*Capitolo 22*

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POV* BETH
Non so perché quel giorno James si sentisse così agitato, tornato da una riunione con il padre aveva iniziato a comportarsi in modo strano, andava da una parte all'altra della casa.

Mi stavo preoccupando.

Non aveva mai fatto così, sapevo che ormai era un "uomo", 19 anni erano tanti per il mio bambino.
Mi mancava tenerlo in braccio, ora era lui che teneva me.
Mi mancava tutto il suo affetto, ora era un ragazzo alla ricerca della sua amata, non aveva tempo per i suoi genitori, doveva occuparsi anche del branco, che presto sarebbe stato suo.

Nonostante tutto la maledizione non aveva fatto la sua parte, lui era cresciuto in armonia e bellezza, tante ragazze gli andavano dietro e noi gli avevamo donato tutto l'amore che potevamo trasmettergli.

In salotto, immersa nei miei pensieri,accompagnata da una tisana comparve mio figlio.
-mamma ti devo parlare- agitato come non mai, si sedette vicino a me, incrociò le braccia e poi fece un respiro profondo
-Sofia ed Eliot vengono a casa da noi- disse tutto così velocemente che feci fatica a comprenderlo.
-ma é stupendo tesoro!- lo abbracciai, anche se preoccupata.
-si lo penso anche io- disse pensieroso
-cosa ti preoccupa tesoro?- domando ingenuamente

Sbuffa

-forse perché si presenterà alla porta di casa mia con Eliot ?- sussurra in preda alla rabbia
-perché con Eliot?- domando inconsciamente
-perché sono migliori amici, lui l'ha conosciuta a scuola e ne é innamorato, solo che io non gli ho detto che lei... lasciamo stare...- sbuffa scocciato
-tesoro ma farai meglio a dirglielo, se é la tua compagna lui deve sapere, non può continuare ad illudersi- provo a dire la mia
-mamma non capisci, a me non frega un cazzo di quello che Eliot prova per lei! Mi preoccupa cosa prova lei per lui!- mi urla contro in preda alla rabbia.
-tesoro calmati non é grave, lei sa di provare dei sentimenti per te, sa che appartiene a te,non può amare un altro che non sia tu- provo a farlo ragionare, ma lui continua ad arrabbiarsi e a lanciare qualsiasi cosa gli capiti sotto mano
-James ti prego non distruggere casa un'altra volta! Ragiona tesoro!- provo a farlo calmare, ma sembra incazzarsi di più.
-io la odio! Lei mi tratta come se fossi una marionetta, ma se prova a fare qualcosa con lui o provare sentimenti per lui la uccido!- urla questa frase in continuazione
- James ti prego ragiona! James!- urlo silenziosamente e proprio così lui si calma.
-scusa mamma- mi guarda amareggiato e mi abbraccia.
-mi hai fatta preoccupare tutto il giorno, poi scateni l'inferno in casa, una scusa non mi basta- mi stacco dal suo abbraccio
-vado a riposarmi un po'- senza degnarlo di uno sguardo vado in camera da letto a dormire.

                        - - -
POV* JAMES
Sistemo il salotto e mi siedo sul divano fumando una sigaretta, penso a tutto il casino che ho combinato e alla faccia delusa di mia madre. So che infondo mia mamma non é arrabbiata con me, solo amareggiata. Spesso perdo le staffe, ma non così da distruggere mezzo salotto.
Finisco di fumare la sigaretta e mi avvicino alla porta, sono così offuscato dai pensieri che non mi rendo conto della presenza di Eliot e Sofia.

-hey migliore amico!- mi batte il pugno Eliot, ma io non ci faccio caso, sto guardando Sofia.
-ciao- sussurro indifferente.
La vedo sussultare.
Allora non ti aspettavi un trattamento del genere.
Non ascolto nemmeno quello che dice e li faccio entrare.
-Eliot tu e la tua amica volete qualcosa? Ho bibite energetiche, patatine, dolci e tutto quello che si offre quando qualcuno ti viene a casa- come se io sapessi servire la gente
-come mai gentile oggi?- domanda Eliot ingenuamente, ma se solo provasse a comprendermi, saprebbe che sono una belva dentro.
-ci sono ospiti, non capita spesso, quindi cosa vuoi altrimenti siediti e parla- mostro un finto sorriso
-ah io voglio un caffè- dice per poi sedersi su uno sgabello
-senti alzati e fattelo tu, io non sono capace e non sono il tuo schiavetto- rispondo prendendomi una bottiglietta d'acqua
-calmati amico- ridacchia il cretino
-tu invece Sofia che vuoi?- gli domanda mia madre, aspetta mia madre?
-e tu che ci fai qui?- domando sorpreso
-ci vivo?- ridacchia
-vabbè mi é venuta sete e sono venuta a prendere dell'acqua, ma a quanto pare abbiamo ospiti, piacere cara sono Bethany, ma chiamami Beth- mia madre subito l'abbraccia
-piacere Beth- sussurra intimidita, poi si gira verso di me e mi guarda
-dai James prendi qualche biscotto è una tazza di latte per i nostri ospiti- dice con disinvoltura mia mamma mentre inizia a parlare con Sofia.
Faccio come mi dice solo per non vedere quella faccia da culo della mia "fidanzata".

