-Ahia!- urlai -Fai piano stronzo!-
-Senti non insultarmi- Andy mi puntò il dito contro -Sei tu che mi hai chiesto di farlo e adesso subisci in silenzio-
-Ma mi fai male! Devi essere più delicato-
-E allora stai ferma o non riesco a mettertelo-
Sentimmo bussare alla porta. Ci girammo entrambi e diedi il permesso di entrare a chiunque ci fosse stato dietro la porta.
-Ehm.. ragazzi?- vedemmo la testa di Christian spuntare dalla porta.
-Ehi Coma- gli sorrisi e gli feci un cenno col capo visto che ero stesa a pancia in giù.
-Hai bisogno?- chiese Andy che era a cavalcioni su di me.
-Oh no no.. è che vi si sente urlare fino a fuori e pensavamo.. pensavamo che foste impegnati in.. cose..- risi e mi alzai sui gomiti sentendo la pelle della schiena bruciare.
-Mi stava mettendo il doposole-
-Già, è bianca come il latte ma non si prende cura della sua pelle-
-Sei peggio di mia madre quando mi rimproverava a cinque anni- sbuffai poi guardai Christian -Vai pure a dire agli altri che non stiamo facendo nulla di strano- sorrisi.
-Se non ti fossi messa ad urlare come una che sta per essere ingroppata gli altri non si sarebbero fatti strane idee-
-Per favore Andy, mettimi 'sto doposole, e in fretta- rimisi la testa sul cuscino e strinsi i denti.
La canotta bucherellata non era stata affatto una buona idea, infatti mi bruciai su tutta la schiena e la pancia.
Una volta finito di mettere il doposole andammo dagli altri, che erano sul divano a guardare la tv.
-Certo che sei stata davvero intelligente- disse Ashley mentre ridacchiava.
-Ha ha, davvero molto simpatico- mi buttai sulla poltrona e per poco non lanciai un urlo di dolore. Vidi con la coda dell'occhio i cinque ragazzi ridere, e la rabbia venne sostituita da una piacevole serenità.
Era bello rivederli ridere insieme e tornare per un attimo ad essere dei ragazzini che si prendono in giro.
Suonarono alla porta e vidi da dov'ero seduta la cascata di capelli viola appartenenti ad Annie e sentii la voce di Juliet.
-Dov'è la fotomodella?- chiese varcando la soglia di casa e venendo verso di me.
-Fotomodella?- la guardai interrogativa
-Ma guardati, non sei cambiata di una virgola. Se non per quelle labbra secche. -mi mise un po' di burro cacao sulle labbra -Tieni. Pensavo che le mie labbra fossero peggio del Sahara ma le tue lo superano di molto- sorrise e fece per abbracciarmi ma la sua ragazza, anzi, sua moglie la spinse di lato proprio mentre stavo per mettere le mani avanti.
-Juliet smettila di criticarla, dopo una scottatura del genere penso che le labbra siano l'ultimo dei suoi pensieri- mi sorrise e mi diede due baci sulle guance e mi sussurrò -Non darle retta, è che sei bellissima-
Dopo che ebbero salutato anche gli altri si misero a sedere su un divanetto bianco.
-E quindi vi siete sposate- iniziai.
-Beh, sì. Juliet era un po' sotto tono in quel periodo e allora ho deciso che era arrivato il momento di dirle che doveva diventare mia moglie- Annie e Juliet si scambiarono un sorriso che urlava "Ehi, ci amiamo davvero e non ci lasceremo mai".
Mi chiesi se anche io e Andy davamo quest'impressione andesso che c'eravamo avvicinati, o se ancora sembravamo in lotta con noi stessi per non confessare i nostri sentimenti.
Lo guardai e mi chiesi se l'amavo, se amavo la sua mascella, le sue labbra, i suoi occhi, i suoi tatuaggi e il suo corpo.
Si girò verso di me e mi sorrise, forse un po' imbarazzato.
Mi immaginai di stare con lui su una veranda, seduti l'uno davanti all'altra ad un tavolo con sopra delle tazze di thè alla vaniglia.
