Quei due si attiravano come il polline attira le api, ed erano entrambi essenziali l'uno per l'altra allo stesso modo.
Mentre mi leggevo il mio cellulare iniziò a squillare.
Guardai il display e lessi il suo nome.
-Ehi principessa, stavi dormendo?-
-No, stavo leggendo- volsi lo sguardo alla luce della luna che faceva sembrare la mia stanza il set di un film in bianco e nero.
-Fammi indovinare- fece una breve pausa -Il ritratto di Dorian Gray, vero?- lo sentii sorridere e sorrisi anche io.
-Ci sono veleni tanto sottili che per conoscerne le proprietà bisogna intossicarsi. Vi sono malattie tanto strane che bisogna ammalarsene per penetrarne la natura- il mio sorriso si allargò mentre citava Wilde.
-Puoi aprirmi la porta? Devo parlarti- la sua voce diventò seria.
-Sei qui?- gli chiesi stupita.
-Sì principessa-
Riattaccai e corsi ad aprire la porta.
Aveva bevuto, lo sentivo dalla puzza di whisky che emanava e dagli occhi rossi. In quel momento il mio entusiasmo crollò miseramente sotto il livello del mare.
-Sei stupenda- sorrise mentre si avvicinava per entrare,.ma gli sbarrai il passaggio ricevendo in cambio un'occhiata piena di confusione.
-Sei di nuovo ubriaco- dissi secca.
-Era solo un bicchiere di whisky con gli amici- si passò una mano fra i capelli e abbassò lo sguardo.
-Già- sospirai -E quelli di ieri? Quelli dell'altro ieri? Della settimana scorsa?- lo guardai -Jordan tu non capisci.. non capisci quando è ora di smettere di bere, di fare a botte, di provocare, di fare il bullo...-
-E di farti star male-
Ci guardammo per dei lunghi istanti rimanendo in silenzio.
-Mi fai entrare per favore?- i suoi occhi scuri mi imploravano di non lasciarlo lì fuori sul pianerottolo.
-No, torna quando sei sobrio- feci per chiudere la porta ma lui ci infilò il piede ed essendo molto più forte di me riuscì ad aprire la porta e a richiuderla alle sue spalle una volta entrato.
-Ora stai zitta e mi ascolti, ok?- mi prese per le spalle e io annuii.
-So di non essere una brava persona e tu sai che cosa mi ha portato ad essere la testa di cazzo che sono oggi, ma non mi abbandonare anche te Chloe, non lasciarmi affondare in un bicchiere di whisky scadente- si morse il labbro inferiore.
Sentii che le lacrime stavano per scivolarmi via dagli occhi.
-Non posso salvarti se tu continui a circondarti di zavorre che ti fanno affondare- una piccola goccia salata arrivò al mio zigomo e Jordan me l'asciugò subito.
-Sono dovuto arrivare al fondo per potermi liberare e prendere la spinta per risalire verso di te- le sue braccia mi circondarono e dato che mi superava di molto in altezza potei annusare il suo profumo misto all'alcol, che per quanto potesse essere indesiderato creava una fragranza estremamente eccitante.
-Ti prometto che riuscirò a risalire e che ti raggiungerò in superficie- mi accarezzò la guancia sorridendomi dolcemente.
-Potremmo anche incontrarci a metà strada- gli feci un sorrisetto -Un po' di divertimento non guasta-
Mi prese in braccio e dopo aver chiuso a chiave la porta andammo in camera.
"Addio all'ordine della mia camera" pensai poco prima che lui affondasse dentro di me.Non odiatemi ma diciamo che è un capitolo "esterno" di prova, per questo è corto e schifoso.
Vi auguro di passare un buon Natale e, nel caso non aggiornassi prima, un felice Anno Nuovo ⛄
Un bacio
Chantal♥
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World Of Sacrifice ~Black Veil Brides~
FanfictionSOSPESA Sequel of I Am Bulletproof ~Black Veil Brides~ -Ma io volevo affondare- urlai non riuscendo a trattenere le lacrime -Io non volevo rivedere le albe e o tramonti senza avere davanti i suoi capelli verdi, non volevo spaccare l'anta del mio arm...