Vidi Echo sospirare di sollievo, quindi le avvicinai il cellulare e lei non tolse il vivavoce.
-Daniel, sono Echo- si passò una mano fra i capelli -Come hai fatto ad avere il mio numero?-
-Ho chiesto al ragazzo che lavora con te, Evan o roba simile-
-Erik- rise -È mio fratello-
-Davvero? Beh vi somigliate un po', comunque devo farti una proposta molto importante-
Inarcò un sopracciglio e mi guardò con aria interrogativa. Scossi la testa dato che ne sapevo quanto lei.
-Dimmi pure- lo esortò.
-Allora, ho trovato uno stage ma devo dargli dei miei lavori, e stavo pensando che tu sei una ragazza veramente bella e hai un fisico da paura, quindi pensavo di chiederti di diventare la mia modella-
La guardai e vidi la sua espressione divertita mentre la mia era sicuramente di piena disapprovazione, quindi aprii bocca per parlare.
-Dimmi quando iniziamo- alzò una mano per zittirmi.
-Se non ti dispiace vorrei farti qualche scatto oggi, giusto per vedere il tuo lato migliore-
-Penso che il tuo lato migliore sia il lato B- sussurrai.
La sua faccia era esilarante. Non si sarebbe mai aspettata una cosa del genere da me.
-Ehm.. sì ok, dimmi dove ci incontriamo e ci vediamo lì- si passò una mano sul collo.
-Al bar dove lavori tu, va bene? Poi andiamo fino a casa mia a piedi che li ho le attrezzature necessarie per un servizio fotografico come si deve-.
Si salutarono e finalmente Echo spense la chiamata.
-Finalmente!- mi andai a sedere sul divano e lei mi seguì.
-Com'è che il lato B è il mio lato migliore?- chiese mettendosi le mani sui fianchi.
-Tu non te lo vedi davanti mentre camminiamo, come non fai attenzione alle tue gambe, ai tuoi fianchi e a tutto il resto- accennai un sorriso e le feci segno di venirsi a sedere affianco a me, ma lei mi ignorò per andare verso il corridoio.
Mi alzai e la presi per mano per fermarla e la feci voltare verso di me.
-Dove stai andando?- le chiesi sfiorandole la guancia con la punta delle dita.
-Devo cambiarmi per fare le foto- mormorò.
Egoisticamente me ne fregai della discussione di poco prima e le misi una mano sui fianchi mentre l'altra era nei suoi capelli, e la baciai.
Quando lei ricambiò e si strinse a me sentii le fatidiche farfalle nello stomaco, ma si staccò troppo presto.
-Non te lo meriti- rise e mi colpì piano il petto sciogliendosi dalla mia presa.
-Mi stai mettendo in punizione?-
-Mmh sì- si voltò e andò verso la sua stanza ancheggiando.
-Jones, non ti conviene sculettare in quel modo- urlai una volta che si chiuse la porta alle spalle.
Dopo circa mezz'ora eravamo davanti al bar ad aspettare che il biondo arrivasse e a fumare, nonostante sperassi le desse buca per poter parlare ancora con Echo, da soli.
-Echo!- esclamò una voce alle nostre spalle.
-Ehi Daniel- gli sorrise e lui l'abbracciò.
"Speravo che lo bruciasse con la sigaretta" risi al pensiero, forse troppo forte perchè Daniel si girò verso di me.
-Ehi, ci sei anche tu- la sua faccia da schiaffi mi diede ai nervi e mi fece venire in mente almeno duecento risposte sarcastiche, ma mi limitai ad annuire.~
-Echo sei fantastica! Adesso fammi pensare ad un'altra posizione-
Lo "studio", come lo chiamava il biondo, era in realtá un garage buio con le attrezzature da fotografo professionista. Alle pareti erano appese foto di tramonti, piazze affollate e donne nude. Probabilmente erano tutte foto sue, ciò mi fece ammettere, contrariamente alla mia opinione su di lui, che era davvero bravo.
-Sono tutte tue?- gli chiesi mentre faceva togliere la giacca a Echo facendola rimanere con una semplice canotta nera.
-Sì- rispose tornando dietro la sua Reflex -Ti piacciono?-
-Mh- alzai le spalle. L'avevo ammesso a me stesso, ma lui non l'avrebbe mai saputo. Mi andai a sedere su una poltrona affianco al telo bianco dove Echo era in posa.
-Ricorda che il tuo lato migliore è il lato B- dissi a bassa voce oer farmi sentire solo da lei.
-Fottiti- si morse le labbra per trattenersi dal ridere.
-Devo chiamare una mia amica che ti sistemi trucco e parrucco per essere perfetta nella foto- annunciò Daniel prima di allontanarsi.
-Menomale che era solo di prova- sospirò lei prima di sedersi per terra.
-Una cosa che ho imparato in questi anni è che i fotografi sono tutti degli sporchi bugiardi- la guardai e sorrisi.
-Annie era brava, paziente e anche gentile con voi-.
-Sì, ma tutti dicono qualche scatto e poi ti ritrovi con un intero book fotografico- alzai le spalle -E lui non è da meno-.
-Come stanno Annie, Juliett e i ragazzi?- chiese.
-Annie e Juliett si sono sposate, Ash è stato un anno con Svetlana ma poi lei è voluta tornare a Mosca, Christian si è perso di nuovo sulla spiaggia di Los Angeles, Jake si è messo con una delle receptionist della casa discografica e Jinxx è sempre lo stesso- la vidi rabbuiarsi un po', probabilmente le mancavano.
-Echo, lei è Monique, si occuperà di renderti perfetta per ancora qualche scatto- Daniel tornò da noi con una ragazza minuta con lunghi capelli biondo cenere e occhi di un verde innaturale, probabilmente portava lenti a contatto.
Echo si allontanò con la truccatrice ed entrarono in quello che probabilmente era una specie di camerino.
-Quando la smetterai di nascondere i tuoi sentimenti?- mi chiese Daniel all'improvviso.
-Come scusa?- mi girai verso di lui confuso.
-Avanti Andy, si vede lontano un miglio che sei cotto di lei e che lei lo è di te. Potete nascondervi a vicenda dietro le vostre maschere d'orgoglio, ma gli altri se ne accorgono che siete fatti per stare insieme- smise di sistemare le luci e venne affianco a me.
-Sono cose che non ti riguardano, continua a fare il fotografo- incrociai le braccia al petto.
-Come pensavo- rise e tornò dietro la macchina fotografica.
Quando Echo e la bionda tornarono mi si mozzò il fiato.
Aveva i capelli un po' arruffati, il trucco nero intorno agli occhi leggermente sbavato la faceva sembrare misteriosa e il suo corpo era coperto solo da un vestito fatto di una qualche rete nera dal quale si intravedeva l'intimo.
Daniel le diede indicazioni su come mettersi, e si mise per terra appoggiata al fianco mentre il busto era tirato su grazie alle braccia.
Quando finalmente finì di farsi fotografare mi rivolse un sorriso che mi fece sentire il cavallo dei pantaloni improvvisamente stretto.
STAI LEGGENDO
World Of Sacrifice ~Black Veil Brides~
FanfictionSOSPESA Sequel of I Am Bulletproof ~Black Veil Brides~ -Ma io volevo affondare- urlai non riuscendo a trattenere le lacrime -Io non volevo rivedere le albe e o tramonti senza avere davanti i suoi capelli verdi, non volevo spaccare l'anta del mio arm...