Chiesi scusa e mi alzai per andare in balcone a fumare.
-Dilemmi esistenziali?- Annie si sedette nella sdraio affianco alla mia e si accese una sigaretta, una Marlboro per l'esattezza.
-Non sembri tipa da Marlboro- accennai un sorriso.
-Me lo dicono in tanti, ma non ho mai capito che senso ha- rise e continuò a fumare, poi riprese a parlare -Alla fine le sigarette sono tutte uguali, no?-
-Un po' come le persone- fissai il fumo mentre si dissolveva nell'aria.
-Sì, più o meno- mi guardò -Dopo tanti tipi alla fine trovi quello giusto, quello che fa per te, e non importa se ogni volta che aumentano il prezzo raggiungono delle cifre esorbitanti, se è davvero il tuo tipo le compri lo stesso-
-È una bella metafora- la guardai e sorrisi.
-Già, anche Juliet l'ha apprezzata quando l'ho usata come discorso per la proposta- rise.
Dopo circa dieci minuti che ebbe finito di fumare mi guardò e mi chiese se poteva farmi una domanda.
-Dimmi pure- la guardai.
-Tu e Andy.. ho visto come vi guardate e come vi sfiorate quando siete vicini- mi sorrise -State insieme?-
-Oh..- rimasi spiazzata -Sinceramente non so cosa siamo, so solo che per qualche strana ragione ci attiriamo a vicenda e non possiamo fare a meno di ritrovarci l'una tra le braccia dell'altro- mi grattai la nuca e abbassai lo sguardo imbarazzata.
-Capisco, e scusa se ti ho messa in imbarazzo ma prima mi sono chiesta se anche io e Juliet ci guardiamo nel modo in cui fate voi- piegò la testa di lato e accennò un sorriso. Era davvero bella Annie, con i suoi capelli colorati e gli occhi da cerbiatta.
-E come ci guardiamo?- le chiesi dopo aver finito di guardarla.
-Con amore- rispose semplicemente -Forse anche un po' di ostilità, anche se non capisco verso cosa-
-Abbiamo entrambi paura che questa sia una storia a come una lama a doppio taglio e che entrambi possiamo uscirne male- mi accesi un'altra sigaretta -Abbiamo entrambi dei caratteri forti e entrambi siamo molto lunatici. Penso che questa specie di vacanza possa servirci a capire se siamo fatti per stare insieme o siamo solo una storiella così-
Annie annuì e poi si alzò dalla sdraio per venire a sedersi al fondo della mia.
-Ascolta, non so se funziona con tutti ma penso che se Andy è il tuo uomo riuscirai a sentirlo qui- appoggiò la mano sul mio petto all'altezza del cuore -Quando ami davvero qualcuno senti che il tuo cuore è pronto a dare tutto ciò che può e a ricevera il più possibile dall'altro, e te ne accorgi se lui fa lo stesso con te. È una specie di calore che non capisci se viene dal petto o dallo stomaco perchè si espande ovunque, e la cosa migliore è quando siete abbracciati, che sembra quasi che i vostri cuori battano all'unisono- ritirò la mano e mi rimise una ciocca ribelle dietro l'orecchio -Magari queste cose non le senti ancora perchè vi siete rivisti da poco, ma sai come si dice, se son rose fioriranno-.
Si alzò e tornò dentro, lasciandomi da sola a ripensare alle sue parole sul balcone della casa del ragazzo che, forse, amavo.Buongiorno a tutte.
La ragazza nella foto dovrebbe essere Annie ma dato che non la ritengo un personaggio importante non la inserisco nel cast (e anche perchè non ne ho voglia). Anyway, lei è Kirsten Kaye. Ditemi se vi piace
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World Of Sacrifice ~Black Veil Brides~
FanfictionSOSPESA Sequel of I Am Bulletproof ~Black Veil Brides~ -Ma io volevo affondare- urlai non riuscendo a trattenere le lacrime -Io non volevo rivedere le albe e o tramonti senza avere davanti i suoi capelli verdi, non volevo spaccare l'anta del mio arm...