Mentre sono in salotto a giocare alla play con Eliot, sento necessità di andare in bagno, salgo le scale e vado in camera mia, entro e trovo una sorpresa.
-cosa ci fai qui?- uso un tono tenebroso
-curiosavo, tua mamma mi ha abbandonata nella tua stanza, aveva qualcosa da fare- sussurra
-bene- rispondo andando in bagno, sento i suoi passi, anche se leggeri seguirmi.
Mi tiro giù la zip dei pantaloni e piscio tranquillamente, consapevole del fatto che anche Sofia si trovi lì con me, ma io non ho pudore quindi me ne frego.
-James ho bisogno di parlarti- sussurra ancora, non capisco perché quando parla con me usa questo tono di voce basso.
Mi lavo le mani e mi giro verso di lei
-di cosa vuoi parlarmi?- domando avvicinandomi a lei, mi appoggio allo stipite della porta, dove anche lei é appoggiata e la guardo intensamente, senza far trapelare nessuna emozione
-James- sbuffa il mio nome in modo così sexy che vorrei sbatterla sul mio letto.
Mi tocca il volto con quelle manine piccole e fredde.

Mi avvicino di più al suo viso

-dimmi- sbuffo sul suo volto
-io... volevo dirti che non provo niente per Eliot, perché a me piaci tu- dice per poi sfiorare le mie labbra con le sue, ma riesco a distanziarmi
-troppo facile- sussurro
-James!- piagnucola
-ti prego- continua a lamentarsi come una bambina, infondo so che mi desidera tantissimo, anche io, ma non riesco a fare altro se non incazzarmi con lei, mi fa pure passare la voglia di scoparla.
-non pregarmi, sai quanto odio quando ti trovi con lui- le dico inferocito, ma sussurrando sempre
-lo so, ma tu sei l'unico per me e lo sai- mi accarezza una guancia
-ma tu sai che lui ci prova e ci proverà sempre con te e a me da fastidio, mi viene voglia di ammazzarlo con le mie mani, per poi ammazzare te- il mio sguardo dice tutto.
-James, non fare così ti prego- mi abbraccia ma mi scanso, invece di sciogliere il mio cuore di ghiaccio lei lo raffredda di più
-non ti sopporto più sinceramente, dici sempre una cosa ma non la fai mai- mi giro verso la finestra e guardo il paesaggio di montagna che tanto mi piace ammirare.
-James non posso interrompere un'amicizia solo perché sei geloso- mi abbraccia da dietro tenendomi stretto stretto.
-io non sono geloso- ringhio verso lei e la sbatto contro la finestra, sono consapevole di averle fatto male, ma non mi importa
-allora come ti senti?- domanda
-arrabbiato, infuriato, avrei un elenco di cose negative da dirti, ma per adesso penso che mi conterrò- sussurro sulla sua bocca
-puoi anche non dirmele mai, non mi serve sapere ciò che già so, ma adesso fai una cosa da non arrabbiato, baciami- stranamente l'ascolto e lo faccio.
La bacio con voracità, con rabbia con possessione e mi accorgo pure della presenza di Eliot e con maggior ragione mi scateno di più.
Le tolgo la maglietta e inizio a baciarla ovunque, lei fa lo stesso con me.
Continuo a baciarla e farmi toccare da Sofia fino a quando non sento la porta d'ingresso sbattersi.
-ora possiamo anche smetterla- mi stacco da lei controvoglia, cosa non da me dato che quando lo faccio non mi frega mai un cazzo.
-ma come?- domanda stordita.
-ora concludiamo- continua.

Mi prende per le spalle e mi trascina sul letto, mi sdraia e si siede sopra di me, elimina il suo reggiseno e tutti i pezzi di stoffa che possiede in corpo per poi fare lo stesso con me.
-non puoi non finire il lavoro che hai iniziato solo per far sì che Eliot ci guardi- parla iniziando a muoversi.
-invece posso- dico alzandomi e cambiando posizione.
-mi sono stancato di vedere sempre le stesse cose, tu e lui che scherzate, lui che ti mangia con gli occhi e ci prova con te, voglio che le cose cambino- dico sincero spingendo con forza dentro di lei
-fai piano- sussurra socchiudendo gli occhi.
-James... dio mio! Fai piano ti prego- urla
-no!- questa é la mia risposta.
Mi muovo dentro e fuori da lei con tale forza che ho paura che domani non riesca più a camminare.
La stuzzico con le dita, le mordo il collo con le zanne procurandole qualche taglietto, le lecco i capezzoli e alla fine la faccio venire.
-dio mio James! Cazzo!- urla in preda all'orgasmo.
Mi stacco da lei e vado in bagno, e mi butto sotto il getto d'acqua finendo il lavoro che non ho completato con Sofia. Lei sa che quando scopiamo io non vengo mai con lei.
Dopo aver finito mi faccio la doccia e dopo di che tutto bagnato entro in camera. Sofia dorme, di solito non si addormenta mai sul mio letto, ma non mi importa, mi sdraio a mia volta senza curarmi di asciugarmi perché troppo preso dalla sua bellezza angelica.

HEHEHEY! NUOVO CAPITOLO!! ABBASTANZA LUNGO PENSO, SPERO VI PIACCIA, LASCIATE UNA STELLINA SE VI VA E... BUONA SERATA!
Dany ❤️

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