperta

Cura per gli angeli
Un salice piangente troverai
Ma a nessuno scapperai
Se nel ponte camminerai
La fortuna troverai

-che vuol dire!- urlo arrabbiato -non sai leggere? Dobbiamo trovare questo salice piangente no?- la trucido con lo sguardo -guarda fino a qui ci ero arrivato ma dove si trova!- scuote la testa -basta voi due! So io dove si trova- ci giriamo entrambi verso l'angelo, non gli ho ancora chiesto come si chiama -illuminaci- dice Beth -si trova.. Negli inferi- io e Beth ci guardiamo -io non mi uccido per un angelo scordatelo- -Beth,scusaci un attimo- la prendo e la porto in disparte -dobbiamo salvare questo angelo altrimenti siamo nella merda, anzi pagheremmo per finire nella merda dato che molto probabilmente ci uccideranno- mi abbraccia -facciamolo-

                             ----

A distanza di una settimana finalmente siamo riusciti ad entrare negli inferi, un'impresa.

Un urlo,

Delle voci condannate,

Lamenti,

Giramenti di testa,

Buio,

E poi luce

Una luce illumina il nostro cammino,  sembra debole come se nessuno si prendesse cura di ella.
Seguiamo la luce fino a ritrovarci in un grande paesaggio; un grande lago si presenta davanti a noi, sulla riva del lago un salice si estende in tutta la sua bellezza.

Un passo e poi niente. Tutto si dissolve

Dove siamo?

-bene bene guarda un po' i licantropi sono venuti a farci visita- un vampiro che riconosco subito.
Quel succhiasangue di merda che una volta era mio amico, Luigi.
-Scott tanto tempo eh?- ridacchia -giá- dico a testa alta -dimmi un po' sei venuto a farlo visita?- si avvicina a me -per te verrei solo al funerale della tua morte- inizia a ridere come un pazzo -come posso aiutarti?- spalanco gli occhi -che vuoi dire?- sbuffa -sono al corrente di tutto dato che sono il "segretario" di Satana, quindi dimmi come posso aiutarti, e fidati se scoprono che ti aiuto sono nella merda- lo guardo incredulo -voglio la cura per gli angeli- sbotto -amico quella cura ti uccide l'unico modo per prenderla e essere sicuro di voler salvare veramente quell'angelo- ma io sono sicuro -dimmi dov'è- punta un dito verso il laghetto -al suo interno-

NON MI PIACE IL CAPITOLO MA LO PUBBLICO COMUNQUE DATO CHE NON LO FACCIO DA 3 GIORNI SE NON DI PIÚ
DANY ❤

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